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San Giorgio a Cremano. L’omaggio al grande Troisi: oggi avrebbe compiuto 68 anni

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“L’amore è quella cosa che tu sei da una parte, lei dall’altra e gli sconosciuti si accorgono che vi amate” (Massimo Troisi).

“Il comico dei sentimenti”, anche conosciuto come “Il Pulcinella senza maschera” oggi avrebbe compiuto 68 anni e pur essendo ormai “altrove” la sua città non può che continuare ad amarlo per l’eternità.

E’ stato l’esponente più saliente della comicità napoletana definita “nuova”, nata agli inizi degli anni ’70 ed è ritenuto uno dei più grandi interpreti del teatro e del cinema italiano.

Massimo Troisi, orgoglio tutto napoletano, è stato ricordato dalla sua città natale con un omaggio molto particolare fatto di arte, di cultura e di colori.

San Giorgio a Cremano gli ha infatti dedicato dieci panchine in via Manzoni con scene tratte da “La Smorfia” e illustrate dal vignettista Giuseppe Avolio.

“Avremmo voluto celebrare questa ricorrenza in modo diverso, tutti insieme, con eventi ed iniziative itineranti in vari punti della città, come abbiamo fatto finora” ha scritto il sindaco Giorgio Zinno su Facebook.

Spiegando poi “Purtroppo non potremo festeggiare tutti insieme, ma Massimo merita più di un ricordo. Per questo, d’accordo con l’assessore Pietro De Martino, abbiamo voluto dedicargli in questa occasione le dieci panchine di via Manzoni che in questi giorni Giuseppe Avolio sta dipingendo con le scene tratte da La Smorfia. In molti state assistendo alla realizzazione dell’opera che entra così a far parte del museo a cielo aperto che stiamo realizzando da tempo in città, attraverso elementi di arte urbana dedicati al grande Massimo“.

Tra questi il grande murale realizzato da Jorit in via Galdieri, le panchine in via De Lauzieres e il murale dedicato a lui e a Noschese nella stazione della Circumvesuviana, mentre a breve partirà anche la realizzazione del murale di Piazza Troisi.

Le opere si inseriscono in un percorso più ampio che comprende anche ‘Casa Troisi‘, in Villa Bruno in cui vi sono gli oggetti, l’arredamento, i premi e tutto ciò che è appartenuto alla sua vita e il ‘Centro Teatro Spazio‘ dove ha iniziato la sua carriera con Lello Arena ed Enzo De Caro.

Lo scopo è trasmettere alle generazioni future l’arte del grande Massimo, con la sua semplicità e la sua umanità.

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