Caivano
CAIVANO, Monopoli chiede fondi europei, un sindaco in bilico che non toglie l’attenzione dal bene comune
CAIVANO – Ci sono difficoltà oggettive nella gestione della cosa pubblica a Caivano da parte di quest’amministrazione, visto che è capeggiata da un sindaco che, addirittura, si è messo in testa di fare lo sceriffo e di riportare la legalità in un paese che già parlare di “riportare” qualcosa è una fatica immane, laddove in qualche frangente a Caivano la legalità si fosse mai sfiorata almeno per sbaglio. Tanto è vero che allo stato attuale Caivano si ritrova con dirigenti che boicottano totalmente le richiesta avanzate dal primo cittadino, al punto tale che alcuni dirigenti prendono più in considerazione un articolo di giornale che un’istanza protocollata dal sindaco e quindi da un suo sovrapposto. Consiglieri che, strafregandosene del bene comune e di quello che loro stessi millantano (appoggio esterno ndr), si assentano sistematicamente dai consigli, per non permettere al sindaco di rispettare il proprio mandato elettorale, mantenendo in ostaggio una città, solo perché Monopoli ha rallentato e non di poco l’affarismo di molti.
Nonostante le tante difficoltà però il primo cittadino caivanese non distoglie l’attenzione da quello che è il suo ruolo, cioè amministrare una città tenendo conto solo del bene collettivo e in tal senso, appena saputo che alcuni cittadini sul territorio, suggerivano misure alternative per riqualificare le strutture sportive della sua città, ha dato immediatamente indirizzo politico al dirigente preposto di redigere progetto e chiedere fondi europei destinati alla riqualificazione degli impianti sportivi messi a disposizione dell’Istituto di Credito Sportivo. Sarà a discrezione del dirigente, quale struttura sportiva necessiti di maggior attenzione sul territorio caivanese.