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Casoria, l’ex Acciaieria del Sud inondata di rifiuti per decenni: si procederà al monitoraggio della falda acquifera per i prossimi due anni

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L’ex Acciaieria del Sud è un fabbrica ancora attiva e ben visibile anche dalla stazione di Casoria. Una realtà storica del nostro territorio, sul territorio di Casoria, ma ai confini con Afragola.

Dopo oltre 40 anni di silenzio, ho riportato alla luce una storia che in tanti a Casoria avevano dimenticato, lasciando per decenni una montagna di rifiuti a cielo scoperto.

Vi racconto dalle pagine di questo giornale una questione avviata il 29 Aprile 2021 dal sottoscritto in qualità di Consigliere Comunale, che con protocollo n. 4411 scrivevo al comandante della Polizia Municipale per richiedere una immediata verifica dell’area posta sul retro della ex IMI SUD di via Diaz a Casoria ai confini con Afragola. Una fabbrica attiva e ben visibile anche dalla stazione di Casoria. Sul retro della fabbrica, soprattutto dal lato di via Mameli e via Pennasilico è ben visibile la presenza di scarti ed inerti in grande quantità, basterebbe verificare anche da Google Earth. La risposta che ho avuto dalla polizia municipale recitava “NON si riscontravano rifiuti stoccati e ne di altro genere”. Ovviamente la situazione, ben visibile a tutti coloro che decidono semplicemente di VEDERE, è ben diversa.

Mi chiesi non sarebbe il caso di prevedere una caratterizzazione di queste montagne di inerti presenti sul retro della struttura?

Non sarebbe il caso di verificare la proprietà delle aree e prevedere un ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi?

Possibile che in tanti anni nessuno abbia visto?

Possibile che anche dopo una nostra segnalazione nessuno abbia voluto vedere?

Ho provveduto poi a convocare una seduta della IV Commissione consiliare della quale ero Presidente, per il grave rischio salute, ho convocato in commissione il Comandante della Polizia Municipale, che dopo una delle mie pec, si era attivato a reperire la documentazione e ad un nuovo sopralluogo.

È emersa una storia davvero assurda, che troppi avevano voluto dimenticare a Casoria.

È emersa un ordinanza (n.38 del 13 febbraio 2001) dell’allora Sindaco De Rosa Giosuè (l’unico ad essersi attivato nel 2001, poi andato via non continuarono la sua azione), l’ordinanza intimava la rimozione di rifiuti, mai avvenuta.

Ma cosa ancora più grave è emersa una relazione del 2002 del Ministero dell’Ambiente e dei Noe dei Carabinieri, che parlano di ben 70.000 mq di rifiuti pericolosi per la salute dei nostri concittadini.

Non vogliamo in questa sede entrare nello specifico, nelle responsabilità, nelle omissioni ecc, ma ci interessava che immediatamente siano rimossi i rifiuti.

La relazione del Ministero dell’Ambiente, vecchia di oltre 20 anni poneva interrogativi e preoccupazioni notevoli.

Purtroppo fui costretto lo scorso anno, per dare seguito all’avvio della caratterizzazione dei rifiuti e alla conseguente rimozione, a presentare regolare denuncia, visti i tempi biblici e l’evidente rischio alla Salute.

Come sempre abbiamo fatto chiarezza fino alla fine su questa situazione, nell’interesse dell’ambiente della nostra città e della salute dei nostri concittadini.

A chi certamente vorrà strumentalizzare questo mio articolo contro l’Amministrazione della quale faccio parte, faccio notare che sempre, anche in questo caso, quando sono in gioco gli interessi dell’ambiente e della salute, non riconosco maggioranze ed opposizioni.

Sono certo che su questa situazione accenderemo i riflettori in modo da risolvere definitivamente il problema, ma allo stesso tempo resto sconcertato che se non eravamo intervenuti noi, in oltre 40 anni nessuno aveva risolto questa questione, estremamente dannosa per la salute dei nostri concittadini.

A seguito della mia denuncia si è attivato anche una conferenza dei servizi in Regione Campania, con Città Metropolitana, Comune, i proprietari, Arpac, Asl, ente idrico campano ed altri soggetti pubblici coinvolti.

Sono stato alle due sedute della Conferenza dei Servizi per l’approvazione della MISO (misure di prevenzione per la falda acquifera) e della Analisi di Rischio sito specifica dell’area posta nel complesso industriale di Casoria (NA) Via Diaz, 102 IMI SUD – IMMOBILGEST

Si sono tenuti in questi mesi le analisi della falda acquifera sotto l’area da bonificare e si è ora deciso di procedere per i prossimi due anni con l’Arpac ad un monitoraggio della falda acquifera e la predisposizione di un progetto operativo di BONIFICA dell’area di 42.000 mq. Su cui insistono i rifiuti.

Una VITTORIA in cui pochi credevano, e soprattutto in pochi ci hanno sostenuto!

La nostra caparbietà e determinazione ci ha portato a questo, ma è solo l’inizio.

Andiamo avanti con AZIONI CONCRETE ed ora seguirò direttamente la questione bonifica ALENIA e poi chiederemo approfondimenti su tutte le altre aree dismesse di Casoria, a partire dalla RESIA.


– Salvatore Iavarone, Consigliere Comunale di Casoria –

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Casoria

SUIT 25, Casoria come cuore pulsante dell’edilizia del futuro

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Due giorni di convegni, formazione e innovazione per un settore più sicuro, sostenibile e legale.

Casoria si prepara a diventare il cuore pulsante dell’edilizia del futuro. Il 19 e 20 settembre 2025, negli spazi di Cerbone S.p.A., prende vita SUIT 25, l’evento che unisce fiera, seminario e workshop in un grande appuntamento dedicato a innovazione, competenze e nuove relazioni per la filiera delle costruzioni.

In un’area espositiva di oltre 45.000 metri quadri si alterneranno convegni, corsi con crediti formativi, dimostrazioni tecniche e momenti di networking. Al centro dei lavori ci saranno temi cruciali per il settore: sicurezza in cantiere, sostenibilità, rispetto della legalità e aggiornamento normativo, con approfondimenti su serramenti e oscuranti, resistenza al fuoco, facciate continue e ventilate, normative UNI, CAM e BIM.

Il clou della manifestazione sarà il convegno plenario “Costruire insieme il Futuro”, in programma il 19 settembre dalle 17.30 alle 19.30. All’incontro interverranno il presidente della Commissione parlamentare per le Questioni Regionali Francesco Silvestro, il magistrato Catello Maresca, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli Lorenzo Capobianco, l’assessora regionale alla Formazione Professionale Armida Filippelli, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli Gennaro Annunziata, il consigliere dell’Ordine Architetti Antonio Cerbone e il sindaco di Casoria Raffaele Bene. A moderare sarà la formatrice Matilde Cesaro. Per i professionisti partecipanti sono previsti due crediti formativi.

SUIT 25 non sarà solo un momento di confronto, ma anche di crescita concreta grazie allo sportello “ArtigianFuturo”, pensato per mappare le competenze, progettare percorsi di formazione su misura e favorire la nascita di nuove figure professionali.

L’iniziativa è patrocinata da Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Casoria e dagli Ordini professionali di Architetti, Ingegneri e Geometri, con la collaborazione dell’Istituto Giordano. La partecipazione è gratuita.

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Casoria

Casoria-Arpino, al via la ricostruzione della scuola “Carlo La Catena”

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La nuova scuola “Carlo La Catena” comincia a prendere forma. Con il decreto dirigenziale n. 55 del 19 maggio 2025, la Regione Campania ha approvato in via definitiva il finanziamento per l’abbattimento e la ricostruzione del complesso scolastico Carlo La Catena. Un passo fondamentale per il rilancio dell’edilizia scolastica sul territorio casoriano.

La convenzione ufficiale tra Comune e Regione (REP. CV/2025/278 del 04/06/2025) disciplina l’intervento e sancisce l’inizio di un cronoprogramma rigoroso, che prevede il termine dei lavori entro il 2028. Con la sottoscrizione dell’accordo è stato già avviato il trasferimento del 10% del contributo complessivo, prima tranche delle risorse.

«È un momento decisivo per Casoria – dichiara il sindaco Raffaele Bene –. La scuola Carlo La Catena è un simbolo per il nostro territorio, e restituirla alle famiglie e agli studenti in una veste moderna e sicura è una priorità. Ringrazio l’assessore Capano per il lavoro tecnico e amministrativo portato avanti con grande competenza».

L’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Capano, precisa: «Siamo già in fase di accertamento delle spese (det. 151/2025), seguiranno le indagini geologiche e i rilievi. L’affidamento della progettazione è previsto entro settembre 2025, la validazione a febbraio 2026, con gara a marzo e avvio lavori entro settembre 2026. Un cronoprogramma chiaro e concreto che accompagneremo passo dopo passo».

L’Amministrazione Comunale di Casoria conferma il suo impegno verso un’istruzione di qualità e ambienti scolastici all’altezza delle esigenze educative contemporanee scrivendo la parola fine su una delle questioni più spinose dell’ultimo decennio.

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CASORIA. tre consiglieri comunali presentano una serie di proposte per il rilancio dell’azione politico-amministrativa.

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CASORIA – I consiglieri comunali Alessandro Mariano Graziuso (Partito Democratico), Salvatore Iavarone (Verdi e Sinistra Italiana) e Francesco D’Anna (Sogno e Libertà) hanno protocollato un documento politico che contiene una serie di proposte per un deciso rilancio dell’amministrazione cittadina. Alla base della loro presa di posizione c’è una valutazione dell’attuale stato della città e della gestione amministrativa.

“Serve una svolta concreta e condivisa nell’interesse di Casoria”, affermano i firmatari. Emergenze ambientali, scuole fatiscenti e sicurezza in calo.

Nel documento vengono elencati una serie di aspetti che riguardano la vita quotidiana dei cittadini. In primo piano c’è la condizione ambientale della città. Una situazione che sembra non migliorare anche a causa di presunte tensioni interne tra il dirigente del settore Ambiente e Casoria Ambiente S.p.A..

I tre consiglieri, pur riconoscendo – si legge nella nota – gli sforzi dell’assessore all’Ambiente, espressione del Partito Democratico, al quale esprimono solidarietà e rinnovata fiducia, propongono una rotazione del dirigente all’Ambiente e un potenziamento dell’ufficio in termini di risorse umane. Una richiesta che vogliono sia un segnale chiaro di discontinuità e di volontà di rilanciare concretamente l’azione amministrativa in uno dei settori più delicati per la vivibilità e la dignità urbana.

Altro nodo è quello delle scuole, molte delle quali risalgono agli anni Ottanta e necessitano di manutenzione urgente, sia dal punto di vista strutturale che della sicurezza e dell’agibilità. I consiglieri parlano di un patrimonio edilizio scolastico che “non può più essere trascurato”.

In aumento anche la percezione di insicurezza in città, con episodi che alimentano il disagio dei cittadini e che – sottolineano – richiedono una risposta più incisiva da parte dell’amministrazione.

Accanto ai temi concreti, il documento solleva anche questioni politiche e organizzative. I tre consiglieri chiedono pari dignità tra le forze che compongono la maggioranza, con decisioni spesso assunte senza un reale confronto tra le parti.

“La partecipazione non può essere formale – scrivono – deve tradursi in atti e responsabilità condivise”. Altro punto critico è la mancanza di un assessore al bilancio, una figura ritenuta strategica per garantire trasparenza finanziaria e programmazione efficace.

Infine, viene richiesta una rotazione nei ruoli dirigenziali della macchina amministrativa, per favorire efficienza, trasparenza e un maggiore senso di responsabilità all’interno degli uffici comunali.

Con questo documento, i consiglieri chiedono un cambio di passo netto e condiviso. Non si tratta – chiariscono – di una presa di distanza, anzi, ma di un chiaro segno di appartenenza alla maggioranza con una proposta politica chiara: rimettere al centro le esigenze della città, con responsabilità e coraggio.

Leggi qui il documento

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