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Cronaca

Stazione Centrale di Napoli, 50enne accoltellato alla schiena per futili motivi

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Accoltellato alla schiena per futili motivi in piazza Principe Umberto, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Napoli in piazza Garibaldi. È rimasto ferito così un uomo di 50 anni circa, napoletano, aggredito nella tarda serata di ieri, domenica 27 aprile, mentre passeggiava in strada.

La vittima è stata subito soccorsa dall’ambulanza del 118. Dopo essere stato stabilizzato dal personale medico, è stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca, dove è stato operato ieri sera. Non sarebbe in pericolo di vita.

Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato, del commissariato Dante, che ha acquisito le testimonianze ed eseguito i primi rilievi del caso. Sono in corso le indagini per risalire all’aggressore

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Cronaca

Aereo viaggia per otto minuti senza nessuno ai comandi: paura tra i passeggeri

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Un aereo con quasi 200 passeggeri ha volato per dieci minuti senza supervisione umana sopra l’Europa.

È successo il 17 febbraio 2024, sul volo Lufthansa LH1140 partito da Francoforte e diretto a Siviglia. A bordo, 199 passeggeri e 6 membri dell’ equipaggio.

Il comandante era uscito dalla cabina per andare in bagno e, pochi istanti dopo, il primo ufficiale ha perso conoscenza. L’aereo, un Airbus A321, è rimasto quindi affidato al solo pilota automatico dalle 11:32 alle 11:40.

Durante quegli otto minuti, i controllori di volo hanno tentato invano di mettersi in contatto con l’equipaggio. Il comandante ha cercato di rientrare seguendo le procedure standard e poi attraverso l’interfono con l’aiuto del personale di bordo, ma senza successo. L’ultima opzione era l’inserimento del codice di emergenza, previsto nei casi in cui dalla cabina non arriva alcuna risposta. Poco prima che il sistema aprisse automaticamente la porta, il copilota ha ripreso conoscenza e ha consentito l’accesso.

Alle 11:42, il comandante è tornato ai comandi. Il copilota, in evidente difficoltà, è stato assistito da un medico presente sul volo. A quel punto è stata decisa una deviazione verso Madrid, dove l’aereo è atterrato senza problemi 18 minuti dopo.

Il rapporto ufficiale spagnolo, pubblicato il 15 maggio 2025, ha confermato che il copilota ha perso conoscenza per una condizione medica non diagnosticata. Il pilota automatico ha mantenuto l’aereo stabile, anche se il copilota incosciente ha sfiorato alcuni comandi.

L’indagine ha riaperto il dibattito sull’obbligo di due persone in cabina, introdotto dopo il caso Germanwings e poi ridotto a raccomandazione.

Le autorità spagnole chiedono ora all’EASA di ripristinare la regola: la presenza di un’altra persona avrebbe potuto evitare quei minuti senza supervisione.



(fonte: worldy.it)

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Cronaca

Angela Celentano, la pista turca non regge: chiesta l’archiviazione

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È stato il pm della Dda Giuseppe Cimmarotta a reiterare la richiesta di archiviazione sulla cosiddetta pista turca, in relazione alla ricerca di Angela Celentano, scomparsa il 10 agosto del 1996 sul monte Faito quando aveva appena tre anni di vita.

Si parte da una denuncia avanzata da una donna – Vincenza Trentinella – che sostiene di avere saputo della presenza di Angela in un isolotto turco. Più nello specifico, la donna avrebbe appreso da un prete che la giovane donna oggi vivrebbe nell’isola di Buyukada, assieme ad un uomo che crede essere il padre. Il prete sarebbe entrato a conoscenza di questo particolare nel corso di una confessione resa da una donna, oggi scomparsa.

Una circostanza che ha dato adito a indagini della Dda di Napoli, ma anche ad attività difensive da parte del penalista napoletano Luigi Ferrandino, che assiste i genitori di Angela Celentano. Non sarebbero emersi riscontri sulla identità di Angela, la donna indicata non può essere ricondotta alla bambina scomparsa sul monte Faito. Ora tocca al gip Colucci decidere. Il giudice si è riservato, dovrà stabilire se accogliere la richiesta di archiviazione del caso turco oppure segnalare altri spunti su cui indagare.

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Cronaca

Ingerisce nove ovuli di crack: 57enne in manette nel Napoletano

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Per evitare l’arresto ha ingerito nove ovuli di crack. È accaduto a Poggiomarino, in provincia di Napoli, dove i carabinieri hanno arrestato una 57enne.

Nel corso di un blitz i militari hanno perquisito l’abitazione della donna. Durante l’irruzione, la 57enne ha ingerito gli ovuli: trasferita d’urgenza all’ospedale del Mare, per lei non ci sono state complicazioni.

I carabinieri hanno trovato e sequestrato 60 euro in contanti, un bilancino di precisione e un paio di dosi di crack. La donna è stata arrestata e trasferita in carcere in attesa di giudizio.

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