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Aversa

Riapertura Scuole Campania, 17 sindaci a De Luca: “Scelta irresponsabile”

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Protestano 17 sindaci dell’area Agro-Aversano (Caserta) sull’ipotesi di una riapertura delle scuole in Campania.

In una lettera, indirizzata al governatore De Luca, i primi cittadini dei comuni di: Aversa, Parete, Casal di Principe, San Marcellino, San Cipriano d’Aversa, Lusciano, Villa Di Briano, Casapesenna, Villa Literno, Sant’Arpino, Trentola Ducenta, Cesa, Casaluce, Carinaro, Teverola, Gricignano, Succivo,  hanno spiegato le loro ragioni. “Sarebbe da irresponsabili riaprire la scuola con questo scenario”.

La lettera prosegue. “E’ importante che i nostri ragazzi tornino in classe il prima possibile – scrivono i sindaci – sono evidenti i limiti della Dad (didattica a distanza, ndr) soprattutto tra i più piccoli, ed essi si sommano ai disagi provocati dalle innegabili carenze tecnologiche ed infrastrutturali. Tuttavia, sono tante le criticità che al momento impediscono una serena ripresa delle attività didattiche in presenza. In primo luogo il crescente livello dei contagi anche tra i bambini della fascia di età 0-6 anni e in quella relativa al primo ciclo di istruzione, oltre che tra il personale della scuola, e tutto ciò sebbene il ritmo di crescita sia stato mitigato dalla scelta saggia di disporre in Campania per tutti gli ordini di scuola la didattica a distanza. C’è poi da considerare la completa inadeguatezza del sistema di medicina territoriale, che mostra di essere in palese affanno. Come già sottolineato nella nota del 12 novembre 2020, i team anticovid e gli USCA (unità speciali di continuità assistenziale), di fatto esistono solo sulla carta, per cui appare inverosimile che possano realizzare uno screening su tutti gli operatori della scuola, i bambini e le loro famiglie. La somministrazione dei tamponi – proseguono gli amministratori locali – la loro lavorazione e la comunicazione degli esiti, sono oggettivamente assai rallentati con tutte le conseguenze che ne derivano. Il tracciamento dei contagi è ormai una chimera. Il servizio di pronto soccorso 118 sconta un sovraccarico di lavoro da cui derivano mancanza di tempestività negli interventi che spesso si rivelano fatali per i malati. Il ricovero poi dei pazienti più gravi è una vera e proprio odissea che diventa causa ulteriore di decessi di nostri conterranei. Per tutte queste ragioni esponiamo le nostre perplessità sul ritorno alla didattica in presenza a partire dal 24 novembre”. 

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Va ad un evento dell’Azione Cattolica e al ritorno non trova più l’auto

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 Parcheggia l’auto in via Livatino e al suo ritorno non c’è più. E’ quanto accaduto ai danni di un giovane di San Cipriano D’Aversa. Il ragazzo si era recato ad un evento organizzato dall’Azione Cattolica Diocesana aperto giovani di tutta la provincia. Al suo ritorno tra la rabbia e lo stupore, visto che questo tipo di episodi stanno avvenendo con grande frequenza nella zona, il giovane non ha più ritrovato la sua auto.

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Aversa

Tenta un colpo in un bar in mezzo alla piazza ma qualcosa va storto

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(Lidia e Christian de Angelis) Balordo cerca di depredare il bar “Les Bistrot “di piazza Bernini ad Aversa. Un giovane uomo, quello in foto intorno alle 3 con l’uso di un sasso ha cercato di sfondare la porta d’ingresso dell’esercizio commerciale per depredare, ma qualcosa è andata storta e quindi non ha potuto dare seguito all’interno criminoso. I titolari visti i danni e i video di sorveglianza hanno denunciato l’accaduto.

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Aversa. Bomba ecologica la polizia locale sequestra un area adibita a discarica abusiva di 18000 mq circa

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La Polizia Locale di Aversa diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli, componente della cabina di regia della Terra dei Fuochi istituita presso la Prefettura di Napoli presieduta dall’incaricato di Governo Vice Prefetto Filippo Romano, ha posto sotto sequestro un’area di 18000 mq adibita dalla ditta della raccolta di rifiuti a zona di travaso dei camion e discarica abusiva. Dagli accertamenti è emerso che la ditta operava nella ex area mercatale ubicata al centro di un contesto urbano priva delle necessarie autorizzazioni.

All’interno dell’area sono stati trovati circa otto camion della ditta in fila per trasbordare i rifiuti e due che effettuavano le operazioni. E’ stato constatato che i due camion nell’effettuare le operazioni facevano colare sul suolo il percolato senza nessuna accortenza. Sparsi nell’area sono stati trovati numerosi cumuli di rifiuti speciali, gomme, ingombranti pellame per circa 1430 metri cubi non omogenei depositati senza nessun titolo autorizzativo. Per tali motivi l’area è stata sottoposta a sequestro di polizia giudiziaria ed i due camion sequestrati penalmente.

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