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Napoli. Spia di origine russa infiltrata a Napoli

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Quella che viene definita “la più clamorosa operazione d’intelligence” realizzata dalla Russia in Italia sarebbe avvenuta a Napoli. La giovane, nata in Perù da padre tedesco e inseritasi nei salotti di Napoli, sarebbe riuscita in poco tempo ad infiltrarsi nel personale della base Nato e della VI Flotta statunitense. 

“La traccia principale che la collega ai servizi segreti di Mosca – spiega Repubblica – è il passaporto russo usato per entrare in Italia: appartiene alla stessa serie speciale utilizzata dagli 007 del Gru, l’intelligence militare agli ordini del Cremlino”.

Non è stato neppure possibile accertare se esiste un legame tra questa operazione e un’altra clamorosa storia di intelligence: l’arresto di un colonnello francese in servizio nel quartier generale di Napoli, finito in carcere a Parigi nell’estate 2020 con l’accusa di avere venduto dossier top secret proprio al Gru. Maria Adela però era già scomparsa. Di lei si sarebbero perse le tracce nel 2018 quando “è partita all’improvviso da Napoli con un volo per Mosca, senza più riapparire”.

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