NAPOLI. Rione Sanità, miracolo Catacombe

Come riporta La Repubblica, ieri la biglietteria delle Catacombe di San Gennaro ha staccato 350 biglietti. A ottobre i visitatori sono stati 1600 e novembre già segna una crescita del 35% in più rispetto al 2017. L’obiettivo è di chiudere il 2018 con il record di 150mila visitatori. Dieci anni fa, quando La Paranza prese in gestione le Catacombe i visitatori erano solo 5000, per lo più studiosi e religiosi.
Il problema, però, proviene dal Vaticano, che chiede alla cooperativa La Paranza il 50% degli incassi dei biglietti degli ultimi sette anni, cifra che si aggirerebbe intorno ai 700mila euro. Tale esborso porterebbe al fallimento della cooperativa, nata nel 2009.

La mobilitazione per salvare il lavoro de La Paranza va veloce anche sul web. Fondamentale l’appello lanciato al Papa dall’associazione L’Altra Napoli; questo appello è stato firmato dall’ex governatore Antonio Bassolino, dal sottosegretario ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni, dal teologo Gennaro Matino e dall’assessore comunale al Welfare Roberta Gaeta. Sono arrivati addirittura messaggi dall’estero, non solo dall’Europa, ma anche dagli Usa e dal Giappone, dove il lavoro svolto dalla cooperativa La Paranza è studiato da tempo.

Anche il Rione Sanità ha voluto far sentire la sua voce perché teme che, mettendo a rischio l’esperienza de La Paranza, si potrebbe fermare il fermento culturale che ha dato nuova vita al quartiere, portando tanti turisti e trasformando la Sanità in un modello da seguire.