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Cronaca

Blitz della GdF, scoperti permessi illegittimi per costruire due palazzi: la situazione

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Blitz degli agenti della Guardia di Finanza di Battipaglia, che insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Salerno hanno scoperto un giro di permessi illegittimi finalizzati alla costruzione di due palazzi nel Salernitano.

Stando ad una prima ricostruzione gli abusi riguardano due immobili siti nel comune di Battipaglia, che sarebbero stati realizzati sulla base di titoli abilitativi ritenuti illegittimi, i quali sono stati oggetto di sequestro preventivo da parte delle Fiamme Gialle.

Pertanto i destinatari di tali provvedimenti sono due professionisti privati, il legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori e cinque committenti, indagati a vario titolo e in concorso per reati previsti dal Testo Unico dell’Edilizia e falsità ideologica.

Inoltre due funzionari addetti all’Ufficio Tecnico del Comune di Battipaglia avrebbero rilasciato permessi di costruire illegittimi per l’edificazione di due palazzi destinati ad abitazione (uno di 7 piani, l’altro di 3).

In particolare i due titoli abilitativi in questione sono riferibili, rispettivamente, a interventi costruttivi di demolizione di manufatti preesistenti e ricostruzione di nuovi edifici, con applicazione dell’ampliamento massimo del 35% del volume residenziale esistente; ampliamento volumetrico consentito, in un caso, ai sensi dalla L.R. Campania n. 19/2009 e, nell’altro, ai sensi del cd. Piano di recupero ex Legge 219/1981.

Cronaca

Shock nella notte, operaio trafitto da una scheggia incandescente: morto a 22 anni

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Tragico incidente sul lavoro avvenuto questa notte in un’azienda di Maniago, in provincia di Pordenone, nel quale un giovane operaio ha perso la vita.

Si tratta di un 22enne originario di Vajont, che stava operando su una macchina per lo stampaggio di ingranaggi industriali, quando per cause ancora da accertare una scheggia incandescente lo ha colpito alla schiena, uccidendolo sul colpo.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per il giovane non c’era già più niente da fare. Pertanto i carabinieri hanno avviato le indagini del caso, con l’impianto posto a sequestro.

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Cronaca

Blitz della GdF, scoperta maxi truffa dell’Iva nel settore della plastica: arrestate 13 persone

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La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito 13 misure cautelari nei confronti degli esponenti di un clan radicato in Campania e con ramificazioni in Italia e all’estero, ritenuto responsabile di una frode all’Iva che ha causato un ingente danno per il bilancio dell’UE e allo Stato.

Pertanto le Fiamme Gialle hanno eseguito sequestri preventivi per un importo di circa 100 milioni di euro, corrispondente al profitto della frode. Gli inquirenti hanno scoperchiato un sistema di evasivo nel settore della commercializzazione e della lavorazione delle materie plastiche e dei prodotti chimici per l’industria.

In particolare i polimeri, provenienti da importanti società intermediarie ubicate in diversi Paesi europei, sono stati introdotti in Italia mediante una filiera commerciale in cui erano fittiziamente interposte numerose società ‘cartiere’, collocate in varie Regioni, che hanno sistematicamente violato gli obblighi di dichiarazione e versamento dell’Iva dovuta.

In seguito le cartiere, a loro volta, rivendevano la merce sottocosto ad altre società di comodo in Italia, formalmente amministrate da prestanome, prive di una struttura operativa e di personale. Inoltre, dal 2018 al 2023, sono state emesse fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro, determinando un’evasione dell’Iva di circa 100 milioni.

Le 13 misure cautelari sono così divise: sei in carcere e sette agli arresti domiciliari, con i reati a loro ascritti che sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alla frode Iva, all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alle omesse dichiarazioni, agli omessi versamenti d’imposta nonché alle indebite compensazioni, che ha visto l’iscrizione a vario titolo, nel registro degli indagati di 52 persone.

Infine è stato disposto anche il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e di altri beni nei confronti di 15 persone fisiche e 13 imprese.

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Cronaca

Usura ed estorsioni per conto della ‘ndrangheta: 17 arresti

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Blitz dei militari del Ros coadiuvati dai carabinieri del comando provinciale di Crotone e dello Squadrone eliportato ‘Cacciatori’, che nel corso della mattinata odierna hanno eseguito nelle aree di Crotone, Milano, Verona, Bolzano, Napoli, Perugia e Caltanissetta, un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di 17 persone.

In particolare essi sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo ‘ndranghetistico e altri gravi reati, tra cui estorsione e usura aggravati dalla finalità mafiosa. Contestualmente, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di 9 soggetti e delle società a loro riconducibili.

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