POLITICA

Di Maio: “Io lavoro per non fare andare la destra al governo, per far vincere la colazione progressista”

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ROMA – A cinque giorni dalle elezioni Luigi Di Maio, ministero degli Esteri e fondatore di Impegno civico, presenta idee molto chiare sul futuro della politica italiana. “Nel primo governo Conte, come ricorderete tutti, alla fine a un certo punto Salvini ha provocato una crisi in piena estate e ha buttato giù il governo. Da una parte c’era la responsabilità nazionale, dall’altra la convenienza di partito. Ed è la stessa cosa che avverrà con Giorgia Meloni, perché io conosco la specialità della casa di Salvini e la specialità e cominciare a picconare chi sta davanti a lui nel governo dal primo giorno”. Questo quanto dichiarato in una intervista a Fanpage,it.

“Io lavoro per non far andare la destra al governo, per far vincere la coalizione progressista. Detto questo, se la destra andrà al governo noi ci ritroveremo Salvini e Berlusconi che proveranno ogni giorni a logorare la Meloni. Il problema non è Salvini-Berlusconi-Meloni, il trio sfascia conti, come li chiamo io. Il problema è che il Paese non si può permettere un governo in continua fibrillazione”.

La preoccupazione per un governo di centrodestra riguarda la “sicurezza economica del Paese. La loro coalizione ha fatto proposte per 160 miliardi di euro, c’è il rischio di rivedere il film che abbiamo visto nel 2011, quando stavamo rischiando il fallimento, non pagando gli stipendi dei dipendenti pubblici e privati. Berlusconi si dovette dimettere e poi causò un aumento delle tasse degli italiani per 10 anni”.

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