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CAIVANO. Palmiero passa a Gruppo Misto e guasta i piani di “Italia Viva”

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CAIVANO – Fibrillazioni e schermaglie all’interno della maggioranza del Sindaco Enzo Falco. Ieri durante la riunione di maggioranza dove si doveva discutere di piano assunzioni, Recovery Plan e della composizione della Fondazione comunale, quest’ultima dovrebbe rappresentare la risposta alle contestazioni da parte dell’opposizione sul mancato rimpinguamento del fondo di solidarietà da parte della maggioranza, la Consigliera Giovanna Palmiero prende la parola e fa delle dichiarazioni forti all’indirizzo del proprio partito, ossia “Italia Viva”.

La Consigliera accusa il proprio partito di estranearla totalmente dalle azioni politiche e dalle decisioni interne, al punto tale da dichiarare di non sentirsi rappresentata da Italia Viva e che è intenzionata a prenderne le distanze.

Le dichiarazioni della Palmiero gettano tutti nell’imbarazzo poiché questo spostamento da Italia Viva al Gruppo Misto costringerà il Sindaco a dover trovare nuovi equilibri e di conseguenza passare altri giorni se non settimane nell’impasse più totale, come se finora si fosse fatto chissà quanto. Ma veniamo subito alle riflessioni.

Con l’andamento noncurante dei mal di pancia della Palmiero – visto che gli stessi sono noti agli addetti ai lavori già da diverso tempo – “Italia Viva” ha continuato ad andare in un’unica direzione, quella eterodiretta dal duo Mennillo-Emione con l’accodamento fisiologico di Maria Falco perché quota rosa e molto vicina al Presidente del Consiglio e non si è accorto che continuando ad ignorare la voglia di partecipazione della Palmiero, in men che non si dica da zoccolo duro dell’Amministrazione potesse passare ad essere un partito minoritario in maggioranza.

Un passaggio fondamentale della missiva protocollata stamattina dalla Palmiero deve far riflettere soprattutto quanti hanno scelto di farsi rappresentare da quest’Amministrazione: “Abbiamo purtroppo assistito alla costante ricerca del raggiungimento di obiettivi per soddisfare ambizioni personali, che sono finite con il prevalere sul bene collettivo e che oltretutto hanno avuto esiti fallimentari, proprio perché a venir fuori è stata sempre l’inadeguatezza e la superficialità”.

Segno questo che a Caivano nulla è cambiato, la gente ha votato di nuovo chi ha reso questo territorio la periferia del mondo solo perché dedito alla coltivazione del proprio orticello. Giovanna Palmiero, mamma e cittadina che si affaccia per la prima volta al mondo politico, se ne è accorta ed è rimasta “impressionata” da questo modus operandi.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, anche se dalla lettera protocollata la Palmiero dichiara di essere passata a Gruppo Misto, la Consigliera ex IV nel corso delle sue dichiarazioni pare si sia fatta scappare che questa maggioranza dalla prossima riunione la dovrà considerare come membro del gruppo di “Noi Campani” e se sono davvero queste le intenzioni della Palmiero, lo scenario della maggioranza cambierebbe ulteriormente.

Infatti con il passaggio della Palmiero in “Noi Campani” quelli che fino ad ora erano considerati la Cenerentola della maggioranza diventano il primo partito con quattro consiglieri nel legislativo con la conseguenza di dover essere rappresentati in giunta alla stregua del PD, vero partito leader indiscusso di questa maggioranza.

Secondo il manuale Cencelli, che noi sappiamo benissimo non essere stato applicato dal Sindaco Enzo Falco per favorire Articolo1 e M5S, in questo caso a “Noi Campani” spetterebbero due assessori e dato che Tonia Antonelli non è considerata l’assessore del gruppo ma è supportata dal primo cittadino che l’ha esortata a non dimettersi, con questi nuovi numeri, la fascia tricolore non potrà più non tenere in considerazione le richieste del gruppo mastelliano. Allora che si fa?

Non solo. A questo punto “Noi Campani” potrà anche decidere di chiedere lumi sulla doppia carica posseduta da “Italia Viva”, visto che con due Consiglieri in aula, avrebbe troppe cariche di rappresentanza con l’Assessore al Bilancio e il Presidente del Consiglio e sarà naturale chiedere di rinunciare ad una di esse. A questo punto, visto che gli equilibri dovranno essere ritrovati nell’esecutivo sembra più facile il passaggio dell’Assessore al Bilancio da “Italia Viva” a “Noi Campani”.

Ovviamente con questo quadro abbiamo anche precorso gli eventi ma lo abbiamo fatto per avere maggiore chiarezza, in base a delle indiscrezioni in nostro possesso, logicamente la Politica e fluida come ama dire qualche addetto ai lavori e del domani non v’è certezza ma noi saremo sempre qui ad informarvi.

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