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Napoli. Caos nelle Fontanelle, cinque ergastoli ai barbudos

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Due morti e tre feriti sono valsi la condanna all’ergastolo anche in appello ai membri del gruppo dei “barbudos”, autori della cosiddetta “strage delle Fontanelle”. Cinque gli ergastoli confermati dalla Corte d’assise d’appello, presieduta da Alfonso Barbarano e con a latere il giudice Davide Di Stasio. Condannati in secondo grado Antonio Genidoni, ritenuto a capo del gruppo, Vincenza Esposito, Addolorata Spina, Emanuele Salvatore Esposito e Alessandro Daniello. 

Il luogo dell’attacco fu il circolo Maria Santissima dell’Arco di via Fontanelle. Rimasero a terra sotto i colpi dei killer Giuseppe Vastarella e il cognato Salvatore Vigna. Entrambi morirono sul colpo. Rimasero feriti, invece, Dario Vastarella e Antonio Vastarella e Alfredo Ciotola. 

Una vera e propria strage che prese il nome dal luogo del delitto nel cuore della Sanità. Proprio per contendersi il quartiere i due gruppi si fronteggiarono provocando altre morti. È il caso delle uccisioni di Pierino Esposito e di suo figlio Ciro. 

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