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Crispano

CRISPANO. Bilancio approvato. Ma è polemica

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CRISPANO – Crispano. Ieri, giovedì, si è svolto il Consiglio comunale sul bilancio. Il Sindaco Emiliano esce politicamente rafforzato con una maggioranza compatta mentre l’opposizione ha svolto il ruolo, com’è giusto che sia, di controllo, offrendo una visione alternativa rispetto all’idea di città approvata dalla giunta e portata in aula nel documento di programmazione economica e finanziaria.

Visioni diverse emerse durante il dibattito e giudizi contrastanti. “Un bilancio che evita sprechi e razionalizza le risorse – dichiara il sindaco Michele Emiliano – che deve tenere conto anche delle esigue risorse derivanti dalle entrate in quanto siamo un piccolo Comune. Scarse o esigue risorse dal bilancio comunale dedicate agli anziani e ai giovani, non significa che il Comune non erogherà i servizi a favore dei giovani e degli anziani ma lo faremo attraverso il recupero di finanziamenti sovracomunali, anche col coinvolgimento delle attività dell’azienda consortile dei servizi sociali. Il nostro approccio amministrativo è sempre finalizzato al recupero di finanziamenti sovracomunali. E tanto è vero, che anche nel corso di questi anni, con la stessa tecnica, abbiamo sempre erogati servizi a favore dei giovani. Finanzieremo il Forum con risorse regionali mentre per gli anziani ricorreremo al finanziamento del Consorzio delle farmacie comunali. Stiamo attivando un’attività parsimoniosa che non impiega risorse dell’Ente”.

Inoltre la fascia tricolore crispanese lamenta il fatto che della minoranza “erano presenti solo due elementi e che non hanno fatto pervenire al Presidente del Consiglio, nei tempi utili previsti dal regolamento, eventuali emendamenti da apportare al Bilancio. Poi dopo non venissero a lamentarsi sul fatto che la maggioranza non rende partecipe la minoranza. Non è certo compito della maggioranza chiamare o fare appello ma è dovere della minoranza, invece, quello di avanzare proposte”.

L’opposizione valuta il bilancio in modo diametralmente opposto. “Il bilancio non è solo un documento contabile, ma un atto politico, perché stabilisce le priorità di un’amministrazione – dichiara Sossio Vitale -. E da quanto Emiliano ha messo su carta risulta evidente che nei numeri e nelle sue scelte i giovani, gli anziani, lo sport, le politiche giovanili, le politiche per il lavoro e la formazione professionale non sono una priorità per la sua amministrazione. Dati allarmanti: zero risorse per i giovani, zero risorse per gli anziani, zero risorse per lo sport, zero per le politiche giovanili, zero per il lavoro e la formazione. Eppure, nel precedente Consiglio Comunale approvammo l’istituzione del “Forum dei Giovani”, riconoscendo l’importanza di creare uno spazio di partecipazione attiva per le nuove generazioni. Ma che senso ha questa decisione se poi, nel bilancio, non destiniamo un solo euro ai giovani? Qual è il messaggio che vogliamo dare? Li invitiamo a partecipare, ma poi neghiamo loro gli strumenti per farlo? Ormai è chiaro. Il destino di Crispano dipende solo da altri Enti. Unico comune in Italia che ragiona così. Assurdo. Nelle parole del sindaco c’è tutta la sua incapacità di programmare un’amministrazione che sappia dare risposte alle esigenze dei cittadini. Hanno ammesso di essere inadeguati”.

L’emendamento presentato dall’opposizione in commissione sul taglio del 30 per cento degli stipendi di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio non è stato affrontato per mancanza dei pareri tecnici e contabili. Tutto dipenderà, quindi, dalla volontà della maggioranza. Il consigliere Vincenzo Franzese vorrebbe spostare queste risorse dalle tasche dei politici alle iniziative per i giovani. Ora tutto dipende dalla volontà della maggioranza.

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Afragola

AFRAGOLA. Il Direttore dell’Azienda Consortile smentisce il grave ritardo nel servizio di Assistenza specialistica

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AFRAGOLA – In merito ad una presunta denuncia sporta dalle Associazioni Autismo Campania Onlus, Noi Per Voi ODV e Gruppo Asperger Campania pel tramite di una testata giornalistica locale dove si accusa l’Azienda Consortile delle Politiche Sociali ex Ambito n.19 di aver fatto partire in ritardo e per un solo mese il Serivizio di Assistenza specialistica nei comuni interessati dall’Azienda: Afragola, Caivano, Cardito e Crispano, la nostra redazione, da sempre attenta alle dinamiche territoriali e alla ricerca della verità, conoscendo l’efficienza dell’Azienda, magistralmente diretta e gestita da una Governance attenta ai problemi delle categorie svantaggiate, ha chiesto direttamente alla fonte quale era lo stato attuale del servizio.

Alle nostre domande il Direttore Generale dell’Azienda Consortile Dott. Umberto Setola ha cortesemente risposto così: “il Servizio di assistenza specialistica per il sostegno educativo agli alunni frequentanti le scuole del territorio dell’Ambito N19 è regolarmente avviato con l’inizio del nuovo anno scolastico e non subirà alcuna interruzione nel corso dell’anno educativo 2025/2026.

L’affidamento del servizio – continua il direttore – per la durata di un solo mese si è reso necessario in via transitoria, in attesa della conclusione delle verifiche previste dal Codice degli Appalti relative al nuovo affidamento, aggiudicato nei primi giorni di settembre.

Si ribadisce che: Il servizio è attivo senza soluzione di continuità – inoltre – a partire da novembre 2025, con l’entrata in vigore del nuovo appalto, è previsto un potenziamento del servizio, che garantirà un incremento delle ore di assistenza specialistica offerte agli alunni beneficiari.

L’Ambito N19 conferma – conclude – il proprio impegno nel garantire continuità, qualità ed efficacia nei servizi rivolti agli studenti con bisogni educativi speciali.

Ancora una volta Minformo è chiamato a ripristinare la verità sul territorio e a cercare di arginare inutili e sterili strumentalizzazioni nei confronti di chi ama il proprio lavoro e lo porta avanti con dedizione.

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Afragola

Nell’hinterland a nord di Napoli nasce un welfare Consortile 2.0

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AFRAGOLA – Fra i Comuni di Afragola, Caivano, Cardito e Crispano a luglio 2020, si è costituita l’Azienda speciale consortile “A.C.C.C.” (Assistenza, Comunione, Coesione, Collegialità), per l’esercizio associato di servizi sociali, socio‑sanitari, culturali, per l’infanzia, l’istruzione, la formazione, l’intermediazione lavoro, servizi farmaceutici e, in generale, tutti i servizi alla persona di competenza comunale.

La creazione dell’ente risponde all’esigenza di rafforzare la capacità d’intervento dei Comuni associati e di razionalizzare la gestione delle attività sociali su scala territoriale, favorendo la costruzione di una rete locale integrata di servizi.

Missione e servizi attivi

I servizi di cura alla persona rappresentano un insieme di interventi volti a garantire il benessere fisico, psicologico e sociale delle persone, in particolare quelle in condizione di fragilità, disabilità, marginalità o non autosufficienza.

Nel contesto dell’Azienda Consortile A.C.C.C., questi servizi assumono un valore strategico per rispondere ai bisogni di un territorio ad alta densità sociale, spesso segnato da vulnerabilità economiche, familiari e sanitarie.

Esempi di servizi di cura erogati:

  • Assistenza domiciliare (anziani, disabili, minori in difficoltà)
  • Servizi educativi domiciliari per minori e famiglie multiproblematiche
  • Centri diurni per disabili o anziani
  • Supporto alla genitorialità e mediazione familiare
  • Affido familiare e sostegno alle famiglie affidatarie
  • Sportelli di ascolto psicologico e sociale
  • Interventi di integrazione scolastica per alunni con disabilità
  • Servizi socio-sanitari integrati in collaborazione con ASL (ad es. per la salute mentale o le dipendenze)
  • Sostegno alla vita indipendente per persone con disabilità
  • Accoglienza e supporto per vittime di violenza (sportelli antiviolenza, case rifugio)
  • Finalità dei servizi di cura
  • Prevenire l’emarginazione e l’istituzionalizzazione
  • Favorire l’autonomia e l’inclusione sociale
  • Sostenere le famiglie nei momenti di difficoltà

 

Uno sguardo al futuro

La visione del Direttore Generale Umberto Setola è molto chiara. In un contesto complesso come quello del territorio dell’Ambito N.19, il ruolo dell’Azienda Consortile A.C.C.C. non è solo quello di erogare servizi, ma anche di ripensare le modalità stesse con cui questi vengono progettati e valutati.

La visione del Direttore Generale Dott. Umberto Setola: “Una strategia per un welfare responsabile” Nel delineare la traiettoria futura dell’Azienda Consortile A.C.C.C., il Direttore Generale Dott. Umberto Setola evidenzia un orientamento preciso e innovativo, che mira a coniugare trasparenza, sostenibilità e partecipazione attiva: “La nostra mission consiste nella ricerca di nuove forme di accountability per l’attuazione di interventi e servizi coerenti con le richieste di un territorio segnato da tante fragilità sociali.”

Secondo Setola, non si tratta semplicemente di erogare assistenza, ma di investire consapevolmente le risorse economiche dell’Ente: “Il mio impegno è quello di investire le risorse finanziarie del nostro Ente in attività socialmente responsabili, che non rappresentano un semplice utilizzo di fondi a favore di terzi in condizione di elevata fragilità, ma una scelta strategica.”

Uno degli strumenti su cui l’Azienda sta puntando è quello della coprogettazione, in linea con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore e dalle più recenti riforme del welfare: “Stiamo utilizzando lo strumento della coprogettazione per la realizzazione degli interventi. Questo ci permetterà una razionalizzazione delle risorse finanziarie investite, in quanto è previsto un contributo da parte del partner individuato dal Consorzio e, non da meno, ci consente di creare servizi più coerenti con la domanda del territorio.”

Una visione che mira a superare la logica dell’assistenzialismo, orientando l’azione del Consorzio verso un modello partecipativo e responsabile, capace di rispondere in modo più efficace e sostenibile ai bisogni reali delle comunità locali.

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Crispano

CRISPANO. La Festa dei gigli a Crispano torna a brillare. Merito innanzitutto del Sindaco Emiliano

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CRISPANO – Crispano. La festa dei gigli, il giorno dopo. Sarebbe scontato parlare di un successo ma non in questo caso. Una super festa, con quattro obelischi in legno e cartapesta e quattro paranze a “ballare” per le strade di Crispano tra migliaia di persone, cittadini affacciati dalle finestre e dai balconi per salutare le “girate” e le “alzate”.

Tutto si è svolto nel rispetto della legge, delle regole, della civiltà. Un’altra grande prova della rinascita di Crispano e dei crispanesi avvenuta sotto la guida del sindaco Michele Emiliano. E non è uno spot. Chi conosce la storia di questa festa e quanto sia entrata di diritto nella “nera” e persino negli scioglimenti degli organi elettivi degli anni scorsi, sa altrettanto bene quanto valga la prova di maturità andata in scena ieri.

E soprattutto quanto lavoro ci sia stato dietro le quinte, negli anni, innanzitutto da parte del sindaco affinché Crispano e i gigli, Crispano e la sua tradizione popolare, siano tornati a splendere. Un dato che va sottolineato anche dopo l’uscita pubblica delle opposizioni. Hanno messo in evidenza il successo della festa di ieri affidando i meriti solo alle gestioni commissariali. Ed è ingiusto. I commissari qui mancano da sei anni. E in questi sei anni con Michele Emiliano e la sua Amministrazione la festa è migliorata fino ad arrivare a ieri con ben 4 gigli in paese. Da quanto non si vedevano quattro gigli a Crispano? E vi ricordate cosa accadde l’ultima volta tra le strade del paese? Rileggendo quelle cronache sembra di avere a che fare con un’altra città, un altro paese, un altro contesto, un’altra festa. Ed è chiaro che il merito è di tutti: dei commissari, delle forze dell’ordine, delle paranze, dei comitati, delle associazioni, dei cittadini, della politica. E perché escludere, come fa l’opposizione, da questo elenco proprio il sindaco Emiliano e il suo vice, Lara Imitazione? Non è corretto, è ingiusto e soprattutto, politicamente, esprime una scorrettezza istituzionale rispetto ai buoni propositi che la minoranza racconta nella sua comunicazione.

Sossio Vitale e company hanno perso un’altra occasione per dimostrarsi classe dirigente, classe di governo, ancora ancorati a quella contrapposizione sterile che si esprime persino sulla festa die gigli, ossia su un qualcosa che andrebbe tutelato, valorizzato, superando divisioni e barriere, solo per il buon nome di questa città.

Tentare di oscurare il lavoro di Michele Emiliano sul giglio è un boomerang perché i fatti di ieri raccontano tutta un’altra storia. E bene ha fatto il primo cittadino a non replicare. Offrendo una lezione di stile e di buona amministrazione. Prima i fatti. Questa volta davvero sotto gli occhi di tutti.

Bella festa e bravi tutti. Dal primo all’ultimo cittadino. Crispano è rinata da tempo e ieri è ufficialmente rinata anche la festa del giglio. Michele Emiliano può iniziare questa settimana soddisfatto ed orgoglioso per il lavoro svolto.

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