AFRAGOLA. Se si scambia la legalità con luminarie e cantanti allora meglio andare a casa

AFRAGOLA – Le uniche bombe che io ricordi, sono quelle sganciate dagli alleati durante l’ultimo conflitto mondiale, scappavamo tutti nelle “grotte”, al suono delle sirene, e lì restavamo per giorni … seppur drammatiche, tragiche ed indimenticabili, quelle bombe avevano una “ragione”. Eravamo nel corso di una guerra mondiale e si sa “a la guerre comme a la guerre”.

Non pensavo che a distanza di così tanti anni la mia città balzasse agli onori della cronaca nazionale per altri tipi di bombe, in altri tipi di guerre che certo non trovano giustificazione, se non nella ferocia di alcuni sbandati, veri “terroristi” dei nostri giorni.

Afragola, un tempo città di acqua buona: oggi nulla è buono qui, un paesone allo sbando, ostaggio di “predoni” di tutti i tipi, a me fanno più paura, però, i predoni “dai colletti bianchi”.

Manca una visione o meglio qualcuno la “sua” visione ce l’ha, e come se ce l’ha!!! Solo che questa visione, per citare gli antichi latini, è una visione “pro cazzibus suis”: la città ad uso e consumo di pochi! Vecchi problemi da risolvere con facce nuove, e in tutto questo marasma che si fa? Si lascia scorrere il tempo per placare gli occupanti abusivi delle Salicelle!

Ma qualcuno che consiglia questo Sindaco ci sta??? Beh… forse le figure cupe che si ergevano dai campi al grido di “commissione commissione commissione” tutto sommato avevano ragione perché non sono figure cupe; sono le coscienze delle persone perbene che si sono rotte il cazzo di questa politica e di questi “gaglioffi”…

Se si ha “paura” (nella migliore delle ipotesi) di quattro facinorosi, allora non bisogna mettersi in mezzo: la fascia tricolore è onore e onere. Onere di salvaguardare la legalità, anche se ricevi minacce ed hai paura! Se non sapete risolvere i problemi della città, se a distanza di quasi un anno la città è ferma, se riusciamo a fare solo le feste di paese, le luminarie, i cantanti; se anche la voce della pseudo opposizione è nulla, allora fate una cosa buona ed onorevole (se sapete cos’è l’onore). ANDATE A CASA!

Lino “Casobbico”