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Il virologo Tritto: “Il Coronavirus è una chimera ricombinante. Non si è sviluppato in maniera naturale”

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Il professor Giuseppe Tritto, Presidente del World Academy of BioMedical, intervenuto a Fatti e Misfatti, ha presentato il suo ultimo libro “Cina Covid19 – La chimera che ha cambiato il mondo“.

Secondo la teoria del prof Tritto, il Coronavirus è il frutto di una combinazione tra due infezioni virali, ma non si sarebbe sviluppato in maniera naturale.

Di seguito le sue dichiarazioni:

SarsCov2 è definita una chimera ricombinante che nasce da due ceppi diversi che unendosi originano un nuovo agente virale. I ricercatori hanno isolato due ceppi di virus, uno trasmesso dai pipistrelli e uno dai pangolini. Ma non ci sono possibilità che queste due infezioni si siano unite tra loro in maniera naturale. 

Il virus isolato nei pipistrelli è affine al 94%, quello riscontrato nel pangolino addirittura il 96%.

In medicina esistono delle ricombinazione chiamate wild. Sono mutazioni naturali, non create in laboratorio. Nel nostro caso però, è molto difficile che i due animali siano entrati a contatto.

Per avere una chimera ricombinante, un pipistrello avrebbe dovuto mordere il pangolino così a fondo da trasmettere il virus, il che è impossibile“.

Il laboratorio di Wuhan dove crede sia stato realizzato il virus “è un laboratorio classificato P4. Ciò significa che al suo interno vengono trattati patogeni certificati come dannosi per l’uomo. Queste strutture clonano virus e batteri per valutarne la virulenza e devono sottostare a rigorose misure di sicurezza. Quasi sempre lavorano in parallelo con i laboratori militari“.

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