Cronaca

Si era nascosto sotto falsa identità: condannato Don Mura, il prete pedofilo

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Il Tribunale di Napoli, ha depositato questa mattina la sentenza, grazie alla quale ha riconosciuto ad Arturo Borrelli, il riconoscimento di tutti i danni causatigli dagli abusi sessuali subiti, circa 30 anni fa, dal sacerdote Don Silverio Mura. In particolare, quest’ultimo, è stato processato per aver utilizzato un nome fasullo, per trovare ospitalità presso una congregazione nel Pavese, tentando di sfuggire alle accuse a suo carico.

A tal proposito, un commosso Arturo Borrelli, ha così commentato: “Ce l’abbiamo fatta, ci sono voluti 30 anni, ma alla fine è arrivata la giustizia. È una sentenza storica, un giorno estremamente importante per tutte le vittime della pedofilia clericale. Per questo, sono davvero emozionato”.

Un’ulteriore conferma, arriva anche dall’avvocato Carlo Grezio, legale di Borrelli: “Il Tribunale, ha condannato Don Mura e l’istituto scolastico, a risarcire il mio assistito per i danni causati dagli abusi ricevuti”.

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