Fiaccolate a Roma e Sant’Antimo in memoria di Giulia: i particolari

Quella corrente sarà la settimana delle manifestazioni di solidarietà in memoria di Giulia Tramontano, la 29enne originaria di Sant’Antimo, brutalmente uccisa insieme al bambino che portava in grembo dal suo compagno, lo scorso 27 maggio a Senago (Mi).

In particolare, l’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi, ha organizzato una fiaccolata per domani 7 giugno alle ore 19:30, presso piazza degli Apostoli a Roma, alla presenza anche del deputato Francesco Emilio Borrelli.

Ecco le parole di Rizzi:

“Ogni giorno, da anni, mi batto per i diritti degli animali, ma non posso certo girarmi dall’altra parte come uomo e come cittadino, davanti ad un crimine così orrendo. Quanto accaduto, ci deve portare a reagire per riaffermare i valori della nostra società, della legalità e del vivere comune. Una povera mamma e il suo bambino che non ha potuto dare alla luce, reclamano giustizia al pari delle tante vittime che non hanno voce per cui mi impegno ogni giorno”.

Poi, arriva il commento di Borrelli:

“La fiaccolata a Roma e quella che si terrà giovedì 8 giugno a Sant’Antimo, nei pressi della Villa Comunale Del Rio dalle 19, sono un gesto di vicinanza alla famiglia di Giulia e alla sua comunità, ma è anche delle manifestazioni in ricordo di tutte le donne vittime di femminicidio e di violenza. E’ doveroso prendere parte a queste iniziative che si prefiggono di sensibilizzare la popolazione e le Istituzioni stesse, questione fondamentale, perché è proprio l’incapacità di guardare alla gravità del problema che fa sì che non siano state messe in campo misure concrete ed efficaci. Per ottenere dei risultati bisogna innanzitutto smetterla di gridare all’emergenza, non può essere definito tale un problema che è sin troppo radicato nella nostra società, perché in tal modo si pensano soltanto a misure estemporanee e tampone. Occorre, invece, una rivoluzione vera e propria a livello culturale, giuridico e penale. Quindi, per cominciare, chi commette tali efferati delitti deve scontare il resto dei propri giorni in carcere”.