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CAIVANO: Razionalizzazione scolastica inesistente a una settimana dall’inizio delle attività didattiche

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CAIVANO. In termini negativi la giunta Monopoli non si fa mancare nulla, dopo il dissesto dichiarato, forse in modo incosciente rispetto a tutte le conseguenze che il fallimento comunale potesse portare, ecco che si presenta la prima di una lunga serie. Allo stato attuale, a distanza di sette giorni dall’apertura dei cancelli delle scuole, il comune di Caivano si presenta ancora sprovvisto di un piano di razionalizzazione scolastica serio, tant’è vero che il dirigente dell’ex V settore ad oggi non ha ricevuto nessun indirizzo politico, nè in merito alla refezione scolastica per la quale non è stato indetto nessun bando pubblico e quindi c’è il dubbio che le casse vuote del comune siano la scusa per non permettere ai figli dei cittadini che pagano le tasse di mangiare a scuola nelle ore lavorative dei genitori, né in merito al trasporto pubblico dei bambini che devono raggiungere i plessi scolastici, per il quale non è stata fatta nessuna pianificazione. Anche in quest’ultimo caso c’è tutta la probabilità che gli alunni che abitano lontano dai plessi restino appiedati.

Il fatto più grave invece è che, da quello che trapela dalle stanze dei bottoni, il sindaco Monopoli per far fronte alle enormi spese del comune, ha deciso di imporre dei tagli e sembra che uno dei tanti, sia stato pensato a discapito dell’assistentato materiale. Gli assistenti materiali alla persona o assistenti educativi culturali sono operatori dipendenti del comune o di cooperative sociali. Il compito dell’assistente materiale è di sostenere il processo di integrazione degli studenti disabili non autonomi, aiutandoli ad andare in bagno, a mangiare, a spostarsi negli spazi della scuola sia esterni che interni all’edificio, ad accompagnare l’alunno in gita scolastica e nello svolgimento di attività che richiedano spostamenti, nella cura dell’igiene personale. In base anche all’esperienza vissuta in prima persona, seguendo la lotta che alcuni cittadini caivanesi stanno facendo sul territorio per l’eliminazione delle barriere architettoniche, non avendo, il comune di Caivano, presentato mai un PEBA (piano per le eliminazione delle barriere architettoniche) in regione Campania, si può pensare che forse il nostro sindaco abbia poca considerazione delle persone diversamente abili, e non ci meraviglierebbe se questa voce del taglio all’assistentato materiale si trasformasse in una crudele realtà.

 

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