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Reinventing Cities Naples, presentazione del bando il 13 giugno presso Palazzo San Giacomo

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NAPOLI – Il 13 giugno 2022 alle ore 10 nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo si terrà l’evento di presentazione del bando Reinventing Cities a cui la Città di Napoli ha deciso di candidare Villa Ebe, il sito del Monte Echia ed il Polifunzionale di Piscinola. Interverranno il Sindaco Gaetano Manfredi, l’Assessore all’Urbanistica Laura Lieto, i presidenti dell’ottava e della prima Municipalità e la dottoressa Costanza De Stefani della Fondazione C40.

Reinventing Cities è una competizione globale promossa da C40 Cities Climate Leadership Group. C40 è network di circa 100 città influenti a livello globale impegnate a combattere il cambiamento climatico. C40 supporta le città nel collaborare tra loro e nel condividere conoscenze al fine di raggiungere un futuro inclusivo, prospero e sostenibile.

Il programma internazionale Reinventing Cities, strutturato in due fasi (FASE I “Manifestazione di interesse” e FASE II “Proposte finali”) vede il coinvolgimento delle Città nell’individuare siti di proprietà pubblica abbandonati o sottoutilizzati, pronti per essere valorizzati, e di soggetti privati, organizzati in Team multidisciplinari, nel presentare proposte per la riqualificazione dei siti trovando soluzioni alle seguenti 10 sfide per il clima:
efficienza energetica ed energia a basse emissioni
– valutazione del ciclo di vita e gestione sostenibile dei materiali da costruzione
– mobilità a bassa emissione
– resilienza e adattamento climatico
– servizi ecologici per il territorio e lavori green
– gestione sostenibile delle risorse idriche
– gestione sostenibile dei rifiuti
– biodiversità, riforestazione urbana e agricoltura
– azioni inclusive, benefici sociali e impegno della comunità
– architettura e design urbano innovativo

Reinventing Cities ha l’obiettivo di realizzare i progetti mediante il trasferimento di un diritto reale per consentire ai vincitori di implementare il loro progetto. Le migliori soluzioni emergenti dalla competizione per trasformare i siti a bando in esempi di sostenibilità e resilienza vogliono essere una vetrina per futuri sviluppi urbani a zero emissioni di carbonio.

Gli obiettivi del Comune di Napoli
Il comune di Napoli ha aderito al Bando Reinventing Cities del 2022 candidando due siti alla competizione molto diversi tra loro per natura e possibilità di utilizzo: Villa Ebe a Pizzofalcone e il Centro Politfunzionale di Piscinola.

Villa Ebe
E’ un pregevole edificio neogotico progettato dall’architetto britannico Lamont Young nel 1920. La Villa si trova in una delle parti più antiche della città ed è situata in una posizione di grande prestigio. L’area di interesse comprende, oltre a Villa Ebe, le rampe cinquecentesche che dall’area dei grandi alberghi sul lungomare salgono sul colle Pizzofalcone, la fonte del Chiatamone nell’omonima via e il belvedere in vetta al Monte Echia, comprendente l’area archeologica del I sec. dei resti della Villa di Lucio Licinio Lucullo. Il belvedere è attualmente in corso di riqualificazione con la realizzazione di un ascensore per il trasporto pubblico che lo collegherà all’area di Santa Lucia a livello del mare, oltre a un piccolo punto di ristoro e servizi igienici potenzialmente oggetto del progetto. Il complesso si trova in uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, pronto a tornare a vivere e a rendersi nuovamente disponibile per la città.

L’obiettivo dell’amministrazione è trasformare il sito in un luogo suggestivo e accessibile attraverso una ristrutturazione a basse emissioni di carbonio di Villa Ebe con spazi dedicati all’accoglienza e alla cultura; deve perseguire anche la valorizzazione del sito archeologico, del belvedere e il recupero del percorso di collegamento con la parte bassa della città attraverso il consolidamento delle rampe di Lamont Young. 

Centro Polifunzionale
Il Centro Polifunzionale di Piscinola è stato in passato un luogo ricco di attività, e centro di aggregazione per i giovani dal 1988 in poi. L’imponente edificio sorge nell’area nord della città, l’architettura è in stile brutalista, ed offre un potenziale aggregativo molto significativo per una scala che interessa ben oltre la dimensione del quartiere. Il sito si trova nel quartiere di Scampia/Piscinola, luogo storicamente noto per le difficoltà sociali che lo hanno interessato dagli anni della sua fondazione. Negli ultimi anni la zona è stata interessata da un’ondata di rinnovamento culturale dovuto soprattutto alla massiccia attivazione di associazioni, enti del terzo settore, che hanno sollevato e catalizzato l’impegno civico di abitanti ed attivisti e le risorse destinate ad una significativa rigenerazione urbana che identifica questa Municipalità come nuova polarità della città (anche grazie alla recente inaugurazione della Facoltà di Medicina dell’Università Federico II progettata da Vittorio Gregotti). La zona è raggiunta, oltre che dal trasporto pubblico su gomma, da due fermate della Metropolitana dell’Arte della Città di Napoli.

Il progetto deve prevedere principalmente attività per l’interesse comune legate all’educazione e all’arte.  E’ richiesta la progettazione e la gestione sostenibile di laboratori, giardini condivisi, living lab, ambulatori, cohousing, spazi per la ristorazione, per performance e sperimentazione artistica, servizi di residenza ed ospitalità assistita. Il Centro Polifunzionale è messo a disposizione per diventare catalizzatore e snodo di flussi culturali innovativi a scala urbana e suburbana, in un quadro di grande rigenerazione di tutta la municipalità”.

Attualità

Ariano Irpino (AV): Le Forze dell’Ordine visitano i piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ospedale S. Ottone Frangipane

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Ieri mattina, presso il reparto di pediatria dell’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, insieme a personale del nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (SA), hanno fatto visita ai bambini ricoverati presso la struttura ospedaliera. Presenti all’evento anche i genitori dei piccoli pazienti. L’incontro con Axsel, un amabile pastore tedesco in dotazione all’Unità, è stato molto apprezzato dai bambini che hanno potuto giocare con lui ed accarezzarlo. La visita di questa mattina ha rappresentato un importante momento di condivisione e ha avuto lo scopo di partecipare gioia e serenità ai bambini del reparto pediatria. I Carabinieri, dal canto loro,hanno ricevuto in cambio sorrisi preziosi, sia dai bambini che dal personale sanitario

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8 Marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, trovate sempre il coraggio di denunciare abusi e violenze

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L’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, è una ricorrenza che sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l’attenzione su questioni come l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.  Associata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (che cade ogni anno il 25 novembre), viene spesso erroneamente definita come Festa della donna, anche se la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.

L’articolo 1 della dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne recita: «È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà».

Questa grave tipologia di reato ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatica, caratterizzata da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali, è diffusa a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale, non ha età, in quanto scaturisce dalle distorsioni culturali, sociali e psicologiche del rapporto uomo-donna.

Negli ultimi anni si è notata sia un’aumentata attenzione e sensibilità al problema da parte delle Istituzioni sia una maggiore fiducia da parte delle vittime, che sempre più di frequente si rivolgono alle Forze dell’Ordine per ottenere supporto e protezione. Un’importante funzione ha avuto la comunicazione para-istituzionale, attraverso la diffusione sul territorio di centri antiviolenza che insieme alle Forze di Polizia -con le quali condividono percorsi formativi comuni- supportano la donna vittima di abusi e sopraffazione.

L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della donna maltrattata che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile. Un breve vademecum, può fornire dei suggerimenti utili:

  • Non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce; in caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità; chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze; rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24h), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui potersi affidare.

La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso, la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri anche in Irpinia, che può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni Carabinieri, con sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi, informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole (e nei casi più gravi anche proteggendole) nell’iter che segue alla denuncia.

Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini.

Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili.

L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno. Tanti cari auguri a tutte le donne da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.

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Lavori al Vomero, ass. Cosenza proseguono in via Morghen gli interventi per la ricostruzione del manto stradale

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Proseguono gli interventi sulla grossa voragine in via Morghen al Vomero. Attualmente sono in corso i lavori ad opera di Abc Napoli per il riempimento della voragine e la ricostruzione del manto stradale, iniziati lunedì scorso dopo il completamento di un bypass da parte di Enel. L’ assessore comunale alle infrastrutture Edoardo Cosenza quotidianamente sta facendo il punto sui lavori per aggiornare la cittadinanza via social: “Il riempimento con calcestruzzo alleggerito della voragine di Via Morghen procede velocissimo”, scrive il componente della giunta Manfredi. La stima iniziale per il completamento della parte di interventi iniziati lo scorso 4 marzo era di circa tre settimane. 

Con l’ordinanza numero 9 del 1° marzo 2024, il Comune di Napoli ha istituito un nuovo dispositivo di traffico al Vomero per la voragine in via Morghen. Nel dettaglio il dispositivo prevede di:

A) Istituire, in via R. Morghen, dal civico n°36 fino alla confluenza con via G. Bonito, il divieto di transito veicolare.

B) Revocare, fino ad eliminato pericolo, in via R. Morghen, nel tratto compreso tra il civico n°36 e la confluenza con via D. Cimarosa, sul lato sinistro in direzione di via D. Cimarosa, l’area riservata alla sosta a tariffa oraria senza custodia, nonché tutte le altre tipologie di sosta.

C) Revocare, fino ad eliminato pericolo, in via D. Cimarosa, dalla confluenza con via R. Morghen fino alla confluenza con via Francesco Paolo Michetti, su ambo i lati, l’area riservata alla sosta a tariffa oraria senza custodia, nonché tutte le altre tipologie di sosta.

D) Istituire, fino ad eliminato pericolo, in via R. Morghen, nel tratto compreso tra il civico n°36 e la confluenza con via D. Cimarosa, sul lato sinistro in direzione di via Cimarosa, il divieto di sosta permanente con rimozione coatta, consentendo il transito veicolare a doppio senso di circolazione nel medesimo tratto.

E) Istituire, fino ad eliminato pericolo, in via D. Cimarosa, dalla confluenza con via R. Morghen fino alla confluenza con via Francesco Paolo Michetti, su ambo i lati, il divieto di sosta permanente con rimozione coatta, consentendo il transito veicolare a doppio senso di circolazione nel medesimo tratto.

F) Vietare, da via A. Scarlatti, in corrispondenza dei civici 93 e 84 e in direzione via R. Morghen, il transito a autobus turistici, a mezzi pesanti (autocarri, autotreni, autoarticolati) con massa a pieno carico superiore a 3,5 t e/o superiori a 7 mt.

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