Cronaca

Russia sotto attacco, il capo del Gruppo Wagner minaccia Mosca: “Siamo pronti a morire per la nostra patria”

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Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha sfidato Mosca attaccando i vertici militari, e ha annunciato di controllare la città russa di Rostov promettendo di marciare su Mosca con i suoi 25mila uomini, se il ministro della Difesa Shoigu non accetterà di incontrarlo.

Tuttavia, il capo dei mercenari della Wagner accusa i capi della Difesa russa, in particolare il ministro Shoigu, di aver ordinato un attacco contro i suoi uomini:

“Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia, e andremo fino in fondo”.

Pertanto, il sindaco di Mosca Sergej Sobyanin, ha così annunciato:

“In relazione alle informazioni che giungono a Mosca, si stanno adottando misure antiterrorismo con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza”.

Intanto, il presidente russo Vladimir Putin, ha così parlato alla nazione:

“Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d’armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo. Adesso si decide il destino del nostro popolo. Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari. Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917, quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere. Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile”. 

Pronta la replica di Prigozhin, che si rivolge per la prima volta direttamente a Putin:

“Il presidente è profondamente in errore quando lo definisce un traditore. Nessuno si costituirà su richiesta del presidente, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e nella menzogna. Siamo patrioti e coloro che sono contro di noi, sono quelli che si sono riuniti intorno ai bastardi”.

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