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Invia agli amici i filmati hard: il motivo lascia tutti senza parole

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Solitamente sono le ragazze ad essere vittima di certe “violenze” ma in questo caso ci si sorprende del contrario: una donna di 41 anni di Camposampiero non avendo accettato la fine della relazione col suo ex, ha inviato ai conoscenti i loro video hard.

Uno dei filmati è finito anche sul cellulare dell’attuale compagna del 49enne residente nel Miranese.

La donna che ha progettato la “vendetta” è stata iscritta nel registro degli indagati dal sostituto procuratore di Padova Sergio Dini, titolare delle indagini, per i reati di minacce, molestie, diffamazione e per revenge porn (vendetta pornografica).

La relazione tra i due è iniziata nel 2017, ma l’uomo non si è mai innamorato e così dopo poco ha deciso di chiudere quella storia appena nata. Lei invece, molto presa, non ha accettato di essere scaricata.

Voleva tornare insieme al suo amore e non riuscendo nel suo intento, ha orchestrato la sua vendetta a luci rosse. La 41enne si è ricordata di quei quattro video girati mentre erano in atteggiamenti intimi e ha deciso di sfruttarli per dare vita al suo piano diabolico.

Il 9 gennaio dell’anno scorso la 41enne, gelosa e arrabbiata, ha così inoltrato a quindici suoi conoscenti i quattro filmati, inviando uno dei video anche all’attuale fiamma del 49enne. In due di essi si vede chiaramente il volto del veneziano, in altri due non è chiara invece l’identità dell’uomo nudo ripreso.

Quando il quarantanovenne è stato avvisato dalla sua compagna e da alcuni amiciin merito a ciò che era accaduto, si è subito presentato alla stazione dei carabinieri di Camposampiero dove ha presentato denuncia nei confronti della sua ex donna per i reati di minacce, molestie, diffamazione e revenge porn.

I carabinieri, coordinati dal maresciallo Claudio Girolimetto, qualche giorno dopo la denuncia, hanno perquisito l’abitazione della donna sequestrandole il computer e il telefono cellulare.

Gli uomini dell’Arma sono andati alla ricerca dei quattro video a luci rosse incriminati e di altri file presenti nel pc e nello smartphone.

Ora la 41enne di Camposampiero rischia di essere rinviata a processo. Dal gennaio del 2019, dopo l’intervento dei carabinieri, sembra però aver capito la lezione, non ha infatti più spedito video hard.

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