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CRISPANO. Operatori sociali da sei mesi senza stipendio. La vicesindaco lottizza e non controlla

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CRISPANO – Quasi tre anni di calma apparente all’ombra dei gigli. L’Amministrazione Emiliano si è insediata subito dopo il periodo prefettizio che ha seguito lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche scegliendo di restare nel solco tracciato dai viceprefetti senza stravolgere, dal punto di vista politico, il territorio, a differenza delle scorse amministrazioni che, nel voler strafare, si sono presi anche qualche rischio in più.

Ma questa totale calma apparente in realtà ha solo consentito ad alcuni elementi politici fino ad ieri sconosciuti di aumentare il proprio potere sul territorio, imparando alla perfezione il come e mettendo in pratica la politica clientelare come si è sempre attuata a queste latitudini, fino a generare nella mente del primo cittadino una sudditanza psico-elettorale che lo ha indotto a soccombere ad alcune pratiche fino ad ieri ritenute poco dignitose dalla fascia tricolore.

Un personaggio su tutti è la vicesindaco nonché Assessore alle Politiche Sociali Lara Imitazione che attraverso la sua amicizia con la Lady Welfare Sofia Flauto ha praticamente fatto monopolizzare e lottizzare tutti i servizi delle Politiche Sociali crispanesi.

Per i crispanesi che non conoscono chi sono le frequentazioni della loro vicesindaco bisogna sapere che la Lady Welfare è citata in più capitoli della informativa del 3 novembre 2021 della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ed è accusata di Concussione, Turbata libertà di incanti, Associazione di tipo mafioso anche straniere e Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio consumatisi in vari comuni come Caserta, Aversa, Afragola, Frattamaggiore e Castellammare di Stabia. Insomma una posizione di indagine non proprio di basso profilo.

Chi ha indagato su di lei, la descrive, nelle informative, come una donna scaltra e carismatica, molto vicina agli ambienti del clan dei casalesi, al punto da essere in grado di entrare sempre dalla porte principali nelle stanze della potestà politica, come dimostra anche il suo strettissimo rapporto personale e professionale intrattenuto con la vicesindaco di Crispano Lara Imitazione.

Grazie a questo rapporto, non è escluso che a Crispano anche la KER, cooperativa satellite della ECO di cui la Flauto è presidente, sia entrata a far parte dei “famosi” fornitori di servizi sociali, tra i quali quelli dell’Assistenza Domiciliare agli Anziani affidati dall’Ambito 19 per circa € 860.000. E fino a qui, al netto della lunga sfilza di accuse fatte all’amica della vicesindaco e considerando il fatto che si è innocenti fino al terzo grado di giudizio, se il servizio fosse stato espletato correttamente nulla sarebbe da recriminare.

È notizia degli ultimi giorni, grazie anche alle inchieste fatte dalla nostra testata, che gli operatori sociali dipendenti della Cooperativa Sociale KER – riconducibile alla figura di Luca Borriello plenipoteziario della Flauto in quanto coordinatore della Cooperativa ECO e Presidente della KER – da sei mesi circa non percepiscono lo stipendio.

Le cause sono ancora del tutto sconosciute perché come avviene spesso in questi casi si innesca un vero e proprio scaricabarile tra Cooperativa affidataria ed ente comunale. Ovviamente chi ne fa le spese sono i poveri lavoratori che, intanto, hanno regalato sei mesi di lavoro alla cooperativa e gli anziani che nel prosieguo di questo dispiacevole inconveniente, forse, si vedranno anche privati del servizio.

Ma se la causa dell’inconveniente non la si conosce, la colpa è senz’altro da attribuire alla politica, in questo caso nella persona dell’Assessore alle Politiche Sociali nonché vicesindaco Lara Imitazione dove il suo ruolo le dovrebbe imporre il compito di controllare e non certamente quello di lottizzare o come si dice in gergo “stare sul pezzo” sfruttando le sue “forti” amicizie.

Intanto sarebbe cosa gradita da parte del Sindaco Michele Emiliano dare forti risposte rassicuranti ai lavoratori della cooperativa, indagando sulle cause ed inefficienze della propria amministrazione, senza il timore di un eventuale “ricatto politico” che la “vicelady welfare” potrebbe mettere in atto.

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A CRISPANO, alle prossime elezioni il PD si candida contro il Sindaco del PD. Cennamo: “Il degrado a nord di Napoli è colpa del PD”

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CRISPANO – La campagna elettorale in città ha subito una battuta d’arresto. I lavori elettorali fermi al palo e chi aveva l’entusiasmo del primo giorno di vacanza estiva, sembra essersi rintanato. Non vola una mosca, non c’è un’indiscrezione, come se qualcuno avesse anestetizzato il tutto. Unica nota di colore, su cui si possa discutere, sono le immagini che i social ci regalano del Sindaco Michele Emiliano.

Più volte ripreso, prima a cena insieme ai cittadini dell’hinterland napoletano, tutti rigorosamente del PD, ad eccezione del leghista Antonio Pannone, poi in fila dietro al capopolo Enzo De Luca che a Roma rivendicava l’ostruzionismo del Governo centrale sui Fondi di Sviluppo e Coesione.

Mentre il Sindaco Michele Emiliano, promuoveva la sua idea di “lotta armata” contro l’Autonomia differenziata e mentre un suo commensale dell’altra foto (Antonio Pannone ndr) chiedeva al Presidente dell’Anci Carlo Marino di prendere le distanze dal modus operandi di De Luca, a Crispano qualcuno si chiedeva: “da che parte sta Michele Emiliano?”

Si, perché dagli ultimi post che girano su facebook, compreso quello dell’adesione del M5S cittadino alla lista del Sindaco Emiliano con la candidatura di Biagio Fusco con il futuro accordo di essere rappresentato da Filippo Castaldo in esecutivo – riflettendo, di rimando, lo stesso equilibrio che i due partiti PD e M5S presentano a Roma – pare che il sindaco crispanese voglia a tutti i costi dare l’immagine di essere un appartenente del Partito Democratico, quando poi tutti sanno in città che il partito della Schlein è schierato con Sossio Vitale – perse le tracce di costui nell’ultimo periodo – e quindi contro l’attuale ricandidatura del Sindaco Michele Emiliano.

Per saperne di più del sentiment cittadino abbiamo contattato l’alter ego ai due, l’altro candidato a Sindaco Enzo Cennamo che davanti ai nostri microfoni ha dichiarato: “Non mi meraviglierei se la stortura crispanese del PD si evidenziasse ancor di più al momento della presentazione delle liste. Il Partito Democratico, a mio avviso, da sempre è stato il responsabile della deriva dei nostri territori. Se lei guarda a quella foto di tutti i sindaci seduti a quel tavolo, può benissimo comprendere da dove nasce l’origine di tutti i mali politici a nord di Napoli. Quella foto è l’esatto ritratto della conurbazione a nord di Napoli, guidata da un solo partito e che presenta in tutti i comuni che la formano, gli stessi disagi e lo stesso degrado. Quindi non riesco a comprendere quanto sia vantaggioso per il Sindaco Emiliano apparire come un Sindaco del PD o quanto meno come un Sindaco che segue quegli stessi ideali. Per fortuna noi ragioniamo diversamente, in perfetta sintonia con chi amministra il Paese intero e che vede anche Crispano come attuazione di un altro modello di città, una città a misura d’uomo”.

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CRISPANO. Sossio Vitale, al netto delle firme, si autoelegge candidato a Sindaco. È rottura con Carlo Esposito

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CRISPANO – Comincia ufficialmente la campagna elettorale per una parte del centrosinistra crispanese. Due giorni fa il giovane, così non tanto rampante, Sossio Vitale ha posto fine su dubbio amletico che cominciava ad attanagliare il suo gruppo, così attraverso l’approvazione di un mix di giovani inesperti e di anziani attempati è riuscito a guadagnarsi la così tanto sudata investitura di candidato a sindaco. Ma perché così presto?

In realtà, si spera per il plenipotenziario del Consigliere regionale Giovanni Porcelli, tutto questo non diventi un’arma a doppio taglio. Si, poiché le firme poste sotto il documento che lo vede leader indiscusso della sua mini-coalizione sono vuote di contenuto. In realtà il vero dominus indiscusso di quella parte del centrosinistra non si è ancora espresso e da indiscrezioni raccolte in esclusiva si è venuti a conoscenza che non solo non auspicava a questo finale e che il leader di Campania Libera crispanese è stato considerato alla stregua del Sindaco Emiliano quando, nel 2019, con un colpo di coda si impose come candidato a sindaco a pochi giorni dalla presentazione delle liste perché fiutò la sempreverde strategia di Carlo Esposito ma l’ex Sindaco sta anche sguinzagliando i suoi cani fedeli a sondare il terreno su improbabili alleanze che dovessero intercettare lui come terzo nome di superamento. Tutto ciò è assurdo, frutto della sindachite una patologia molto nota a queste latitudini che associata alla politichite fa sì che un anziano di circa 80 anni al posto di godersi la pensione e i nipotini sieda ancora ai tavoli che decidono le sorti della propria città.

In questo periodo di sondaggi, sembra che Carlo Esposito si sia avvicinato, e anche di molto, al Sindaco Michele Emiliano, forse accarezzando l’idea che, perso per perso, tanto vale stare con chi ha più carte in tavola. Eh si. Perché volente o nolente l’ex Sindaco storico di Crispano riesce ancora a determinare l’andamento elettorale nell’alveo del centro sinistra e quindi cerca di far valere il proprio peso elettorale.

Adesso bisognerà capire solo cosa succederà: se il Sindaco Emiliano, per aumentare le sue possibilità di vittoria accetterà le solite richieste sulla modifica del PUC avanzate da sempre da Carlo Esposito o quest’ultimo, per il gusto di stare al centro, rinuncerà alle proprie pretese poiché il suo obiettivo adesso è la sconfitta di Sossio Vitale?

Ovviamente chi se la gode bellamente in tutto questo è Enzo Cennamo a cui nessuno invade il proprio campo del centro destra e nell’idea di tracciare una bella linea di differenza non è escluso che nei prossimi giorni egli riesca anche a portare a casa l’endorsement dei principali partiti del centrodestra nazionale. Così la sfida sarà tra il centrodestra e il centrosinistra spaccato in due.

Su questo tema bisognerebbe stabilire chi dei due è il vero centrosinistra a Crispano poiché mentre Sossio Vitale non perde tempo a calare a terra il poker con Europa Verde, PD, Campania Libera e Azione, il Sindaco Emiliano pur esprimendo l’unica carica elettiva del PD in città, si fa sfuggire dalle mani, come se nulla fosse, il simbolo dei dem, risultando agli occhi dell’opinione pubblica come un sindaco uscente decapitato che si appoggia sulle uniche forze civiche della vicesindaco Lara Imitazione, ultimamente intenta a distribuire banane e Pasquale Vitale che seppur volenteroso, poche sono le azioni determinanti che i crispanesi ricordano.

Da capire inoltre quale sarà la posizione di Nicola Mazzara che da tesserato PD vede il suo partito coalizzato contro di lui ma soprattutto cosa farà, alla fine, Carlo Esposito che, si vocifera inoltre, nell’indecisione nata proprio dalla fuga in avanti del Sossio Vitale, ha proposto in giro per la città, giusto per sondare l’opinione dei cittadini e sfruttarlo come sempre fatto per altri suoi delfini, il nome di Marina Cennamo, nome, ovviamente, che non dispiace alla stragrande maggioranza della città ma che il papà Salvatore, ha smentito prontamente la probabilità di vederla candidata a primo sindaco donna della città.

Insomma, tante le indecisioni all’ombra dei gigli e nulla ancora è stato determinato, le fughe in avanti lasciano il tempo che trovano e le elezioni, per i tempi della politica, ultimamente molto fluida, sono ancora lunghi. C’è ancora tanto da vedere e da raccontare.

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CRISPANO. L’ombra che si nasconde dietro Sossio Vitale avvantaggia gli altri due schieramenti

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CRISPANO – Ancora lontana l’apertura ufficiale della campagna elettorale ma a queste latitudini ci si è avviati molto presto. All’orizzonte si intravedono tre schieramenti. Chi ne giova è il centro moderato con Enzo Cennamo che in tutta tranquillità si vede investito della candidatura a Sindaco con il pieno appoggio delle forze di opposizione e il benestare dell’ex Sindaco Antonio Barra, costretto ancora in panchina da incandidabile per l’ultima tornata elettorale da dover scontare.

A sinistra invece le parti sono divise, con la maggioranza dei consensi che stavolta pendono dalla parte del Sindaco Michele Emiliano che in questi giorni di apnea dovuti dalle scissioni con i verdi e parte del PD ha saputo recuperare, riuscendo ad aggregare qualche soggetto politico in più.

Chi è avvezzo alla lettura degli atteggiamenti riesce a intravedere una determinata incertezza nell’altra ala del centrosinistra, quella che dovrebbe essere capitanata da Sossio Vitale, il quale deve subire anche e soprattutto figure ingombranti e mai dome come quella dell’ex Sindaco Carlo Esposito che ad ogni campagna elettorale mette su sempre lo stesso teatrino: con la scusa di avere a corredo voti sicuri e fedeltà di famiglie storiche crispanesi illude il giovane rampante di turno con la scusa di voler fare il padre nobile della coalizione, gli prepara la coalizione, gli programma il calendario da rispettare, gli fornisce il miglior spin doctor per la Comunicazione per poi pugnalarlo all’ultimo istante come il miglior Bruto sappia fare con la motivazione che l’investitura del giovane non rassicura la noblesse della città che vorrebbe una figura più autorevole e di esperienza e per accontentare tutti si fa trovare pronto e sacrificabile per una nuova campagna elettorale da protagonista.

Un film già visto! Carlo Esposito aveva tentato di fare lo stesso anche con Michele Emiliano nel 2019. Tanto è vero che la rottura tra i due si registrò già nelle giornate che precedevano il voto. Ma l’attuale sindaco non si fece incartare, radunò i suoi fedelissimi e quelli che poi alla fine, dopo quattro anni, hanno dichiarato il dissenso e scoprì le carte. I commensali di quella riunione scelsero di andare avanti con Emiliano e i fatti poi sono diventati storia.

La testimonianza di quanto scritto è evidente nella fuga in avanti che Sossio Vitale fa nella propria Comunicazione, pubblicando e ostentando la veste grafica della sua promozione e lo slogan scelto: “Punto su Crispano”. In realtà da nessuna parte si è letto che Sossio Vitale sia stato investito della carica di candidato a Sindaco né abbiamo ascoltato dal principale maggiorente della coalizione che Sossio Vitale rappresenti la sintesi dell’ala estremista della sinistra crispanese, eppure, l’ex Segretario del PD, passato poi alla destra con Antonio Barra per poi fare ritorno a sinistra attraverso “Campania Libera”, si mostra ai crispanesi come il nuovo che avanza e il Sindaco del futuro. Ma su tutto questo Carlo Esposito è d’accordo? Anche stavolta si è interessato della Comunicazione del candidato a Sindaco?

Dopo questi quesiti cerchiamo di illustrare la fotografia reale della geografia politica crispanese attuale. Adesso chi gode di tutti i vantaggi del caso è Enzo Cennamo che vede un solo concorrente finora che potrebbe leggermente impensierirlo ed è l’attuale Sindaco Michele Emiliano che dalla costola persa dei fedeli di Carlo Esposito sta cercando di recuperare consensi tra la società civile. Quindi se proprio si deve parlare di lotta, quella sicuramente sarà una lotta a due, dato che i protagonismi interni, di sicuro faranno implodere tutto ciò che resta al di fuori dei due principali schieramenti.

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