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Bocelli si racconta: “Ero umiliato e offeso durante il covid. Così ho trasgredito le regole”

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Bocelli entra di diritto a far parte dei negazionisti del coronavirus. Per l’icona internazionale della lirica, il covid non ha fatto tutte queste vittime e non ha creato così tanti scompigli all’ Italia, ciò che invece lo ha fatto sentire umiliato e offeso è stato l’obbligo di restare a casa, che, racconta Bocelli, lui stesso ha trasgredito.

Ho accettato l’invito a venire al Senato, ma sono lontano dalla politica. Voglio soltanto dire che mi sono sentito offeso e umiliato durante il covid. Io ho bisogno di vitamina D e sole e per questo sono uscito.

Continua Bocelli: “Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate

Inoltre ha aggiunto:” Io conosco tante persone che sono state positive, ma nessuno è andato in terapia intensiva”.

 

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