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CAIVANO. Pace fatta tra Italia Viva e Noi Campani. Altri soldi pubblici sprecati per metterli d’accordo

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CAIVANO – Crisi rientrata con la buona pace del Sindaco e della maggioranza. Alle prese di posizione del gruppo “Noi Campani” mai nessuno ci ha creduto. Il gruppo mastelliano si rivela il gruppo più precario di questa maggioranza. È la terza battaglia che perdono – Assessore in quota azzurra, Presidente del Consiglio e annullamento della delibera per il mandato esplorativo sulla Tari 2017 – e in maniera silente rientrano nei ranghi senza ottenere neanche una briciola di tutto quello che hanno chiesto. È vero, come abbiamo sempre scritto i mastelliani sono il gruppo politico più mortificato dell’attuale consiliatura ma dai risultati ottenuti bisogna anche dire che forse è l’unico gruppo che chiede cose che sa di non poter ottenere, se no non si giustificherebbero tutte queste marce indietro silenziose. Ovviamente c’è da precisare che alla condizionale posta da “Noi Campani” nei confronti dell’Assessore Mennillo avevano aderito anche “Orgoglio Campano” e il “Movimento 5 Stelle” i quali ancor prima del gruppo mastelliano, molto timidamente, hanno mollato la presa senza chiedere nulla in cambio, per adesso, o forse no. Misteri della politica moderna.

Le posizioni dei gruppi antagonisti erano troppo arroccate e decidere di pendere dall’una o dall’altra parte era troppo rischioso e vistosamente deleterio per l’uno o l’altro gruppo, così si è deciso di propendere verso una soluzione soft.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo la soluzione pensata è stata quella di aver un’interlocuzione con l’avvocato incaricata dalla delibera per pregarla di attuare un parere leggero. In poche parole un non parere per non mettere in condizioni l’Amministrazione di denunciare tutto alla Corte dei Conti con la conseguenza di poter aprire un Giudizio nei confronti dei firmatari della Tari 2017. Praticamente, se si dovessero confermare le indiscrezioni, i cittadini caivanesi, a mezzo di chi hanno scelto e votato, in questo caso, “regaleranno” € 1500,00 ad un avvocato per simulare un’indagine che non porterà a nulla. Allora le domande saranno: A chi ha giovato tutta questa sceneggiata? Perché si è deciso di perdere ulteriore tempo mettendo in condizioni il Sindaco di dover pensare a come risolvere una questione personale tra Consiglieri?

Ma il dato più allarmante è che in tutto questo a prestarsi e fare da paciere è stato proprio chi in realtà, dall’alto della sua esperienza, dovrebbe proprio evitare che accadano certe cose, ossia il Consigliere Lello Del Gaudio. Infatti sempre da indiscrezioni, la nostra redazione è venuta a sapere che c’è stato un incontro proprio a S.Maria C.V. in provincia di Caserta – città di residenza dell’Avvocato Maria Antonella Rotondo – tra l’ex Presidente del Consiglio e l’avvocato incaricata e che alla fine siano venuti ad un accordo indolore sia per “Italia Viva” che per “Noi Campani”.

Ancora una volta il Sindaco Enzo Falco deve ringraziare l’esperienza di Lello Del Gaudio. Ancora una volta i fatti giocano a favore del Consigliere socialista e ne fanno alzare il suo prezzo, prezzo ovviamente che farà sentire il suo peso in futuro e che metterà sicuramente il primo cittadino dinanzi ad un nuovo bivio ma questo l’abbiamo già scritto e riscritto. Quest’Amministrazione è destinata ad andare avanti così: alla ricerca spasmodica degli equilibri che periodicamente sono destinati a rompersi. E come sempre saremo qui a raccontarvelo.

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