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Cronaca

Blitz anticamorra a Pomigliano d’Arco: arrestate 27 persone

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Blitz all’alba dei carabinieri di Castello di Cisterna a Pomigliano d’Arco, nel quale sono finiti in manette 27 persone, di cui 23 in carcere e 4 ai domiciliari.

Essi sono accusati a vario titolo dei reati di associazione di tipo mafioso nonché tentata estorsione, estorsione, detenzione e porto di armi, pubblica intimidazione con uso di armi, incendio, tentato omicidio, ricettazione, associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, detenzione a fini di spaccio di droga, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, rapina, usura e sequestro di persona.

Pertanto, tali reati sono aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare i clan camorristici ‘Ferretti’ e ‘Cipolletta’, operanti nella zona di Pomigliano d’Arco e nei territori limitrofi. In particolare, i due sodalizi criminali sarebbero in lotta tra loro per l’egemonia territoriale e per il controllo del mercato della droga.

Cronaca

Incidente mortale a Jesi, impatto fatale per Carmine: era originario di Casalnuovo

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Tragico incidente stradale avvenuto lo scorso venerdì a Jesi, in provincia di Ancona, nel quale ha perso la vita il 51enne Carmine Napolitano, originario di Casalnuovo.

Stando ad una prima ricostruzione l’uomo si trovava lungo una via della cittadina, quando è stato investito da un’auto guidata da una donna. L’impatto gli è stato fatale, nonostante la donna abbia subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Jesi per i rilievi del caso.

Numerosi i messaggi di cordoglio al suo indirizzo, tra cui questo di un amico:

“Riposa in pace amico mio, ricordo le tante risate a lavoro ed in palestra, eri una persona vera e ed unica, la tua improvvisa morte ha lasciato un grande vuoto in quanti ti hanno amato”.

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Cronaca

Tragedia sulla neve, due scialpinisti travolti da una valanga: i dettagli

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Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri a Forcella Giau, sopra Cortina d’Ampezzo, dove due scialpinisti sono rimasti travolti da una valanga.

I due sono deceduti questa notte: si tratta di Elisa De Nardi, 38enne di Conegliano (TV), e di Abel Ayala Anchundia, 40enne venezuelano residente a Vittorio Veneto (TV). Invece, un 51enne anch’egli di Conegliano è ricoverato a Pieve di Cadore (BL) per ipotermia e trauma alla caviglia.

Inoltre, un’altra valanga ha travolto tre persone nella zona di Capanna Presena, in Val di Sole, in Trentino. Secondo le prime informazioni due persone sarebbero in salvo, mentre la terza è rimasta intrappolata sotto la neve. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del Soccorso Alpino.

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Cronaca

Omicidio Sofia Stefani, spunta un contratto di “sottomissione sessuale” tra la vigilessa e il suo comandante

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Emergono nuovi scioccanti particolari circa la morte di Sofia Stefani, la vigilessa uccisa nel 2024 dal suo comandante Giampiero Gualandi.

Infatti il 18 maggio 2023, un anno prima della sua morte, i due avrebbero firmato un contratto di “sottomissione sessuale”. Ciò è emerso dalle dichiarazioni della procuratrice aggiunta Lucia Russo e dell’avvocato Andrea Speranzoni, difensore di parte civile della famiglia Stefani, nel corso del processo a carico dell’ex comandante della Polizia locale di Anzola.

In particolare, nel contratto Gualandi si “autodefiniva padrone, colui che tutto può sulla sua schiava”. Poi, in un passaggio diceva: “Io signore e padrone mi impegno a dominare l’anima della mia sottomessa”.

Pertanto, per la difesa il contratto di sottomissione viene dal libro ’50 sfumature di grigio’, uno dei successi editoriali del 2011, e lo si trova al capitolo 11. L’avvocato Claudio Benenati, legale dell’accusato, ha così replicato:

“Ci sono siti Bdsm da cui si possono scaricare contratti di questo tipo. Era un gioco, non ha nessuna validità, nessuna efficacia giuridica, nessuna possibilità di condizionare comportamenti. Nella vita sessuale gli adulti possono fare quello che vogliono”. 

Poi, l’avvocato Speranzoni ha così ribattuto:

“In quel contratto i protagonisti sono un comandante e un agente, si colloca tutto nel contesto lavorativo di Sofia Stefani”.

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