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Di Maio costretto a chiudere l’azienda di famiglia

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L’inchiesta del Giornale ha messo in luce gli abusi edilizi nei terreni della famiglia Di Maio a Mariglianella e i passaggi di società dell’attività di Antonio Di Maio, papà del vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio.

Ora il Ministro Luigi Di Maio, che è anche socio al 50% dell’azienda in questione, Ardima Srl, vuole spegnere queste luci, prima che la situazione diventi più complicata. Infatti il Ministro ha deciso di liberarsi dei legami societari, di mettere in liquidazione la ditta e, insieme alla sorella, anche lei socia al 50%, ha nominato liquidatore con tutti i poteri di legge Giuseppe Di Maio, altro fratello del Ministro, che già ricopriva il ruolo di amministratore della società.

Dall’atto si evincono le ragioni dello scioglimento anticipato: “In particolare la prolungata inattività rende necessario procedere allo scioglimento anticipato“. Dopo questa decisione, il Ministro Luigi Di Maio ha implorato: “Finiamola qui“.

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