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Cronaca

Paura a Parete. In fuga col bottino: banda di ladri assalta la Cooperativa Agricola

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A Parete, in provincia di Caserta, ieri mattina una banda di ladri ha assaltato una Cooperativa Agricola in via Carlo Pezone.

I quattro malviventi, armati di pistola e fucile a canne mozze, hanno fatto irruzione all’interno del capannone ed hanno minacciato con le armi il titolare ed il figlio in presenza dei dipendenti.

Gli incursori si sono fatti consegnare tutto l’incasso, l’uomo non ha opposto resistenza ed ha tirato fuori i soldi.

I rapinatori si sono poi dati alla fuga, dileguandosi su una Fiat Uno bianca.

Sono subito arrivati sul posto i carabinieri che hanno chiesto di acquisire i filmati dei sistemi di sorveglianza.

 

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Cronaca

Pavia, 14enne pestato e preso a sassate dal branco: la situazione

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Episodio di violenza e bullismo avvenuto nel centro di Pavia, dove un 14enne è stato picchiato e preso a sassate da un branco di coetanei. In particolare, il giovane ha riportato ferite e lesioni, oltre ad un trauma cranico.

Secondo una prima ricostruzione, il 14enne è stato aggredito tra Strada Nuova e il Ponte Coperto da un gruppo di adolescenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, venendo ricoverato all’ospedale San Matteo con una prognosi di 30 giorni.

Pertanto, il padre della vittima, ha dichiarato che suo figlio veniva maltrattato già da diverso tempo, e che quel gruppo lo aveva preso di mira. Indagano le forze dell’ordine.

Inoltre, è intervenuto sulla vicenda anche il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, che ha così commentato:

“Bisogna accertare fino in fondo cosa è successo, e capire perché quei piccoli delinquenti sono stati liberi di picchiare ancora la loro vittima, nonostante fossero già stati denunciati. Poi, mi auguro che si applicherà fino in fondo il nuovo decreto contro il bullismo, anche per dare l’esempio ai loro coetanei e alle famiglie che ignorano o, peggio, coprono i comportamenti violenti dei loro figli”.

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Cronaca

Shock a Giugliano, tenta di uccidere l’ex moglie in ospedale: arrestato 52enne

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Shock a Giugliano, dove nella serata di ieri una donna è finita in ospedale dopo una lite con l’ex marito.

Stando ad una prima ricostruzione, la donna è stata aggredita con un calcio dall’ex, il quale continuava a perseguitarla e ieri ha tentato di ucciderla. Inoltre, egli ha inseguito la vittima fino alla sala d’attesa dell’ospedale, creando il panico tra i presenti.

Tuttavia, quando i carabinieri sono giunti in ospedale, hanno trovato due uomini che stavano litigando: si tratta del 52enne e del fratello della donna, intervenuto subito dopo l’aggressione. A quel punto, gli agenti hanno bloccato l’aggressore e visti i precedenti per detenzione di armi, hanno anche perquisito il suo appartamento.

Pertanto, essi hanno rinvenuto 28 grammi di hashish e marijuana già suddivisi in dosi. Quindi, è stato denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio, e arrestato per aggressione.

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Cronaca

Omicidio Maria Rosa Troisi, la donna uccisa dal marito: eseguita l’autopsia

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Maria Rosa Troisi è stata uccisa a coltellate. Questo il risultato dell’autopsia sul corpo della donna, morta per mano del marito lo scorso 20 settembre a Battipaglia. Pertanto, i suoi funerali si terranno a Solofra, città d’origine della 37enne.

Secondo le prime informazioni, il delitto è maturato dopo un lungo periodo di crisi iniziato a maggio, causato dal sospetto di un presunto tradimento della donna. In particolare, Aiello aveva nascosto in casa dei registratori con i quali ha scoperto la relazione della moglie con un altro uomo.

Pertanto, la donna è stata uccisa con una coltellata alla gola, che ha provocato una grossa perdita di sangue e l’ha portata al decesso. Al momento l’uomo è in carcere, mentre il suo legale ha rinunciato al Riesame per l’annullamento della misura cautelare.

Ecco il commento del fratello della vittima, Antonio Troisi:

“La nostra famiglia è distrutta. Non ci sono parole per descrivere il dolore che stiamo provando. Maria Rosa era una donna meravigliosa, una moglie e una madre esemplare. Non meritava di morire in questo modo”.

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