

Cronaca
Genitori denunciano il figlio: “Siamo terrorizzati, temiamo che ci ammazzi!”
Un 23enne è finito in carcere dopo che i genitori, molto spaventati, lo hanno denunciato.
“Siamo terrorizzati, temiamo che ci ammazzi” è stato il grido di disperazione della madre e del padre del 23enne che si sono visti costretti alla dura decisione.
N.S. di Portico di Caserta, è così finito in manette, arrestato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane con cadenza quasi fissa pretendeva soldi dagli anziani genitori, entrambi stimati professionisti oggi in pensione.
“Se non mi date i soldi distruggo casa e do fuoco a tutto“, li minacciava. Per poi fare loro continue richieste di denaro: 20, 30, 60 o anche 100 euro al giorno.
Il giovane, abituale assuntore di stupefacenti, dopo aver ottenuto le somme richieste spariva di casa per qualche giorno per poi ritornare accompagnato da un taxi, pretendendo il pagamento della corsa ed altri soldi.
Descritto come grande e muscoloso ed in grado di incutere timore con la sola presenza, quando si vedeva negare le richieste il 23enne minacciava i genitori con strattoni piuttosto energici ma anche con vere e proprie molestie.
Ad esempio quando i genitori si chiudevano in casa per paura il ragazzo si attaccava al citofono disturbandone la quiete, anche per l’intera notte: “Ci sta togliendo l’esistenza: siamo il suo bancomat quotidiano”.
Le condotte, secondo quanto raccontato dai genitori ormai esausti, si sarebbero aggravante nell’ultimo mese ma andrebbero in realtà avanti da tempo, anche con furti nel corso degli anni di soldi e ricordi di famiglia, come l’orologio d’oro per il pensionamento del padre.
Il racconto agghiacciante è stato convalidato dal gip Orazio Rossi che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Nei prossimi giorni il 23enne, assistito dall’avvocato Nello Sgambato, verrà sentito dal magistrato per l’interrogatorio di garanzia.
Cronaca
Tragico incidente sul lavoro: operaio muore cadendo da un’impalcatura

Tragico incidente sul lavoro avvenuto ad Aversa, nel quale ha perso la vita Giuseppe D’Agostino, muratore di 29 anni.
In particolare, l’uomo stava effettuando lavori di ristrutturazione all’interno di un appartamento, quando è caduto da un’impalcatura e ha battuto la testa. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 accorsi sul posto, per lui non c’era già più niente da fare.
Pertanto, sono in corso le indagini dei carabinieri di Aversa, i quali stanno ora cercando di ricostruire la dinamica e stabilire le cause dell’incidente. A tal proposito, ecco il commento di Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania:
“Ora basta, i morti sul lavoro sono più di quelli per Mafia e terrorismo. Bisogna istituire una Procura speciale. Purtroppo continua una strage settimanale. Non ci stancheremo di insistere sul fatto che la sicurezza sul lavoro è una priorità. Ora il Parlamento assuma un provvedimento certo, con l’istituzione di una Procura speciale per fermare questa strage sui luoghi di lavoro. Non bastano più le ispezioni, bisogna prendere decisioni drastiche”.
Cronaca
Inseguimento con sparatoria nel Casertano: arrestate tre persone

Violenta lite sfociata in sparatoria a Castelvolturno, nel Casertano, che ha reso necessario l’intervento della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Napoli e Caserta, le quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di tre soggetti gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio, detenzione e porto d’arma comune da sparo.
Secondo una prima ricostruzione, l’episodio è avvenuto martedì scorso, quando al culmine di una lite per futili motivi sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco da uno degli occupanti di un’auto in fuga. Da lì ne è nato un folle inseguimento, nel quale una delle vittime è stata colpita all’altezza della spalla, senza però particolari conseguenze, poiché il proiettile è entrato e uscito.
Pertanto N.F., 35enne napoletano incensurato è stato arrestato per tentato omicidio. Invece, per i suoi due complici, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari per il medesimo reato. Si tratta di M.L.P., 22enne casertano e S.A., 33enne napoletano.
Cronaca
Choc in campagna: 71enne travolto e ucciso dal suo motozappa

Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri a San Giorgio la Molara, in provincia di Benevento, dove un pensionato di 71 anni è morto in un incidente agricolo. Infatti, era alla guida del suo motozappa e stava effettuando dei lavori in un fondo agricolo di sua proprietà, quando il mezzo si è ribaltato travolgendolo.
Pertanto, sono risultati inutili i soccorsi dei sanitari del 118, poiché l’uomo è deceduto per la gravità delle ferite riportate. Sul posto anche i carabinieri.
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