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Napoli. Mazzarella, i tentacoli del clan su carburanti e tabacchi, eseguiti 24 arresti

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Sono 24 gli indagati, ritenuti organici o vicini al clan camorristico dei Mazzarella, nei riguardi dei quali stamane è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli nei loro confronti. Sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e hashish), violazione alla normativa sulle armi e sugli esplosivi, estorsione, impiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche.

L’attività investigativa alla base del provvedimento notificato oggi è stata condotta dal febbraio del 2018 al gennaio del 2020. Gli inquirenti hanno – spiegano – dimostrato “la perdurante operatività del clan Mazzarella, diretto da Mazzarella Ciro e D’Amico Salvatore”. Pare sia emerso anche un crescente interesse da parte del clan Mazzarella nel settore del commercio e della distribuzione carburante, riscontrato nelle richieste di pizzo ad un imprenditore del settore e dall’acquisizione, da parte di un affiliato, di un’attività di distribuzione di carburanti nell’area di Fuorigrotta, nei pressi dello stadio Maradona. Anche l’attività della commercializzazione di sigarette di contrabbando è apparsa particolarmente d’interesse del clan, nonché la diretta e indiretta gestione delle principali piazze di spaccio nell’area orientale di Napoli.

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