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Politica

Governo, prende forma la Manovra economica: ecco cosa cambia

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Importanti novità per quanto concerne l’ormai nota Manovra del governo, che sarà attuata nei primi mesi del 2023. In particolare, l’interlocuzione con l’Ue spinge il governo a eliminare la soglia di 60 euro entro la quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare di usare il Pos. Quindi, si potrà continuare a pagare il caffè con il Bancomat.

Pertanto, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, conferma le parole pronunciate dal premier Meloni nella mattinata di ieri:

“Ritoccheremo la Legge di Bilancio, con misure di carattere sociale che riteniamo significative”.

Intanto, si allarga la platea per il taglio di tre punti del cuneo fiscale, mentre salgono a 600 euro le pensioni minime per gli over 75. Invece, il Reddito di Cittadinanza sarà per 7 e non per 8 mensilità nel 2023, e aumenta da 6 mila a 8 mila euro la soglia massima per l’esonero del versamento dei contributi previdenziali per chi assume a tempo indeterminato i beneficiari del sussidio. 

Inoltre, l’emendamento del governo elimina la normativa relativa al Pos, mentre il tetto al contante resta a 5 mila euro, nonostante un refuso che andrà corretto, come chiarisce lo stesso Giorgetti.

Infine, l’opzione donna resta invariata, almeno per ora. Perciò, per il 2023, ci sarà la possibilità dell’anticipo pensionistico con un’età di 60 anni, che può essere ridotta di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni, ma limitatamente a tre categorie specifiche di lavoratrici: caregiver, invalide almeno al 74% licenziate o dipendenti da aziende con tavolo di crisi.

A tal proposito, ecco le parole di Giorgetti, che ha così aggiunto:

“Il governo è disponibile ad un confronto con la Commissione Bilancio, per quanto riguarda una soluzione compatibile con la normativa e gli impegni assunti dal precedente governo sul Pnrr. L’esecutivo caldeggia forme di ristoro o risarcimento, per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni”.

Poi, chiarisce: “Il ritardo è dovuto alla richiesta della presidenza della Camera, guidata da un altro leghista, Lorenzo Fontana, di spacchettare il maxiemendamento per omogeneità di materia. Un criterio che in passato non è stato fatto rispettare, al termine di una relazione che non ha soddisfatto le opposizioni”.

Poi, replica così alle parole del leader 5 Stelle Giuseppe Conte, il quale ha chiesto numi sulle norme salva-calcio:

“I debiti fiscali del calcio verranno trattati come quelli di tutti, mente per quelli previdenziali vanno saldati entro i termini, pena le procedure previste. Su Opzione donna, il governo ha opinioni che si scontrano con un’onerosità significativa”.

Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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