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AFRAGOLA. Il dominus offende e diffama i dissidenti e infittisce i suoi rapporti con la Lady Welfare

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AFRAGOLA – Mentre in ottantanove città campane si stanno svolgendo gli scrutini per affidare i governi comunali alle nuove Amministrazioni, all’ombra di Palazzo Moriani chi governa la città rischia di andare a casa anzitempo.

Lo avevo anticipato nel mio scorso editoriale e i fatti, come sempre, non mi smentiscono. Colpa della famelica gestione del dominus afragolese che preso da manie di onnipotenza, convinto che le scorse elezioni le abbia vinte da solo, ha deciso di lottizzare tutto quello che c’era da lottizzare pur essendo nella consapevolezza di dover far dichiarare dissesto al povero sindaco Antonio Pannone che in queste ultime ore sta cercando di mettere qualche pezza qua e la alle voragini create dalle bombe che il dominus indiscusso ha deciso di lanciare attraverso il suo giornalino paesano. Ma veniamo ai fatti.

Dopo aver fatto incetta di deleghe e di nomine in giunta, dopo aver lottizzato il PUC e dopo aver messo mani anche sullo staff del Sindaco, salvo poi non fare più nulla a riguardo per via del dissesto all’orizzonte, l’Amministrazione Pannone sempre sotto l’egida dell’ex Senatore Nespoli ha deciso di venire meno anche ai patti pre elettorali stretti con alcuni coordinatori e presentatori di lista.

Uno su tutti: Raffaele Mosca. Il giovane imprenditore è stato calunniato e diffamato attraverso lo stesso giornalino paesano nella “riflessione”, se così la si può chiamare, de ”il morso della vipera”.

Se mi volessi soffermare solo per un attimo potremmo già riuscire a riconoscere il modus operandi di fare politica e giornalismo allo stesso tempo – già questo è un conflitto di interesse esagerato ma è solo il più piccolo che presenta – dell’ex Senatore Nespoli.

Attraverso quell’articolo lo stesso non si firma – lo sanno anche le pietre che quella rubrica è redatta da lui – né tanto meno fa i nomi di chi sta diffamando, in uno stile subdolo non consono alla deontologia di un giornalista e siccome attraverso queste pagine abbiamo molto da insegnare, soprattutto in etica e morale, i nomi li faccio io.

L’ex Senatore accusa Raffaele Mosca leader del gruppo “Pensiero Comune” di essere un megalomane, di possedere ricchezze da sconosciuta provenienza e che insieme a Gennaro Giustino, consigliere di minoranza, possiede vizietti in comune. Insomma tutto sembra fuorché giornalismo e al di là delle offese gratuite non si legge una riga di critica verso le strategie politiche adottate da chi egli attualmente ritiene siano i suoi nemici ma vogliamo parlare del suo modo di fare politica?

L’ex Senatore Nespoli in barba a quella che è stata l’informativa della DDA presso il Tribunale di Napoli del 3 novembre 2021, con realitive perquisizioni subite, dove veniva considerato il dominus che dall’esterno eterodirigeva il settore delle Politiche Sociali nelle persone dei funzionari Alessandra Iroso e Francesco Affinito per favorire l’affidamento degli appalti alle cooperative Eco e/o Ker entrambe riconducibili alla Lady Welfare Sofia Flauto – fatti già descritti in quest’articolo – prendendosi gioco della magistratura e delle indagini, con la consapevolezza di essere innocente fino al terzo grado di giudizio, in una condotta del tutto immorale, continua ad incontrarsi con la Flauto in tutta tranquillità conducendo la stessa vita politica di sempre.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo l’ex Senatore si è incontrato almeno altre due volte nelle ultime settimane con la Lady Welfare. La prima volta è successo proprio in Comune, nella sala giunta alla presenza del Sindaco Antonio Pannone, del Presidente del Consiglio Biagio Castaldo, della dirigente Pedalino e dell’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Di Micco, la seconda volta invece in un bar fuori le mura di Afragola, precisamente ad Aversa, sempre in compagnia dell’Assessore. Il tema dell’incontro era sempre lo stesso. Alcune proroghe su dei servizi già espletati dalle cooperative della Flauto e già finite sotto la lente della Magistratura.

Per chi non conoscesse la Lady Welfare Sofia Flauto bisogna sapere che è citata in più capitoli della informativa del 3 novembre 2021 della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ed è accusata di Concussione, Turbata libertà di incanti, Associazione di tipo mafioso anche straniere e Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio consumatisi in vari comuni come Caserta, Aversa, Afragola, Frattamaggiore e Castellammare di Stabia. Insomma una posizione di indagine non proprio di basso profilo.

Chi ha indagato su di lei, la descrive, nelle informative, come una donna scaltra e carismatica, molto vicina agli ambienti del clan dei casalesi, al punto da essere in grado di entrare sempre dalla porte principali nelle stanze della potestà politica, come dimostra anche il suo strettissimo rapporto professionale intrattenuto con l’ex Senatore Nespoli.

E ad oggi ci si meraviglia ancora, attraverso le pagine cartacee del proprio giornalino di paese, perché c’è qualcuno che ha deciso di prendere le distanze da tutto questo? Ai posteri l’ardua sentenza.

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