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[INCHIESTA] CAIVANO, i rom del campo Cinquevie: “Non siamo noi ad appiccare i roghi”

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CAIVANO – Allertati dai volontari antiroghi di Acerra che alla vista di bambini che giocavano tra rifiuti e fumo nero derivante dall’ultimo rogo appiccato, hanno pensato bene far denunciare questo degrado attraverso le nostre telecamere. Immediatamente ci siamo riversati sul posto dove abbiamo assistito a delle scene agghiaccianti, al di là dell’aria irrespirabile presente sul posto, entrati nel campo siamo stati accolti dal capo e dalla sua famiglia che hanno tenuto subito a precisare che in realtà, tutto quello che la gente pensa, non sono altro che stereotipi creati ad hoc per nascondere la verità.

Infatti, a detta dei residenti del campo, il fuoco lo appiccherebbero altri rom che vivono al di fuori del campo e che non godono degli stessi diritti ed è per questa differenza che tentano di strumentalizzare gli atti piromani al solo scopo di destabilizzare la loro permanenza in via Cinquevie.

L’appello che i cittadini di via Cinquevie fanno alle istituzioni locali è quello che al più presto vengano rimosse quelle carcasse ancora fumanti, visto che i Vigili del Fuoco, hanno fatto bene il loro lavoro, ma certamente non potevano prevenire le alte temperature di questi giorni. In fondo anche loro, come dice il fratello del capo rom, sono esseri umani e non chiedono nulla di così fantascientifico quando chiedono di essere trattati come tali.

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