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Amalfi. Entra nel vivo del Capodanno Bizantino

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Una tavola rotonda sulle vie del vino dal Medioevo ai giorni nostri, le “Passeggiate bizantine” con visita guidata ed i momenti di incontro col Magister di Civiltà Amalfitana compongono  il programma di eventi del Capodanno Bizantino che si concluderà il 1° settembre in Piazza Duomo ad Amalfi con lo spettacolo di fuoco della compagnia “Opera Fiammae”  Una serie di appuntamenti che faranno da cornice al momento clou della cerimonia dell’investitura del Magister Civitatis Amalfie, titolo che quest’anno è stato conferito a Marisa Cuomo, donna del vino della Costa d’Amalfi, nel nome e nel ricordo di Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell’anno Mille. 

Il 31 agosto alle ore 19.00 presso il Largo Duchi Piccolomini, l’apertura dell’evento è affidata alla tavola rotonda: “Le vie del Vino in Costa d’Amalfi. Coltivazione, produzione e commercio dal Medioevo a oggi” a cura del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Un tema che apre questa XXII edizione dell’evento dedicata quest’anno al Paesaggio Rurale Storico. Ed è su questo solco che si inserisce il prestigioso riconoscimento, conferito quest’anno a una signora dell’agroalimentare, che vuole essere un tributo all’intero comparto agricolo e all’azione eroica dei contadini ai quali Amalfi guarda con attenzione essendosi dichiarata pronta a difendere e tutelare questo patrimonio già dal 2018, quando da primo ed unico territorio della regione Campania fu iscritto nel “Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali di interesse storico” del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo.

La tavola rotonda coordinata dal direttore del comitato scientifico del Centro di Storia e Cultura Amalfitana Giovanni Camelia entrerà subito nel vivo, con gli interventi di Domenico Camardo (Il paesaggio agrario e la coltivazione della vite nel territorio settentrionale del Ducato amalfitano), Mario Notomista (Il vino di Gragnano e Lettere dall’età medievale all’età moderna), Giuseppe Gargano (Vino greco, vino de ultramare la viniticoltura medievale nel Ducato di Amalfi) e Simone Lucibello (Dal grappolo alla coppa. Visioni artistiche dalla conservazione della vite e della produzione di vino tra la Romanità e il Medioevo). 

A seguire (ore 20.30) l’intervista al Magister di Civiltà Amalfitana, Marisa Cuomo, la donna del vino della Costa d’Amalfi, si racconterà alla platea. Intervistata dal giornalista Mario Amodio, parlerà della rivoluzione enologica in Costa d’Amalfi e della straordinaria opera che ha conferito energia e nuova linfa alla risorsa agricola. Già, perché Marisa Cuomo, 59 anni compiuti, è a capo di un manipolo di donne e di uomini che concorrono da un lato con il loro lavoro alla realizzazione di autentici gioielli enologici, e dall’altro a rivitalizzare il nobile lavoro nella terra non solo nella piccola Furore. Sono quelli che Marisa definisce “contadini spericolati” e non per vantarne le doti acrobatiche, ma per evidenziare quanto sudore e fatica profonde chi, tra i giardini pensili della Costiera, coltiva viti e limoni. 

Per la XXII edizione del Capodanno Bizantino tornano anche le “Passeggiate bizantine”, itinerari guidati che porteranno alla scoperta degli scorci più caratteristici. A cura dell’Associazione Guide Turistiche della Costa d’Amalfi i visitatori saranno condotti attraverso tutti quei punti che mostrano come la fusione tra oriente ed occidente vissuta con la Repubblica Marinara siano ancora patrimonio tangibile e visibile della città e delle sue genti. L’appuntamento è per giovedì 1 settembre alle 10 con partenza da Amalfi. 

Il clou della manifestazione è in programma nel pomeriggio dell’1 settembre quando ad Atrani si celebrerà l’investitura del Magister di Civiltà Amalfitana che rievoca l’importante pagina di storia amalfitana. Il 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica, vedeva l’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente. Una prassi in voga dall’839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone.

Ad aprire la rievocazione saranno Sbandieratori e Musici Città Regia che alle 17.45, si esibiranno in Piazza Duomo contestualmente alla partenza del Corteo Storico di Amalfi che si snoderà dalla maestosa scalea per raggiungere la vicina Atrani dove alle 19.00, presso la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto è prevista la cerimonia d’investitura del Magister. Marisa Cuomo raggiungerà poi Amalfi dove alle 20.30, in Piazza Duomo, sarà presentata alla Città ed ai tanti turisti. L’evento si concluderà, sempre in Piazza Duomo, ore 20.45, con lo spettacolo di fuoco della compagnia “Opera Fiammae”.  Per l’occasione Travelmar effettuerà due corse straordinarie con partenza da Salerno alle 20 e soste a Cetara (20.15) e Minori (20.40). Il rientro da Amalfi verso Salerno è fissato invece alle 23.30.

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69esima Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, Amalfi pronta alla sfida a Genova il 13 ottobre

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La 69esima Regata delle Antiche Repubbliche Marinare prenderà il via domenica 13 ottobre 2024, a Genova, nel canale di calma di Prà.

“Eravamo avversari e oggi siamo amici. Ci affrontiamo soltanto negli otto minuti della gara principale – dice il sindaco di AmalfiDaniele Milano a Il Mattino – Su ogni vessillo della nostra Marina battono le insegne delle quattro città che torneremo a celebrare a Genova nella 69esima edizione. L’attenzione che ciascuna Città ha destinato al Palio è cresciuta nel tempo abbinandola ad eventi importanti: lo scorso anno a Venezia con il Salone Nautico, quest’anno a Genova, Capitale europea dello Sport e nell’ambito giornate dedicate a Colombo. E ad Amalfi ci prepariamo, con grande onore, a ospitare la 70esima edizione nel 2025″. 

Sabato 12 ottobre 2024, sfilerà il tradizionale corteo storico delle quattro Antiche Repubbliche Marinare, con la presentazione degli equipaggi di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.

Domenica 13, invece, si sfideranno prima gli equipaggi femminili e a seguire la regata degli equipaggi maschili.

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Amalfi, completato il restauro del pannello maiolicato della Porta della Marina

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Il pannello ceramico della Porta della Marina, in cui è raffigurato il ruolo di crocevia di Amalfi tra Oriente e Occidente, ritorna al suo originario splendore dopo un importante intervento di restauro. L’opera del maestro Renato Rossi, uno dei padri fondatori dell’arte della maiolica in Costiera Amalfitana, sarà restituita alla Città in tutta la sua magnificenza venerdì 26 gennaio 2024 quando è in programma la cerimonia di scopertura fissata al termine della presentazione dei lavori di restauro (ore 17,30 presso l’Arsenale della Repubblica di Amalfi) che hanno interessato, nel corso degli ultimi anni, anche la statua di Flavio Gioia e le lapidi commemorative. 

Infatti, l’intervento di restauro condotto da un’equipe di esperti, rientra in un più ampio progetto esecutivo di manutenzione, restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico emblema dell’Antica Repubblica Marinara predisposto nel 2022 dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano.  L’intero lotto di interventi, che ha comportato quasi due anni di intenso lavoro, sarà illustrato alla cittadinanza nel corso della presentazione del piano conclusivo dei lavori dal sindaco Daniele MIlano, dalla consigliera delegata ai beni culturali, Enza Cobalto, dall’architetto Diego Guarino (direttore dei lavori) e dai restauratori Lorenzo Morigi, Giancarlo Napoli e Luigi Criscuolo.  

Il pannello che descrive le rotte seguite dalle galee amalfitane lungo il bacino Mediterraneo, crocevia di popoli e di culture sin dal Medioevo, è tornato ad occupare la parete sulla quale venne installato sin dai tempi della sua realizzazione, dopo che ogni suo singolo tassello è stato sottoposto a processi di consolidamento oltre che di riparazione delle troppe scrostature. 

«Con la riconsegna alla Città del pannello ceramico di Rossi, al quale è stata restituita la sua originaria bellezza policroma, si completa una prima fase del processo di salvaguardia del patrimonio artistico-architettonico della Città che ha riguardato inoltre la statua di Flavio Gioia e le lapidi commemorative – dice la consigliera delegata ai beni culturali, Enza Cobalto – Con questo intervento portiamo a compimento il cronoprogramma per la valorizzazione di un’opera d’arte che racchiude elementi significativi e celebrativi della nostra storia».

Realizzato negli anni Cinquanta, il capolavoro in ceramica spicca non solo per la sintesi storica del glorioso passato dell’antica repubblica marinara ma per l’utilizzo dei colori tipicamente mediterranei. L’opera di Rossi, che fondò la prima scuola di ceramica a Salerno, esalta la grandezza di Amalfi nel Medioevo esattamente nel periodo a cavallo tra il X e l’XI secolo, ovvero nel periodo di massimo splendore della piccola e intrepida repubblica marinara.  Completamente smontato lo scorso anno e sottoposto a una certosina ricostruzione delle parti ammalorate dall’usura del tempo e dalle condizioni climatiche, la gigantografia in cotto maiolicato tornerà a raccontare a turisti e cittadini, attraverso la straordinaria funzione dell’arte visiva, la grandezza dell’Antica Repubblica Marinara che intrattenne rapporti commerciali proprio con l’area meridionale e nord orientale rappresentata nel pannello ceramico. 

Il piano di intervento condotto da un’equipe di esperti ha previsto la spolveratura e l’aspirazione preliminare del pannello e il successivo smontaggio degli elementi rimovibili e  instabili. In una step successivo si è poi proceduto con lavaggi desalinizzanti prima di passare alla pulitura con tensioattivi e rimozione con acqua demineralizzata. La fase conservativa delle maioliche ha previsto infine il consolidamento dei supporti in cotto con silicato di etile e nanosilici, la stuccatura con polvere di cocciopesto e NHL 3,5, l’integrazione pittorica con colori a vernice e l’apposizione di un protettivo finale.

Il maestoso pannello installato all’ingresso della Porta della Marina, antico accesso alla città di Amalfi, raffigura non solo la potenza marinara ma ripropone una storica menzione di Gabriele D’Annunzio tratta dal libro quarto “Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi”: “Ma quei d’Amalfi, cui la lunga spada era misura, a patria più lontana andavano; ché già s’avean contrada e forno e bagno e fondaco e fontana per tutto”. In basso campeggia il motto degli Amalfitani, che furono benemeriti in molteplici interventi in difesa della Santa Sede come Prima Repubblica Marinara d’Italia: “Contra hostes fidei semper pugnavit Amalphis“.

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Amalfi. Istituita la Destination Management Marketing Organization, tra le prime in Campania

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Si costituisce ad Amalfi la DMO, la Destination Management Organization, tra le prime in Campania. Entra, così, nella sua fase operativa il “Piano Strategico per la riattivazione e il rilancio turistico post Covid della Destinazione Amalfi” redatto dal professore Ejarque, tra i massimi esperti del settore, e voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano. La DMO di Amalfi, che funzionerà in realtà come una DM&MO (Destination Management Marketing Organization), è già operativa e ha tenuto diversi incontri con il Tavolo di Coordinamento Turistico con gli operatori del settore. Il prossimo step consisterà nella creazione della Rete di Destinazione che coinvolgerà tutto il sistema economico, ricettivo e turistico del Comune.

«La nostra vision strategica è ambiziosa: intendiamo migliorare il valore della “visitor experience”, assicurando l’attrattività, l’accessibilità, l’accoglienza e la sostenibilità. La Destination Management Organization di Amalfi – sottolinea il sindaco Daniele Milano – dovrà pianificare e realizzare tutte le attività strategiche e operative in tal senso Prossimo obiettivo sarà l’implementazione dei canali di comunicazione digitale e il sito multilingue. Il Piano Strategico di Sviluppo Turistico prevede una serie di linee di indirizzo da attuare nella gestione e nel marketing turistico, per creare un’offerta unica, con una nuova proposta di valore, che passa attraverso lo sviluppo sostenibile. Amalfi intende gestire il turismo e non più subirlo, puntando a posizionarsi sul mercato internazionale come una ‘boutique destination’. Una pianificazione strategica che consentirà una gestione manageriale del turismo, favorendo il dialogo ed il supporto a tutti gli operatori coinvolti nella filiera turistica, stimolando il coinvolgimento della popolazione locale, per un turismo attivo 365 giorni l’anno».

LA DMO è una struttura composta dal Destination Manager della Città di Amalfi, il prof. Josep  Ejarque, a cui fanno capo due figure professionali: l’Account Marketing e Promozione, Giulia Raineri, e la Social Media & Digital Marketing Specialist, Federica Dumont,. Tra gli obiettivi strategici di Amalfi lo sviluppo di un’immagine di destinazione premium all’interno dell’offerta turistica della costiera amalfitana e di destinazione boutique nel mercato italiano, da visitare e vivere almeno una volta nella vita. Allungare, inoltre, la stagione turistica con la crescita dei flussi turistici durante tutto l’anno; rafforzare e incrementare il valore del brand “Amalfi” con la sua identità e personalità specifica; guardare al futuro garantendo e sviluppando sistemi di sostenibilità; migliorare la qualità complessiva dell’offerta della destinazione attraverso la collaborazione pubblico-privata;  gestire il turismo per assicurare ai residenti una buona qualità di vita e consolidare l’immagine di Amalfi sui mercati turistici.

«La mission è gestire il brand “Amalfi”. La DMO è la struttura che fa marketing, promozione e comunicazione al servizio degli operatori turistici e commerciali di Amalfi. Una sorta di dipartimento marketing del territorio – spiega il Prof. Ejarque – Attirare clienti per le strutture ricettive, ristorative e commerciali, attirare i turisti che ci interessano per target e far crescere l’economia della destinazione, con un’attività economica misurata ed equilibrata durante tutto l’anno». È sulla grande trasformazione del turismo post Covid che si concentra, inoltre, il Prof. Ejarque: «Amalfi e l’Italia hanno sempre venduto il territorio, il turista invece compra l’esperienza – insiste – Amalfi ha tutte le potenzialità per essere poli-prodotto con la definizione di nuove esperienze turistiche. La DMO ha una funzione operativa, non politica, attiva 365 giorni l’anno, h24 per la promozione, creazione e gestione turistica della destinazione. Oggi si assiste al fenomeno dell’undertourism: la gente ricerca il well being, con destinazioni piccole, carine, boutique, dove si sta bene. Dobbiamo salvaguardare l’autenticità di Amalfi. Oggi è più importante quello che raccontano di noi di quello che raccontiamo noi. 

Dobbiamo stimolare un racconto autentico dell’esperienza, lavorando soprattutto su mercati europei ed intercontinentali. Amalfi è una delle destinazioni più identificative dell’Italia a livello mondiale. Deve essere in grado di reinventarsi e di riorganizzarsi affinché il turismo possa continuare, in futuro, ad essere il principale motore economico di questo territorio. È una sfida avvincente!».

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