

Cronaca
Reclutava affiliati con le sue canzoni: neomelodico in manette
Alfonso Manzella, cantante neomelodico, risulta coinvolto anche lui nelle indagini della Dda di Napoli sul clan guidato da Rosario Giugliano che si era imposto sul territorio di Poggiomarino, in provincia di Napoli, e che sono culminate oggi, lunedì 19 aprile, nell’esecuzione di 26 misure cautelari nei confronti di altrettanti affiliati a due distinte organizzazioni criminali.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Manzella, che attraverso le proprie canzoni reclutava sodali e lanciava invettive verso le forze dell’ordine e la magistratura, era uno dei diretti fiduciari del patrigno Rosario Giugliano, detto “‘o minorenne”, storico sicario del clan Galasso, che dalla sua scarcerazione avvenuta nel 2016 si era posto a capo di una nuova entità criminale contrapposta a quella allora egemone riconducibile ad Antonio Giugliano, detto “o’ savariello”, luogotenente del clan camorristico Fabbrocino.
Dalle indagini è inoltre emerso che Rosario Giugliano, sottoposto a sorveglianza speciale, aveva spostato l’asse dei traffici illeciti di droga nel Salernitano e in particolare a Pagani, proprio avvalendosi della complicità del figliastro Alfonso Manzella, noto come “Zuccherino”.
La maxi-operazione è scattata alle prime luci dell’alba quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia- nei confronti di 26 (ventisei) soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di aver fatto parte di due distinte organizzazioni criminali.
Il provvedimento trae origine da un’ampia ed articolata attività d’indagine, strutturata anche sul profilo patrimoniale, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e sviluppata dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torre Annunziata nell’arco temporale compreso tra la fine del 2016 e febbraio 2020, che ha riguardato due sodalizi criminosi operanti su Poggiomarino, in lotta tra loro per l’egemonia sul medesimo territorio, ma capaci di ricercare e trovare un sostanziale equilibrio nell’approvvigionamento comune di sostanze stupefacenti su larga scala.
[Foto: Fanpage.it]
Cronaca
Tragico incidente sul lavoro: operaio muore cadendo da un’impalcatura

Tragico incidente sul lavoro avvenuto ad Aversa, nel quale ha perso la vita Giuseppe D’Agostino, muratore di 29 anni.
In particolare, l’uomo stava effettuando lavori di ristrutturazione all’interno di un appartamento, quando è caduto da un’impalcatura e ha battuto la testa. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 accorsi sul posto, per lui non c’era già più niente da fare.
Pertanto, sono in corso le indagini dei carabinieri di Aversa, i quali stanno ora cercando di ricostruire la dinamica e stabilire le cause dell’incidente. A tal proposito, ecco il commento di Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania:
“Ora basta, i morti sul lavoro sono più di quelli per Mafia e terrorismo. Bisogna istituire una Procura speciale. Purtroppo continua una strage settimanale. Non ci stancheremo di insistere sul fatto che la sicurezza sul lavoro è una priorità. Ora il Parlamento assuma un provvedimento certo, con l’istituzione di una Procura speciale per fermare questa strage sui luoghi di lavoro. Non bastano più le ispezioni, bisogna prendere decisioni drastiche”.
Cronaca
Inseguimento con sparatoria nel Casertano: arrestate tre persone

Violenta lite sfociata in sparatoria a Castelvolturno, nel Casertano, che ha reso necessario l’intervento della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Napoli e Caserta, le quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di tre soggetti gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio, detenzione e porto d’arma comune da sparo.
Secondo una prima ricostruzione, l’episodio è avvenuto martedì scorso, quando al culmine di una lite per futili motivi sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco da uno degli occupanti di un’auto in fuga. Da lì ne è nato un folle inseguimento, nel quale una delle vittime è stata colpita all’altezza della spalla, senza però particolari conseguenze, poiché il proiettile è entrato e uscito.
Pertanto N.F., 35enne napoletano incensurato è stato arrestato per tentato omicidio. Invece, per i suoi due complici, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari per il medesimo reato. Si tratta di M.L.P., 22enne casertano e S.A., 33enne napoletano.
Cronaca
Choc in campagna: 71enne travolto e ucciso dal suo motozappa

Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri a San Giorgio la Molara, in provincia di Benevento, dove un pensionato di 71 anni è morto in un incidente agricolo. Infatti, era alla guida del suo motozappa e stava effettuando dei lavori in un fondo agricolo di sua proprietà, quando il mezzo si è ribaltato travolgendolo.
Pertanto, sono risultati inutili i soccorsi dei sanitari del 118, poiché l’uomo è deceduto per la gravità delle ferite riportate. Sul posto anche i carabinieri.
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