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CAIVANO, modifiche al bilancio chieste dal Ministero, e anche qui, eppur si muove

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CAIVANO – Accantonati, ma ancor non superati i mal di pancia dei consiglieri dissidenti, falliti i tentativi d’approccio del sindaco che tenta di costruire una nuova maggioranza, adesso si tenta di colpire l’amministrazione Monopoli su un punto fondamentale che può determinare la caduta o il prosieguo di questa consiliatura, ovvero il bilancio stabilmente riequilibrato e nel frattempo c’è chi in questo momento con facili interpretazioni e documenti alla mano cerca di convogliare l’opinione pubblica.

Da diverse parti sugli organi di stampa e sui social girano voci e documenti che parlano del fatto che il Ministero degli interni informa l’esecutivo di Monopoli quali sono le modifiche da apportare al bilancio stabilmente riequilibrato per essere approvato definitivamente.

Le versioni che girano sul web sono quelle più disparate, ovviamente tutte utili ad attaccare l’amministrazione, tutte dalla facile interpretazione strumentale, atte a spiegare alla gente come il sindaco Monopoli non si attenga alle regole e non tenga in considerazione la cittadinanza al fine di informarla sulle modifiche che il bilancio deve subire.

Il documento e la frase strumentalizzata

Entrando nei meriti delle interpretazioni, certa stampa insieme ad alcuni personaggi che ben presto si affacceranno nel mondo politico caivanese, hanno già cominciato a fare opposizione a Monopoli fuori le mura, che ben venga una cittadinanza attiva sul territorio caivanese, assente ormai da troppo tempo, dal tempo immemore dei gazebo sul corso del Movimento Caivano, movimento politico atterrato dalle beghe personalistiche di alcuni elementi di basso livello culturale che lo componevano. Ben venga l’alter ego e l’occhio vigile del cittadino, ma purché queste non siano strumenti in mano a gente scafata che conosce a memoria ogni singolo chiavistello del castello medievale che con interpretazioni strumentali deviano l’opinione pubblica in favore di un più demagogico pensiero, infatti queste persone attive sostengono che tali documenti obbligano il primo cittadino a portare le modifiche del bilancio in Consiglio comunale che a sua volta deve approvare, e che il sindaco fino ad oggi si sia sottratto a tale obbligo perché consapevole di non possedere i numeri in Assise pubblica.

Niente di più strumentale, in effetti l’obbligo c’è ma quello di ratifica -per chi non conoscesse il significato, consultare il vocabolario- non prima che però tali modifiche siano state deliberate dalla giunta e sottoposte nuovamente al Ministero, in questo caso l’obbligo di rimandare i fascicoli a Roma scadeva il 16 Giugno, quindi oggi, e il tutto è già stato mandato in visione al Ministero il 14 Giugno scorso, quindi l’altro ieri e con due giorni di anticipo a testimonianza che l’agenda politica di Monopoli è piena e vengono rispettati se non anticipati, in alcuni casi, i tempi e le scadenze.

La cittadinanza caivanese, per tutto quanto scritto e dimostrato deve solo attenersi ai fatti e lasciare che gli eventi facciano il loro corso, il Consiglio comunale tanto invocato, a quanto pare è stato fissato per il 3 Luglio e in quell’occasione il legislativo e la cittadinanza potranno sapere quali e quante sono le modifiche apportate al Bilancio e se il primo cittadino ha o meno i numeri per proseguire il suo cammino. Fino ad allora chi fa della strumentalizzazione il proprio cavallo di battaglia deve stare in silenzio e far lavorare gli addetti ai lavori.

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