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Napoli. De Luca, il terzo mandato spacca anche il Consiglio regionale
Terzo mandato sì, terzo mandato no. L’ipotesi di una ricandidatura del governatore campano Vincenzo De Luca continua a far discutere. Dal mondo produttivo campano la discussione è rimbalzata fino al Parlamento per ritornare come un boomerang in Consiglio regionale.Dai banchi della maggioranza è Bruna Fiola del Pd a spiegare: «Si sta parlando tanto di terzo mandato, ma ci vuole ancora tempo. Penserei in questo momento a dare risposte ai nostri cittadini, perché sono loro che dovranno eventualmente votarci.
Al netto di questo credo che non ci sia alcun problema a discutere di terzo mandato, insieme ad altre modiche di cui necessita la legge elettorale». La parola passa a Valeria Ciarambino, vicepresidente dell’assemblea regionale: «Non mi sembra sia la priorità del momento. Incombe la discussione sull’autonomia differenziata che se dovesse passare segnerà la condanna a morte del Sud.
Bisogna poter far scegliere i cittadini con il voto democratico». Il deluchiano Carmine Mocerino, capogruppo di De Luca presidente afferma: «Non è questione di mandato, ognuno ha il diritto e il dovere di sottoporsi al giudizio degli elettori, anche per verificare sul campo il risultato del proprio lavoro. Non credo che sia un tema che appassioni i cittadini. I campani vogliono soltanto che migliori la qualità della loro vita». Per la neoconsigliera dei Europa verde-Demos, Roberta Gaeta, «non ci sono preclusioni ideologiche sul terzo mandato».