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[ESCLUSIVA] CAIVANO, caso rifiuti, Monopoli denuncia le lobby, in questo momento incontro tra operai e Buttol srl

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CAIVANO – La politica quando scende in campo? Questa è la domanda che in questi giorni si sente udire spesso, in realtà la politica caivanese, almeno il sindaco, non ha mai abbandonato il caso dei rifiuti sul territorio, ne è testimone la nostra testata che davvero ha dovuto sorbirsi pile di documenti redatti da Monopoli e non certo veline come si ostina a sostenere qualcuno che chissà se anche lui fa parte di una di quelle lobby che denuncia il sindaco attraverso la propria fanpage ufficiale di facebook.

Il sindaco Monopoli, a cadenza quasi bisettimanale, ha scritto al Prefetto di Napoli, informandolo passo passo dei disagi che la Buttol srl causava alla cittadinanza caivanese, fino ad avere un rapporto con egli quasi estenuante. Adesso si è arrivati al collo dell’imbuto, la guerra tra Monopoli e quelle lobby che hanno generato posti di lavoro anche a quei fantasmi che non si vedono mai dietro o alla guida di un autocompattatore, attraverso carrozzoni clientelari e che con i loro metodi si sono assicurati la governabilità di Caivano nei decenni, sta per finire nel peggiore dei modi.

Il sindaco dal canto suo spera in una quiete dopo la tempesta, poiché ha promesso che costi quel che costi, si deve abbattere questo sistema incancrenito e quale modo migliore per farlo se non quello di cominciare a prendere le distanze da quelle ditte apparse così dal nulla grazie ad esponenti politici opposti alle idee di Monopoli e che consentivano alle stesse ditte, nonostante gli enormi disservizi che causano sul territorio di giovare sempre della massima gratitudine soprattutto in termini economici. Tant’è vero che ha anche paventato una soluzione che sarebbe quella di rescindere il contratto con la Buttol srl e nelle more di una nuova gara, affidarsi ad una ditta presa dalla white list della prefettura.

Intanto gli operai stamattina, grazie alla loro ennesima denuncia per le condizioni in cui erano costretti a spogliarsi, il locale adibito a spogliatoio è stato dichiarato non indoneo dall’ASL competente.

In questo momento è in atto un incontro tra gli operatori ecologici in agitazione e la ditta Buttol srl, in presenza delle forze dell’ordine, incontro voluto fortemente dal sindaco, per cominciare a pianificare una programmazione della raccolta che in attesa di una soluzione che vada bene a tutti, non lasci la cittadinanza priva del servizio.

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