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Legge elettorale, le prime reazioni dei leader politici

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La corte costituzionale, in merito alla legge elettorale ha evitato il ballottaggio mentre ha tenuto il premio di maggioranza al 40%.

Un buon risultato a detta di Renzi che si è dichiarato molto “soddisfatto” per l’esito della sentenza della Consulta che conferma l’Italicum togliendo solo il ballottaggio. “Basta melina, il Pd è per il Mattarellum, i partiti dicano subito se vogliono il confronto. Altrimenti la strada è il voto”-

Grillo, dal canto suo ha detto: “Questo è il nostro obiettivo per poter governare. Ci presenteremo agli elettori come sempre senza fare alleanze con nessuno. C’è una proposta di legge del MoVimento 5 Stelle già depositata in Parlamento, chi non la voterà lo fa perché vuole intascarsi la pensione a settembre”.

Abbiamo sempre detto che vogliamo votare con la legge uscita fuori dalla sentenza, e tra l’altro sembrerebbe immediatamente applicabile”. Lo ha detto Alessandro Di Battista, deputato del M5S, in una conferenza stampa al translatantico, secondo il quale la sentenza della Consulta dimostra che “Renzi e Boschi hanno sbagliato tutto. Dovrebbero chiedere scusa e sparire dalla scena politica”.

Agli italiani non resta che si possa andare al più presto al voto per definire, una buona volta, un governo stabile e utile per il paese, che faccia gli interessi dei cittadini e non dei soliti noti.

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