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Coronavirus, l’infettivologo del Cotugno: “Il picco del contagio in Campania arriverà a metà aprile”
Alessandro Perrella, infettivologo del Cotugno, parte dell’Unità di Crisi Regionale della Campania, intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, ha parlato dell’emergenza Coronavirus:
“Il picco del contagio in Campania arriverà a metà aprile.
Occorre aspettare i prossimi dati per capire come sarà l’andamento futuro giacché quelli degli ultimi due giorni forniscono un segnale di crescita già significativo. Non è escluso che siamo già sul tratto ascendente della curva.
I vettori principali del contagio restano coloro che sono rientrati dalle cosiddette zone rosse. Da giovedì scorso già ne abbiamo qualche riscontro.
Siamo stati bravi e fortunati poiché abbiamo avuto la possibilità di osservare l’ondata da lontano e siamo riusciti a posizionare la scogliera difensiva in modo da contenere l’impeto della mareggiata. Forse l’espressione più giusta è che abbiamo diluito la portata del contagio, con una variabile che, in riferimento a coloro che sono rientrati dalla Lombardia, si attesta intorno al 20%.
Coloro che sfuggono al censimento potrebbero essere anche al di sotto del migliaio.
Se consideriamo che tra di loro potrebbero esserci venti o trenta vettori di contagio e ciascuno può infettare tre persone ogni giorno, allora si amplia l’albero dell’epidemia.
Non è stata esaurita la scorta di mascherine ma presto potremmo averne bisogno. Se si ammala un medico, rischiano di rimanere senza assistenza tre pazienti“.