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Canone Rai, Giorgetti precisa: “Resta in bolletta, nessuna criticità con il Pnrr”

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Il canone Rai resta in bolletta. Questo è quanto precisa il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che in una nota comunica che “le voci di un’esclusione non risultano, alla luce del lungo lavoro istruttorio in corso, fondate. L’ipotesi di uno scorporo era legata ad uno degli impegni sottoscritti dall’Italia con il Pnrr, quello di rimuovere dalle bollette i cosiddetti oneri impropri, cioè non direttamente legati al settore dell’energia. Il Mef, però, sostiene che la milestone Pnrr trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica, e si basa sulle proposte Agcm (l’Autorità garante della concorrenza, ndr), la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia, a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che risulta soddisfatto”.

Inoltre, la nota risponde all’appello di otto sigle sindacali della Rai, che avevano chiesto al Ministero un intervento risolutore sul tema, ricordando che una determina del governo Draghi aveva indicato la riscossione del canone in bolletta elettrica fra gli oneri impropri, la cui permanenza non sarà più consentita a partire dal 1° gennaio 2023, e chiedendo di garantire la sostenibilità finanziaria del servizio pubblico radiotelevisivo.

Pertanto, la decisione di Giorgetti cozza con quanto affermato da Matteo Salvini, il quale aveva lanciato una raccolta di firme online per abolire il canone dalla bolletta, inserendola tra gli impegni del programma di governo della Lega.

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