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ARZANO. I mercatali chiedono di incontrare la Commissione Straordinaria

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ARZANO, I MERCATALI INCONTRANO LA COMMISSIONE STRAORDINARIA

Dopo Alessandro Esposito, il parrucchiere per donne che ieri ha mostrato grande determinazione ad affrontare la crisi da corona virus, oggi dedichiamo l’intervista alla Nuova Area Mercatale di Arzano che, purtroppo, risulta invasa da erbacce e in un totale stato di abbandono, tanto che gli ambulanti hanno chiesto di essere ricevuti dalla Commissione Straordinaria.

L’incontro dovrebbe avvenire in giornata.

L’intervistato è Antonio Granello, uno degli “storici” mercatali che al mercato di Arzano non è mai mancato.

D.: Si presenti ai nostri lettori.

Sono Antonio Granello con esperienza ambulante di oltre 40 anni nei mercati.

D.: Come sta vivendo la condizione di lockdown da Coronavirus?

La condizione che stiamo vivendo è devastante, non che la situazione commerciale prima del lockdown fosse stata felice, ma adesso siamo ridotti veramente male!

D.: La sua condizione può essere considerata uguale a quella dei suoi colleghi di settore?

La condizione per grandi linee è uguale per tutti, anche se dobbiamo distinguere il settore alimentare da quello non alimentare. Il primo ha subito perdite in toto, in quanto i prodotti erano deperibili e quando si è avuto il blocco degli alimentaristi ambulanti hanno perso proprio tutto! Gli ambulanti non alimentari hanno avuto un altro tipo di problema, hanno dovuto “congelare” tutti i loro prodotti perché, subentrando la stagione calda, li devono sostituire.

D.: Cosa chiede alla politica per affrontare ed uscire dalle difficoltà di cui parla?

Alla politica chiedo di ascoltare le categorie, di ascoltare chi veramente esercita questo tipo di attività, non persone che la rappresentano per sentito dire e che semmai nei mercati vanno a passeggiare durante le campagne elettorali per presentare qualche candidato!

Quando la politica ascolta la categoria, come per esempio è avvenuto qui ad Arzano, c’è stata la possibilità di trasferire il mercato, di qualificarlo e di rilanciarlo: queste sono le esperienze positive.

D.: Quali sono i progetti per il futuro?

I nostri progetti sono legati ai vari DPCM del Presidente del Consiglio e alle Ordinanze Regionali del Presidente Vincenzo De Luca, quindi siamo nella più totale incertezza. Oggi non riusciamo a programmare nulla perché siamo legati alle decisioni prese da altri, come appunto l’ultima, l’Ordinanza Regionale 45, che ha regolato la settimana dall’11 al 17 maggio. Fino al 17 maggio abbiamo un quadro di funzionamento, dal 18 in avanti non sappiamo ancora come potremo funzionare, siamo in un buio totale e in attesa di ricevere informazioni dai “piani alti”. Tenga presente che l’Ordinanza 45 riguarda solo il settore alimentare e al momento non sappiamo se per le settimane successive saranno riconfermati. Gli ambulanti non alimentaristi sono ancora parcheggiati! Insomma, siamo nella totale incertezza e questo, quando si tratta di commercio, è una cosa gravissima che non ti fa neppure immaginare come prepararti alla ripresa. Ieri mattina, qui ad Arzano, ci siamo riuniti con gli ambulanti alimentaristi e abbiamo sollecitato il Comune a mettere a posto l’area, perché ci sono erbacce altissime dappertutto; abbiamo inoltre chiesto un incontro con i Commissari per riorganizzare la disposizione dei settori all’interno della Nuova Area mercatale.

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