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Cronaca

Turni di 43 ore e stipendio decurtato a chi si attardava in bagno

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Se i lavoratori si attardavano nel bagno la paga gli veniva decurtata e, talvolta, anche annullata del tutto.

E’ quanto avrebbero appurato i carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Salerno che oggi, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore. Hanno notificato due misure cautelari nei confronti altrettanti imprenditori ai quali i militari, il 26 maggio 2021, avevano sequestrato 800 tonnellate di concentrato di pomodoro egiziano contenenti pesticidi oltre il consentito, in parte già venduto e spacciato per un prodotto italiano.

Dalle indagini sono emersi gli indizi che hanno convinto gli inquirenti a chiedere e ottenere dal giudice i provvedimenti. Ai due soci di una industria conserviera dell’agro-nocerino-sarnese sono stati notificati rispettivamente una misura cautelare agli arresti domiciliari e un divieto di dimora.

Ai loro dipendenti, inoltre, sottoposti anche a turni massacranti, anche di 43 ore continuative, sarebbero stati corrisposti 4,35 euro per ciascuna ora di lavoro. Contestualmente è stato notificato anche un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di quasi 980mila euro che, secondo gli inquirenti, corrisponderebbe ai costi d’impresa risparmiati illegalmente attraverso le presunte condotte illecite.

Sanzioni amministrative, per 275.600 euro infine, sono state comminate dalla Direzione Provinciale dell’Inps. Tra i lavoratori, che venivano tenuti sotto controllo anche attraverso i sistemi di videosorveglianza, figurano stranieri ma anche molti italiani.

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Cronaca

Estorsioni e droga, sei arresti dei carabinieri nel Napoletano

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Estorsione aggravata, per uno degli indagati, e altri gravi reati come lo spaccio e la detenzione di armi, per i restanti cinque: è quanto la Procura di Napoli a sei persone a cui i carabinieri di Torre Annunziata hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Nei confronti di una persona viene ipotizzato il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata clan Di Martino, mentre per le altre cinque l’accusa, a vario titolo, detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di arma comune da sparo e furto aggravato di energia elettrica e di acqua.
Secondo quanto emerso da indagini delegate alla Compagnia di Castellammare di Stabia e al Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, uno degli indagati, con reiterate minacce, avrebbe costretto due imprenditori di Gragnano a versargli somme di denaro, mentre gli altri cinque avrebbero realizzato serre per la coltivazione di marijuana in un immobile di Vico Equense, creando contestualmente allacci abusivi alla rete elettrica e a quella idrica.

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Cronaca

Ischia, si mette in fila con il passamontagna per salire sul traghetto: era ai domiciliari

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Ai domiciliari per un furto commesso la mattina, evade e si mette in fila per un traghetto indossando un passamontagna ma viene arrestato dai Carabinieri.

Si tratta di un 21enne di Barano d’Ischia.

Il giovane è in fila al porto, sta per imbarcarsi in uno degli ultimi traghetti della giornata, destinazione Napoli. Tutto normale, ma indossa un passamontagna e alcune persone sono incuriosite, altre spaventate. Tra coloro che si pongono domande, i carabinieri del nucleo radiomobile di Ischia, in zona per i tradizionali controlli serali. Si avvicinano e chiedono a quell’uomo di mostrare il volto. Il giovane toglie il passamontagna e poi scappa verso una pineta. I militari lo inseguono, lo bloccano e – soprattutto – lo riconoscono.

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Cronaca

Napoli, urta accidentalmente una ragazza: 16enne accoltellato al polmone

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Accoltellato per futili motivi. È successo a Napoli, in via Chiaia, dove la vittima, un ragazzo di 16 anni in compagnia della fidanzata, è stato aggredito al polmone per aver urtato accidentalmente una ragazza: a denunciare l’episodio è il deputato Francesco Emilio Borrelli.

Tutto, secondo quanto rende noto il parlamentare, che è in contatto con i familiari della vittima, è successo domenica sera. Il giovane, un minorenne, era con la fidanzatina e tre amici quando, si legge nella nota di Borrelli, «passeggiando per l’affollata via Chiaia, ha dato, inconsapevolmente, una spallata ad una ragazza che camminava nel senso opposto. Gli amici di questa l’hanno vista come una provocazione alla quale hanno reagito aggredendo il giovane, prima con pugni e schiaffi e poi addirittura con un coltello provocandogli diversi tagli ed una ferita all’altezza del polmone».

Il giovane è attualmente ricoverato al reparto di chirurgia del Vecchio Pellegrini ma sarebbe fuori pericolo. A denunciare l’accaduto sono i genitori della fidanzatina del ragazzo accoltellato i quali, dopo aver sporto regolare denuncia, si sono rivolti al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli: «Il ragazzo è sotto shock, non ricorda nulla dell’accaduto. Poteva essere una tragedia. 

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