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Napoli. Vengono bruciate le bollette in piazza “Non possiamo pagarle”

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Contro il caro energia. È la ragione della protesta di un centinaio di aderenti al “Movimento disoccupati 7 novembre”, che in piazza Matteotti – davanti alla Posta Centrale – hanno bruciato le ultime bollette per le forniture di corrente e gas. “Le nostre famiglie – hanno aggiunto – sono allo stremo. Per noi, finora, solo tante parole e pochi fatti“.

Siamo qui perché, come successo a Glasgow e in tanti paesi d’Europa, i lavoratori sono stanchi. Non riusciamo più a pagare la loro crisi, la loro guerra, le loro speculazioni – attacca Eddy Sorge del Movimento disoccupati 7 novembre – Non aumentano solo le bollette, è un caro vita totale, aumentano i prezzi anche dei beni alimentari, benzina, servizi. Nel frattempo hanno tagliato il reddito di cittadinanza a chi ha avuto negli ultimi dieci anni una condanna. Non è più possibile sopravvivere”.

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