Sfiducia ritirata. Conte: “Se a Salvini è mancato il coraggio, non c’è problema ci penso io”

ROMA – Alla fine degli interventi ascoltati nell’emiciclo di Palazzo Madama, il Premier Conte ha preso di nuovo la parola per replicare alle varie dichiarazioni ascoltate.

Il Presidente del Consiglio ha tenuto a precisare, quindi ribadendo, la mancanza di cultura delle regole e responsabilità istituzionale del Ministro degli Interni Matteo Salvini, poi ha anche risposto a chi l’accusato di essere stato troppo remissivo nei confronti del leader del carroccio, già nei primi mesi di questo governo, quando andava messo in riga, secondo qualcuno, onde evitare di farlo sfociare in azioni anticostituzionali.

La risposta del Premier Conte è stata lapidaria ribadendo il suo alto senso delle istituzioni e precisando che il ruolo del Presidente del Consiglio non è quello di prendere parte ad ogni diatriba politica innescata dai vari gruppi politici e mentre gli altri hanno preferito fare politica sui social, egli era solito far notare i propri dissensi di persona nelle sedi opportune.

Alla fine della sua replica, ha comunicato di essere informato, attraverso le agenzie, che la Lega, mentre si discuteva in aula, ha ritirato la mozione di sfiducia e pertanto ha esclamato testuali parole: “Se a Salvini è venuto a mancare il coraggio, non c’è nessun problema ci penso io, confermo le dimissioni e mi reco dal Presidente della Repubblica”.

A conferma che il Premier Conte non ha voluto prendere parte alla partita dei tatticismi tentata fino all’ultimo dal Ministro degli Interni.