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Politica

SAN PRISCO. Consiglio a ora di pranzo per discutere dell’incompatibilità di Cinotti

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SAN PRISCO – Non c’è più limite alla vergogna. Non si è mai visto, un Consiglio comunale alle ore 13:00 quando qualsiasi cittadino, laddove si trovasse a casa a quell’ora, preferirebbe mangiare piuttosto che ascoltare un Consiglio comunale. Invece il Presidente del Consiglio Francesco Monaco pensa bene di convocarlo proprio all’ora di pranzo, preferisce effettuare il Consiglio comunale tra pochi intimi, forse perché l’argomento è delicato, forse perché il tema delle incompatibilità di consiglieri ed assessori hanno già fin troppo fatto rumore?

Fatto sta che, guarda caso, nell’Assise pubblica che si terrà tra un paio d’ore nella sala consiliare “F. Zibella” si discuterà proprio dell’incompatibilità del consigliere comunale Francesco Cinotti che oltre ad avere un conflitto di interessi su ben due casi, in cui lo stesso avvocato samprischese è difensore dell’ente comunale – già ampiamente descritti dalla nostra testata – vanta anche di un altro contenzioso di cui lo stesso consigliere è sempre investito della carica di difensore del Comune. Eppure all’interno di quest’amministrazione si continua a discutere dell’eventualità, nonostante il Prefetto Ruberto sia stato chiaro sulla questione. Chi occupa un ruolo che prevede l’imparzialità non può ricoprirne altri che oggettivamente denotano una chiara parzialità. E nel caso di un difensore civico la parzialità c’è tutta.

Tuttavia l’amministrazione D’Angelo decide di mettere come punto all’ordine del giorno e quindi al voto, il destino politico del Cinotti e se tanto ci dà tanto, ci aspettiamo sicuramente un altro salvacondotto, così come avvenuto per l’assessore Sbordone. Ovviamente vi terremo aggiornati sulla vicenda.

Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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