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CARDITO, dal Consiglio emerge: “Istituzione Ufficio Gare e Contratti”

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CARDITO – Consiglio comunale che si chiude con un’altra nota positiva per il sindaco Cirillo, la questione saliente riguarda la costituzione al Comune di un ufficio gare e contratti. Un ufficio per gestire, in piena trasparenza e nel rispetto della legge senza alcun escamotage per alimentare affarismi e clientele, quegli appalti che rientrano nella soglia massima di €40.000 e che consente agli enti di affidarli in maniera diretta e talvolta per somma urgenza senza avere l’obbligo di avvalersi di una centrale unica di committenza. Ed è proprio attraverso questi piccoli appalti che talvolta negli enti locali si registra il maggior numero di affarismo e clientele, poiché essendo di piccolo importo non destano l’attenzione dell’opinione pubblica ma possono essere parte di una deframmentazione di un appalto ben più ampio e che è vietato per legge. Quindi per evitare di incappare in questo mal costume, si pensa ad istituire l’ufficio gare e contratti.

In questo Consiglio comunale la coalizione di governo si è espressa in tutte le sue componenti più rappresentative e tutti si sono schierati a favore dell’istituzione dell’ufficio gare e contratti. Infatti è stato annunciato che a Settembre la prima Pec che arriverà ai consiglieri di maggioranza e al Presidente della seconda commissione, sarà proprio quella che parla della costituzione di tale ufficio. Un’iniziativa che ha trovato anche il favore della parte più critica della maggioranza rappresentata proprio dall’avvocato Marco Mazza che, al di là delle singole questioni che ha affrontato dove ha avuto torto o ragione, c’è la certezza che Mazza agisca lontano da circuiti perversi e resti un consigliere attento alla legalità e lontano dalla gestione. Ma l’istituzione dell’ufficio gare e contratti non ha trovato solo gli applausi della maggioranza ma addirittura ha avuto il benestare dell’opposizione rappresentata da Francesco Pisano che si è schierato a favore della costituzione di quest’ufficio.

Questo dimostra che quando chi governa è in grado di mettere sul tavolo argomenti di interesse pubblico, il consenso va oltre la maggioranza e riesce a far fare quadrato ad una classe dirigente che sta lavorando su diverse sponde affinché si rompa il vecchio sistema di clientele e affarismo che da troppi anni si è addentrato negli ingranaggi della macchina amministrativa. Insomma a Settembre, dopo le vacanze, così come deciso dalla stragrande maggioranza del Consiglio Comunale, compresi i gruppi di minoranza, vedrà come primo ordine all’ordine del giorno una questione di legalità: Istituzione dell’ufficio gare e contratti e di fronte ad un indirizzo chiaro, non ci sarà ricatto politico nei confronti del sindaco, che possa far fare un passo indietro su un fronte delicato come l’affidamento di servizi e la gestione di soldi pubblici come l’istituzione di un ufficio che si occupi di affidamenti di appalti sotto soglia.

 

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