Afragola

Una classe dirigente scarsa ed incapace incorona l’ex Senatore Nespoli imperatore di Afragola

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AFRAGOLA – L’altro giorno in Consiglio Comunale, una maggioranza automa ha votato nel solo scricchiolio delle articolazioni superiori l’esternalizzazione dell’IMU che insieme alla raccolta tributi della TARI rappresenta il principale flusso di denaro pubblico affidato nelle mani della GESET Italia S.p.A.

Un’altra manovra, come quella di portare all’80% del tempo le assunzioni degli agenti della Polizia Locale, targata ex Senatore Nespoli che contando pure sull’ennesimo rinvio della sentenza in Cassazione circa l’accusa di bancarotta fraudolenta che lo vede protagonista già da diversi anni su cui capo pende una condanna in Appello di sei anni e l’appoggio incondizionato al Governo della neo nominata Sottosegretario al Ministero Rapporti col Parlamento Pina Castiello che già riveste il ruolo di vicesindaco, si può, legittimamente, autoconsiderare quasi un intoccabile.

Visto il quadro politico e giudiziario, e ricordando come la Magistratura, durante le indagini che lo vedono coinvolto in un altro processo, quello della mancata gara sui rifiuti per una denuncia sporta da una ex dirigente, gli permette di continuare a detenere le fila del potere politico sul territorio non perché persona eletta dal popolo ma semplicemente perché ha ricoperto il ruolo di senatore, non ci meraviglieremo di assistere ad altri provvedimenti votati in aula nell’assoluta ignoranza dell’attuale maggioranza, per il solo bene individuale e mai collettivo.

Dopo aver affidato la raccolta dei tributi sulla tassa IMU alla Geset Italia S.p.A. con la sicura vessazione dei cittadini che si dovranno districare tra doppie bollette, falsi mancati pagamenti, errori grossolani ma soprattutto indagini che arriveranno fino al periodo mesozoico, con l’ignoranza di chi ha votato il provvedimento che lo stesso impedirà loro di poter continuare a dare risposte politiche sul territorio, sicuramente l’ex Senatore, in veste di Imperatore assoluto di Afragola – ma solo perché attualmente in città si registra una classe dirigente scarsa e sprovveduta che gli consente di fare il bello e il cattivo tempo – metterà mano al PUC con ancora più nonchalance.

Non è un mistero che un decennio fa sul territorio, proprio in occasione delle assunzioni nel corpo della Polizia Locale sono state firmate delle vere e proprie “cambiali elettorali”, così come non è un mistero che durante la scorsa campagna elettorale sono state firmate altre inerenti promesse sul PUC.

Da sempre si sa che ad Afragola, specie nella zona Saggese e intorno alla Stazione TAV il PUC rappresenta un vero e proprio campo minato, tanti sono i terreni riconducibili a vari esponenti del clan camorristico egemone sul territorio. Ecco perché diventa delicata la fase di espropriazione per consentire la nascita di nuovi servizi o infrastrutture sul territorio ma, vista la sprovvedutezza di questa maggioranza e l’inconsistenza politica di questo sindaco, non è difficile immaginare che da qui a poco il potere urbanistico sarà riversato tutte nelle mani dell’ex Senatore Nespoli con la benedizione del Presidente del Consiglio Biagio Castaldo che pur essendo un professionista che opera nel settore e che rappresenta in aula circa cinque consiglieri, sicuramente si accontenterà delle briciole come finora fatto anche al margine della recente approvazione dell’esternalizzazione dell’IMU.

“Mala tempora currunt” dicevano i latini ma consiglieri ed assessori afragolesi fortunatamente per loro non hanno fatto studi classici quindi non potranno comprendere le paure di un umile editorialista e anche questa volta i cittadini afragolesi dovranno sperare che le mie riflessioni non siano quelle giuste.

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