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MELITO. Con il carrozzone Mottola si rischia l’ingovernabilità. Centrosinistra con idee poco chiare

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MELITO – Due giorni fa è stata ufficializzata la coalizione civica di Luciano Mottola, la quale consente di avere un quadro più chiaro su quali saranno gli schieramenti in autunno in vista delle prossime elezioni.

Già attraverso un’intervista televisiva l’ex vicesindaco ha fatto intendere di partire con un numero cospicuo di liste, ben nove, ma senza disdegnare il dialogo con altri gruppi che avessero la voglia di aggregarsi a questa maxi coalizione, almeno così sembrerebbe, soprattutto dalle modalità pompose di come è stata presentata nel pomeriggio.

Se andiamo ad analizzare la strategia invece, ci accorgiamo che in questa pomposità non c’è racchiuso altro che la più antica strategia politica adottata in campagna elettorale che ci possa esistere, una strategia di “amentiana” memoria e diciamo che il Mottola non ha ereditato solo questo dall’ex Sindaco.

Nove liste in realtà è un numero impresentabile per un territorio come Melito, figurarsi l’auspicio che diventano di più. Un cittadino molto più attento o qualche aspirante candidato un po’ meno sprovveduto dovrebbe sapere che almeno un terzo di queste liste, laddove dovessero raggiungere seriamente l’iscrizione alle prossime elezioni, non raggiungeranno la rappresentanza nell’Assise Pubblica e quindi tutta l’accozzaglia non servirà ad altro che garantire lo scranno al solito capobastone di turno. Se non si pensa, inoltre, che a quel tavolo c’erano si e no tre forti portavoti e nulla più di concreto.

Per non parlare dell’enorme eterogeneità che presenterà un carrozzone del genere, atto solo a rendere la vita impossibile alla futura amministrazione che sarà. Tanti sono gli esempi che potrei fare a riguardo: Afragola con Grillo, amministrazione con una maggioranza eterogenea che è durata poco meno di tre anni. Caivano maggioranza etereogenea al punto tale che uno spostamento di un consigliere confluito da un partito ad un altro, a distanza di sette mesi dalle elezioni, ha innescato una crisi di governo che mantiene la città da due mesi nell’impasse totale. Casoria, amministrazione eterogenea che ha fatto registrare già due rimpasti di giunta e un ribaltone in soli due anni con risultati per la città pari a zero.

Una cosa in comune c’è nella conformazione delle varie coalizioni vincenti di quelle tre città. Tutte e tre sono state formate da un dominus che per scelta o costrizione è rimasto nell’ombra. Ad Afragola c’è stato l’ex Senatore Nespoli, a Caivano l’ex Sindaco Semplice e a Casoria l’ex vicepresidente del Consiglio Regionale Tommaso Casillo. Trovate qualche similitudine nella coalizione appena presentata dal Mottola? Io si e nei prossimi editoriali ne parleremo.

Un’altra coalizione che si sta apprestando ad uscire fuori è quella del centrosinistra che a quanto pare non ha ancora le idee del tutto chiare, visto che fino a poco tempo fa si parlava di essere rappresentata da Venanzio Carpentieri, mentre negli ultimi giorni prende quota il nome di Dominique Pellecchia.

Da questa parte politica c’è da registrare tutta l’incoerenza del M5S che in città ha fatto prima girare la voce che la sua adesione fosse legata al nome di Carpentieri, salvo poi rimangiarsi tutto e ingoiare il nome dell’ex assessora, in pieno stile Movimento centrale.

Non si conoscono ancora i nomi delle liste che affiancheranno il PD nella coalizione di centrosinistra ma un’indiscrezione sul territorio sta cominciando a prendere corpo, un’indiscrezione che all’inizio poteva sembrare fantapolitica. Giuseppe Chiantese, già da diversi giorni, intrattiene fitti colloqui con la Pellecchia e non è escluso che la Lega possa convergere nel centrosinistra sotto l’effige di una lista civica. Vi lascio immaginare il resto di cosa sarà questa coalizione, praticamente “leggi sopra”.

Già da diversi mesi, oramai ufficializzata la sua candidatura a Sindaco, Nunzio Marrone lavora alacremente sotto traccia al completamento della propria coalizione civica che ad oggi può contare già il giusto numero di sei liste, in maniera tale che possa garantire la rappresentatività ai propri alleati e una facile governabilità fondata sulla condivisione di un percorso ben delineato.

Non è escluso che già nella settimana prossima Nunzio Marrone possa ufficializzare la presentazione della propria coalizione facendoci conoscere nomi e volti delle proprie liste. Vi terremo aggiornati.

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