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Napoli. Costi del gas della luce e del fitto sullo scontrino la provocazione della pizzeria napoletana

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Sono settimane che i ristoratori lamentano eccessivi aumenti delle utenze, soprattutto se si parla di gas ed energia elettrica. Tanti, infatti, hanno annunciato nuovi rincari che – per forza di cose – ricadrà sui clienti. Ma c’è chi punta sul massimo della trasparenza, decidendo di mettere sullo scontrino anche le voci relativa – appunto – alle utenze. Il titolare del noto locale, Salvatore Grasso, dopo una bolletta di oltre 8mila euro, per spiegare ai clienti l’aumento dei prezzi ha pensato di aggiungere nel classico scontrino le voci di gas, fitto ed energia. 

Tutti in realtà sono stati solidali con il proprietario della pizzeria, ma l’accento è stato messo su altre questioni. Salvatore – ad esempio – sostiene che questi aumenti delle utenze porteranno “in rovina” tutti. “Questo scatenerà una grande crisi, gli esercenti non possono lavorare in perdita e aumentano i prezzi, i clienti che lavorano e percepiscono lo stesso stipendio mangeranno qualche pizza in meno, e così andremo tutti in rovina”, 

Pietro, infatti, scrive: “I prezzi aumenteranno, meno cena fuori, molti ristoranti saranno costretti a chiudere e rimarrà aperto chi incassa il giusto, potrà pagare fitto, tasse, personale, materia prima e ci saranno gli utili per la proprietà. Finalmente chiuderanno gli improvvisati, i figli di professionisti che hanno aperto con i soldi di papà ma non hanno idea di cosa voglia significare fare ristorazione e soprattutto non avranno più ragione di esistere tutti quelli che fanno l’inutile guerra dei prezzi a ribasso viziando il mercato. I costi aumentano, aumentiamo i prezzi. Se vali il mercato ti premia sempre e comunque”

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