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Napoli. Nel prestigioso parco archeologico di Paestum e Velia tornano le aperture straordinarie serali con la rassegna

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A Paestum le colonne doriche del tempio di Nettuno saranno la quinta scenografica d’eccezione per gli artisti che si esibiranno in un contesto suggestivo ed evocatore di antiche emozioni.

Due ore di spettacolo e una scaletta musicale formata dai classici dell’Orchestra come: “Voce ‘e notte”, “Torna a Surriento”, “Era de Maggio”, “’O paese d’ ‘o sole”, senza dimenticare tutti i loro grandi successi, come “Luna rossa”, “Come facette mammeta”, “O sarracino”, che li hanno portati per trent’anni sui palchi di tutto il mondo. Poi ancora brani “Cocorito”, “Aumm aumm”, “Terùn Terùn”, in cui l’intera Orchestra trascina, da sempre, il pubblico con la propria originale e caratteristica verve. Non mancheranno “Pigliate ‘na pastiglia” e “Maruzzella” e tante altre sorprese.
La formazione, quella originale e storica che ha creato Renzo Arbore 30 anni fa, sarà formata da 14 talentuosi musicisti: l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano, i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato, la direzione orchestrale, pianoforte e la voce di Massimo Volpe, le chitarre e le voci di Michele Montefusco, Marco Manusso e Nicola Cantatore, le percussioni e la voce di Peppe Sannino, la batteria e la voce di Roberto Ciscognetti, il basso e la voce di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini e voci di Raffaele La Ragione, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia.

La scelta di inserire gli spettacoli nell’offerta culturale del Parco è finalizzata alla promozione e valorizzazione dei due siti archeologici per donare al pubblico un’occasione diversa dalla visita diurna per scoprire le due antiche città magno-greche.

“I templi di Paestum, il quartiere meridionale di Velia e il teatro sull’acropoli prendono nuova vita quest’estate attraverso musica, teatro, danza, cinema, scienza e letteratura – dichiara il direttore del Parco – Tiziana D’Angelo – Non si tratta semplicemente di offrire scenari suggestivi per questi spettacoli, ma di creare attraverso l’arte nuove e originali opportunità di dialogo e valorizzazione reciproca tra cultura antica e contemporanea, tra passato e presente. Con il fondamentale supporto del Ministero della Cultura e la collaborazione di enti locali e regionali, un ciclo vivace di appuntamenti aprirà le porte del nostro Parco in queste sere d’estate, coinvolgendo molteplici segmenti di pubblico. In particolare, la rassegna “Musica&Parole” porterà a Paestum e Velia cantanti e musicisti di fama nazionale e internazionale, arricchendo ulteriormente il nostro straordinario patrimonio culturale”.

Nell’ambito delle altre aperture straordinarie serali previste nei due siti, il 24 luglio a Paestum si terrà l’evento “Vedute pestane: mostra ed estemporanea di pittura al chiaro di luna” che evoca il passato del Grand Tour con l’esposizione di alcuni quadri della Fondazione Gianbattista Vico. Durante la serata si terrà anche un’estemporanea di pittura per grandi e piccini.

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e della provincia di Salerno (una tra le più estese d’Italia) la rassegna sarà uno degli appuntamenti estivi dal forte richiamo turistico sia per l’unicità dei luoghi che la ospitano sia per la possibilità di fruire di un percorso fatto di storia, cultura e musica.

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Notte degli Oscar 2024, domina Oppenheimer con 7 statuette: delusione per Matteo Garrone e il suo Io Capitano

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Si è tenuta questa notte al Dolby Theatre di Los Angeles la cerimonia degli Oscar 2024, che ha visto il dominio incontrastato di Oppenheimer, biopic di Universal sul padre della bomba atomica Robert J.

Il film si è aggiudicato ben sette statuette su 13 nomination: miglior film, miglior regia (Christopher Nolan), miglior attore protagonista (Cillian Murphy), miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), miglior montaggio, fotografia e migliore colonna sonora originale.

L’Italia invece, ha incassato la delusione di Matteo Garrone, giunto in finale nella categoria miglior film internazionale con il film Io Capitano, sconfitto da La zona d’interesse, pellicola di Jonathan Glazer sull’Olocausto raccontato da fuori delle mura di Auschwitz, che ha trionfato anche nella categoria per il miglior sonoro.

Per quanto riguarda Greta Gerwig e il suo ‘Barbie’, è riuscito ad imporsi soltanto nella categoria per la miglior canzone, che ha visto il successo di Billie Ellish. Verosimilmente, l’unico film che ha tenuto testa ad Oppenheimer è stato ‘Povere Creature’ di Yorgos Lanthimos, che si è aggiudicato ben quattro statuette su 11 candidature: miglior design, make up e costumi, e il premio alla miglior attrice protagonista Emma Stone, sublime nei panni di Bella Baxter.

Delusione invece per Martin Scorsese e il suo ‘Killers of the Flower Moon’, rimasto a bocca asciutta nonostante le 10 nomination.

Il momento più toccante si è avuto durante i discorsi di Da’Vine Joy Randolph vincitrice nella categoria miglior attrice non protagonista per ‘The Holdovers-Lezioni di vita’, la quale ha singhiozzato evocando tutte le persone che l’hanno accompagnata nella vita a partire dalla madre, e di Robert Downey Jr. che si è così rivolto alla moglie: “Lei è stata il mio veterinario, che mi ha trovato quando ero un cucciolo randagio abbandonato e mi ha riportato alla vita. Io avevo più bisogno di questo film che loro di me”.

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Dopo il successo dello scorso anno, il festival “Est” ricomincia con una seconda edizione

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Dopo il grandissimo successo dello scorso anno, si accendono i motori per la seconda edizione di “Est”, il festival delle arti e dello spettacolo di Napoli Est che Nest Napoli Est Teatro, in collaborazione con Callysto Aps hanno creato, con il contributo del MIC e del Comune di Napoli, per un mese di settembre di cultura e aggregazione tra concerti, danza e teatro. Il festival fa parte del progetto culturale “Affabulazione – Espressioni della Napoli Policentrica” che coinvolge, oltre al teatro Nest, al centro Asterix e alle Officine San Carlo, anche luoghi insoliti, come la casa circondariale “Salvia” (Poggioreale), l’oasi WWF cratere degli Astroni e Auditorium Porta del Parco di Bagnoli; e, ancora, chiese, parchi, giardini e teatri. La direzione artistica è stata affidata alla compagnia Nest: “Dopo il successo della scorsa edizione, con quattro mesi di spettacoli sempre sold out, non potevamo far altro che tuffarci a capofitto nuovamente in questa magnifica avventura che è “Est Festival”.

L’anno scorso, in sinergia con Callysto, siamo riusciti a portare a San Giovanni a Teduccio artisti del calibro di Rocco Papaleo, Marina Confalone, Francesco Montanari, Giuliana De Sio e tanti altri. La risposta del pubblico è stata incredibile con un’affluenza inimmaginabile proveniente da tutta la zona Est di Napoli e non solo: un’occasione per r-incontrare il nostro pubblico dopo gli anni bui della pandemia ma anche la possibilità di far conoscere le nostre proposte ad un pubblico più ampio proveniente da tutta la città.

Anche quest’anno gli spettacoli, che saranno in scena per tutto il mese di settembre, saranno totalmente gratuiti. Abbiamo deciso di ridurre il numero di spettacoli e di concentrarli tutti in un unico mese, a ridosso delle stagioni teatrali come incipit di una stagione che speriamo sia “stupefacente”. Apriremo con il concerto di Francesco Di Bella e termineremo con uno spettacolo di teatro danza di e con Anna Redi, nel mezzo spettacoli teatrali di assoluto livello con Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Gigi Diberti e tanti altri. L’arte va sperimentata attraverso linguaggi moderni e creativi, proprio per questo ampio spazio sarà dato anche ai laboratori, tra i quali spiccano quelli di Roberto Aldorasi e di Adriano Pantaleo”.

Tutti gli eventi saranno totalmente gratuiti. Sarà necessario prenotarsi online ai singoli eventi esclusivamente sulla piattaforma eventbrite. Le prenotazioni dovranno essere confermate all’indirizzo infofestivalest@gmail.com Si parte il 16 settembre ore 20:30 al Centro Asterix con il concerto di Francesco Di Bella: storico frontman dei 24 Grana, band antesignana dell’alternative rock italiano, che con performance coinvolgente ed energiche hanno spopolato nei centri sociali, tra i festival nazionali e non solo, arrivando a suonare in Francia, Giappone, Spagna, Inghilterra e Slovenia. Ultima uscita dell’artista è l’album Play With Me, pubblicato il 22 aprile 2022 in digitale e il 20 maggio in formato cd. Il disco ripercorre la carriera di Francesco Di Bella con alcuni dei suoi pezzi più importanti, riarrangiati in chiave acustica.

Il 17 settembre ore 20:30, sempre al Centro Asterix, ci sarà Francesco Di Leva con I Giovani Infelici. Accompagnato dai giovani ‘Onest e dalle musiche dal vivo di Ralph P, l’attore napoletano farà immergere il pubblico in un reading sul tema caro alla tragedia greca della predestinazione dei figli a pagare le colpe dei padri affrontato da Pasolini. “Gennariello risponde a Pasolini con un titolo, un incipit, un suggerimento o forse un’utopia perché dopo quarantasette anni ha deciso di aprire nuovamente quel trattatello pedagogico a lui destinato e di restituire a Pierpaolo ciò che più manca e che più gli è mancato, quel che nelle prime pagine il grande poeta e intellettuale bolognese descrive come il tuo dialogo, la tua voce, il tuo sorridere”, spiega Fabio Pisano che ha curato la drammaturgia.

Il 21 settembre ore 19 al teatro Nest ci sarà la restituzione del laboratorio Peer Gynt – Il corpo del sogno con Roberto Aldorasi. Durante il laboratorio che inizierà il 16 settembre, i giovani partecipanti sperimenteranno con Roberto Aldorasi le tecniche del teatro inteso come linguaggio privilegiato del sogno, netto e allo stesso tempo sempre ambiguo e faranno esperienza della costruzione e della messa in vita di figure che ai sogni danno i colori e la sostanza delle creazioni di uno degli artisti più originali del teatro di figura europeo, attraverso uno dei testi più significativi di Ibsen, appunto il Peer Gynt.

Un’altra serata di musica tutta da vivere il 23 settembre ore 20:30 al centro Asterix con il concerto di Elisabetta Serio. Sensibile, riservata, riflessiva, Elisabetta Serio trasfonde nella sua musica una duplice alchimia estetica: nel suo pianismo si fonde, con misurato equilibrio, un elegiaco lirismo melodico ad una leggera increspatura ritmica. Le prove di un live sono un canovaccio, una direzione della forma, ma ciò che si suonerà in quel momento, in quella situazione, con quel pubblico, è unico ed irripetibile, ed è questa la filosofia che mette in scena Elisabetta ogni qual volta che sale sul palco.

Si prosegue il 25 settembre ore 21 al Nest con “E.T. L’incredibile storia di Elio Trenta”. Scritto dall’attore Luigi Diberti e dallo sceneggiatore Gianmario Pagano, con la regia di Francesco Frangipane e le musiche dal vivo di Raffaele Toninelli, rappresenta un’occasione doverosa per conoscere la storia di Elio Trenta, giovanissimo sognatore, curioso, intraprendente, intelligente e meraviglioso emblema della genialità italiana. E lo fa partendo da elementi storici reali, per poi concedersi una narrazione che lascia spazio alla fantasia ripercorrendo con magia la genesi di questa idea visionaria e la genialità di questo sconosciuto ragazzino umbro vissuto un secolo fa e morto troppo presto. Lo spettacolo ha debuttato nell’ambito del Todi Festival 2021, ottenendo consensi da parte del pubblico e della critica.

Il 26 settembre ore 21 al Nest ci sarà uno spettacolo che vi lascerà senza parole: Così è (o mi pare), una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, adattato e diretto da Elio Germano, anche interprete di Lamberto Laudisi. Le riprese si sono svolte presso la Tenuta Bossi dei Marchesi Gondi e il Teatro della Pergola di Firenze, che con il suo Direttore artistico Stefano Accorsi ha fortemente voluto questo progetto, che segna proprio l’inizio di un cammino ideativo comune con Elio Germano. Lo spettacolo è stato pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena.

Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero.

Il 29 settembre ore 21 al Nest assisteremo allo spettacolo “Via Senza amore 23” con Giuseppe Guadino, drammaturgia di Gianni Solla e la regia di Giuseppe Miale di Mauro. Il racconto di un uomo solo che prova a non esserlo. La dolcezza, il dolore, l’amicizia, le scelte drastiche dei genitori e l’amore che attraversano la vita di questo essere umano. Tra risate, malinconie e un pizzico di follia che sono la vita, se non altro quella di Gaetano, un impiegato del catasto di Napoli, convinto che i luoghi che abitiamo finiscano per abitarci. Il racconto è quello di un amore durato nel tempo, quello per una donna che gli ha cambiato la vita. In meglio? In peggio? Non è dato saperlo, l’unica cosa certa è che Gaetano quella donna non l’ha mai dimenticata.

Questa seconda edizione di Est si concluderà il 30 settembre ore 21 al teatro Nest con lo spettacolo di danza “La conferenza degli uccelli”, narrazione teatrale danzata a cura di Anna Redi. Questo antico racconto sufi del 1177 ci parla di un gruppo di uccelli che partono alla ricerca del loro Re, il Simorgh. È un viaggio iniziatico alla ricerca del proprio sé più profondo e autentico dove solo un piccolo gruppo sopravvive agli ostacoli, alle sette valli, e arriva a destinazione. Stremati, dopo anni, si rendono conto che “Il Simorgh non era altro che essi stessi ed essi stessi erano il Simorgh”.

Oltre agli spettacoli sopracitati, dal 25 al 27 settembre ci sarà “Il corpo dell’attore”, laboratorio con Adriano Pantaleo. Cosa significa “stare in scena?”, come vivificare un testo attraverso il proprio corpo? Da Decroux a Barba, Adriano Pantaleo terrà un laboratorio per aspiranti attori che affonda le sue radici nelle tecniche del gioco teatrale per eccellenza: l’espressività fisica dell’attore

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Vietri sul Mare. Al via Borgo Di Vino in Tour, una tre giorni dedicata al vino e al turismo esperenziale ed enogastronomico

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A Vietri sul Mare al via venerdì 2 settembre l’ottava tappa di BorgoDiVino in Tour, la manifestazione enologica organizzata dalla tourist marketing company Valica e promossa dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Una tre giorni all’insegna del buon bere italiano, delle degustazioni di prodotti locali e della scoperta delle eccellenze del territorio. Dal 2 al 4 Settembre, dalle ore 18 alle ore 24, all’interno della Villa comunale di Vietri sul Mare, con un panorama mozzafiato, si potranno degustare i vini prodotti da 100 etichette di 30 cantine partecipanti alla kermesse, alle quali si aggiungono i vini prodotti in Campania e in Costiera amalfitana (tra cui Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi, Agianico del Taburno): con l’acquisto del voucher si ha diritto a 8 degustazioni a scelta; venti pannelli espositivi accompagneranno i visitatori in un percorso formativo sul mondo del vino. Ogni buon vino va accompagnato da prodotti dell’eccellenza gastronomica: in Villa grazie a Confagricoltura si potranno acquistare le specialità del borgo, da primi piatti a verdure di stagione, a crostini con salumi e formaggi.

Ospiti della manifestazione Giuseppe Calabrese, meglio conosciuto come Peppone, inviato Linea Verde Rai Uno; Laura Placenti, giornalista inviata Agorà estate – Rai Tre; Carlo Verna, conduttore Rai Tre. Domenica 4 settembre alle 19,30 nel Borgo di Albori una degustazione guidata di abbinamento vino/cibo – con le famose bruschette di Albori – con un sommelier esperto che spiegherà i migliori abbinamenti partendo da una selezione dei vini di Marisa Cuomo e Le Vigne di Raito. “BorgoDiVino in Tour contribuisce ad una nuova visione del turismo, che punta ad una visita del territorio lenta all’insegna del gusto, del piacere e del buon vivere, lontano dalla vita frenetica quotidiana, che offre attività esperenziali uniche nel nostro angolo di Paradiso. I nostri vigneti che si snodano lungo ripidi pendii su terrazzamenti di muri a secco, dove il lavoro agricolo è arduo e sofferto, danno vita a quella che a piena ragione viene definita una viticoltura eroica”, ha affermato il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone. Alfonso Giannella, membro del direttivo nazionale “I Borghi più belli d’Italia”: “E’ un evento particolare per Vietri sul Mare e l’abbinamento enogastronomico dà ulteriore impulso alla nosrea stagione turistica già di per sé eccellente: oltre al turismo legato al mare avremo anche quello enogastronomico, ringrazio chi ha creduto in Vietri come sito per poter svolgere al meglio questa iniziativa.

Ci sarà l’opportunità nei prossimi anni di continuare l’evento e, in più, nell’ambito di questo progetto legato al vino sono riuscito ad inserire la nostra cittadina negli itinerari europei turistici enologici Iter Vitis, un percorso ideato dall’Unione europa per le aziende vinicole che potranno usare una cartellonistica da mettere su tutto il territorio, mi attiverò da subito al termine di questa manifestazione: così chi arriverà a Vietri saprà anche che ci sono percorsi enologici da fare”. Così Fiorello Primi, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia “BorgoDiVino è una delle manifestazioni nazionali più importanti che l’associazione, grazie all’apporto organizzativo di Valica promuove, per rilanciare il turismo enogastronomico, settore importante per la ripresa post-covid. Le produzioni agricole, quella del vino soprattutto, rappresentano un elemento fondamentale per la tutela del paesaggio e dell’ambiente”.

Una voce alla quale ha fatto eco Luca Cotichini, marketing manager di Valica: “BorgoDiVino è un evento nazionale itinerante capace di fondere al meglio il turismo con l’esperienza enogastronomica, di fare incontrare produttori appassionati in contesti favolosi ed unici, come i Borghi più belli d’Italia. Obiettivo del tour è la promozione turistica ed enogastronomica”.

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