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Frattamaggiore

FRATTAMAGGIORE. L’arroganza continua anche con maggioranza allargata. Sorteggi a porte chiuse

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FRATTAMAGGIORE. Un altro episodio sconcertante si registra nella casa comunale che testimonia quanto ormai la situazione rischi definitivamente di degenerare.

Terzo settore, il tanto chiacchierato dirigente Raimo, spesso al centro addirittura del dibattito politico e considerato l’uomo con “superpoteri” al Municipio. Mentre si svolge il sorteggio per affidare una gara d’appalto, l’apertura delle buste contenti le varie offerte presentate dalle ditte partecipanti, dove per termini di legge quest’operazione dev’essere pubblica. A Frattamaggiore nulla è scontato. Tanto è vero che un consigliere comunale l’altra mattina decide di assistere alla regolarità delle procedure e si presenta presso gli uffici dove si sta svolgendo il sorteggio. Trova la porta chiusa e tutti dentro. Bussa, nessuno apre.

Probabilmente non vogliono occhi indiscreti. Il consigliere di maggioranza chiama la polizia per segnalare lo sconcertante episodio; le forze dell’ordine arrivano al Municipio e verbalizzano tutto tra lo stupore dei consiglieri presenti e l’imbarazzo del dirigente Raimo che ancora una volta torna a far parlare di sé dopo i fatti messi in evidenza dai consiglieri dell’opposizione sui rifiuti.

Un altro episodio assurdo: com’è possibile che a Frattamaggiore un consigliere comunale per impedire che si possa svolgere un sorteggio per un appalto a porte chiuse è costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine?

Ombre sulle politiche sociali, dove addirittura l’inchiesta ha svelato il filo che lega la camorra, le cooperative vincitrici di gara, i burocrati dell’Ambito e i loro indissolubili legami con la politica.

Ombre sul settore dei rifiuti tra proroghe e debiti fuori bilanci che meritano approfondimenti; le ombre sulle concessioni che riguardano cantieri dove c’entrano i consiglieri comunali, alcuni finiti pure sott’inchiesta.

La lista è lunga ma basta questo spaccato per comprendere che siamo di fronte ad un pentolone a pressione che rischia di scoppiare da un momento all’altro. Ma la storia del consigliere Giovanni Pezzullo costretto a chiamare una volante di polizia per farsi aprire la porta ed evitare che si svolgesse un sorteggio per un appalto in spregio alla legge, è l’emblema di una situazione che rischia di degenerare.

L’opposizione di “LiberiamoFratta” non riesce ad incidere su quanto ogni giorno si consuma in quelle stanze e menomale che i consiglieri di maggioranza non hanno abdicato al ruolo di controllo che spetta ad ogni singolo componente dell’Assise, ben oltre l’appartenenza alla minoranza o alla maggioranza. La polizia, ovviamente, ha verbalizzato tutto e si aggiunge un altro tassello a chi ci vede nella gestione dell’Ente delle zone d’ombra non più trascurabili.

Persino i movimenti liberi di consiglieri comunali diventano oggetto di velate minacce, di toni alti, per evitare che si possa disturbare la cabina di regia che opera dalle politiche sociali fino a tutti gli altri settori. E nemmeno di fronte alle inchieste della Procura si decide di arretrare ma, al contrario, ci si spinge sempre più in là dimostrando un’arroganza dovuta quasi ad una convinzione di impunità che la storia dimostra non appartenere a queste terre.

E il sindaco continua a restare in silenzio. I suoi stessi consiglieri comunali si rivolgono alle forze dell’ordine per evitare la degenerazione nei settori e lui fa finta di niente. La domanda sorge spontanea: incapacità o complicità? Perché non interviene di fronte a casi così chiari ed eclatanti? E Del Prete continua a far finta di nulla? Altra domanda: Del Prete ha azzerato l’opposizione per allargare la condivisione oppure solo perché pensava che una volta tutti in maggioranza, nessuno avesse più controllato cosa accade negli uffici?

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Frattamaggiore

FRATTAMAGGIORE. Il Consigliere Del Prete vanta carica partitica ma non molla la poltrona di capogruppo civico

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FRATTAMAGGIORE – Scoppia il caso Pasquale Del Prete all’ombra della canapina. L’ex vicesindaco da posizione apicali della politica frattese si ritrova a ricoprire il ruolo di reietto all’interno del proprio gruppo politico. La situazione va avanti già da diverso tempo, da quando ha scelto di aderire al gruppo di Azione di Carlo Calenda e durante la sua candidatura alle scorse elezioni politiche dichiarò di aver terminato il suo tempo all’interno di una civica ed essere pronto per un’esperienza politica sul vero senso della parola.

Bene, ad oggi, la sua posizione è diventata imbarazzante e la situazione insopportabile per i suoi colleghi di civica. Si, perché, a distanza di sette mesi da quelle dichiarazioni, Pasquale Del Prete mantiene ben stretto lo scranno di capogruppo del gruppo politico “civico” denominato “Impegno per Frattamaggiore”. Eppure l’ex vicesindaco ricopre il ruolo di vicesegretario provinciale del partito Azione di Calenda, perché non si appresta a formare un gruppo politico in Consiglio Comunale portando il simbolo di Calenda in aula?

La cosa più imbarazzante per lui è anche la poca considerazione che vanta all’interno del partito stesso visto che il segretario della civica “Impegno per Frattamaggiore” Giuseppe Pezzella ha scritto ripetutamente alla segreteria di Calenda ma senza ottenere risposte in merito. La cosa fa tanto pensare che se Del Prete non effettua questo passaggio è per due motivi, il primo è quello economico, visto che il titolo di capogruppo equivale a maggiore indennità consiliare e il secondo è logistico. Forse la scarsa considerazione a livello nazionale fa si che il vicesegretario provinciale non ha ancora ottenuto il nulla osta da Roma per formare un partito a Frattamaggiore.

Il Segretario di “Impegno per Frattamaggiore” Giuseppe Pezzella vistosi inerme ha denunciato, stamattina, tutto attraverso il profilo social del gruppo civico. Di seguito il testo:

“Il #segretario cittadino Giuseppe Pezzella, ha inviato questa mattina la seguente lettera ai dirigenti provinciali, regionali e nazionali di #Azione.

I chiarimenti attesi dal consigliere Del Prete non sono giunti, non c’è ancora il gruppo di Azione in consiglio comunale mentre continua a rivestire il ruolo di capogruppo per Impegno per Frattamaggiore

“ Egregi segretari e dirigenti di #Azione,

vi scrivo per richiedere il vostro impegno nel fare chiarezza in merito all’ambiguo posizionamento politico che ha assunto da mesi il consigliere comunale di Frattamaggiore Pasquale Del Prete, vostro vicesegretario provinciale e allo stesso tempo consigliere per il gruppo civico di Impegno per Frattamaggiore.

In quanto segretario cittadino del movimento civico, non ho mai espresso la volontà di far confluire la nostra lista nel vostro partito, reputiamo differenti i percorsi politici e li rispettiamo.

Tuttavia a seguito della candidatura alla Camera dei Deputati nella lista di Azione e Italia viva del consigliere Pasquale Del Prete, che riveste anche il ruolo di #capogruppo per Impegno per Frattamaggiore in consiglio comunale, abbiamo più volte chiesto lui di fare chiarezza pubblicamente su quale indirizzo politico egli intendesse seguire.

Tali chiarimenti sono pervenuti per sue dichiarazioni pubbliche: il consigliere nel primo congresso cittadino di Azione a #Frattamaggiore ha pubblicamente ammesso di non riconoscersi più nei limiti di un #movimentocivico e di sentirsi parte, giustamente per lui, di un nuovo fare politico riconoscendosi nell’azione di #Calenda.

Abbiamo invitato dunque il consigliere Del Prete, anche attraverso recenti comunicati stampa, a costituire presso il civico consesso frattese un suo #gruppo autonomo che si rispecchiasse nella vostra organizzazione politica, lasciando così il nostro movimento civico libero di continuare ad esprimere una linea politica priva di riferimenti partitici nazionali.

Dopo mesi ancora nessuna risposta in merito ci è stata data e dunque non ci resta altro che chiedere a voi in quanto organi organizzativi e dirigenziali di Azione per Napoli e Provincia, di sollecitare il consigliere Del Prete, vostro vice segretario provinciale, a lasciare la nostra componente civica e a costituire in consiglio comunale il gruppo di Azione nel quale egli stesso si riconosce.”

Il segretario cittadino di Impegno per Frattamaggiore Giuseppe Pezzella”

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Cultura e spettacolo

FRATTAMAGGIORE. Il 2 Aprile sarà premiata la miglior traduzione dal greco antico

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FRATTAMAGGIORE – Il 2 aprile ore 10 ci sarà la premiazione della gara di traduzione del greco Antico Agón Politicós presso l’albergo Giardino degli Aranci a Frattamaggiore.

Parteciperanno 100 ragazzi provenienti dai licei classici di tutta Italia ed una rappresentanza di allievi provenienti dalla Grecia!

Un premio internazionale che negli anni ha raggiunto traguardi importanti. Il premio è stato ideato dall’Associazione ex alunni del Liceo Classico “Durante”, retta da anni dalla formidabile prof Teresa Maiello prestia con l’ausilio di altre associazioni del territorio.

Quest’anno il primo premio, consistente in una borsa di studio di 700 euro offerta dal prof avv Michele Dulvi Corcione, è intitolato alla madre Prof.ssa Rosita Pannone, indimenticata docente e dirigente scolastica.


La gara si svolgerà dal 31 marzo al primo aprile presso il liceo classico Durante

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campania

Napoli. Paura al pronto soccorso, medico del 118 aggredito da una guardia giurata

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Attimi di terrore all’ospedale di Frattamaggiore “San Giovanni di Dio” dove una guardia giurata, in servizio presso il pronto soccorso, avrebbe aggredito un medico del 118. Come riporta Nessuno Tocchi Ippocrate l’operatore sanitario sarebbe stato aggredito prima verbalmente e poi ci sarebbe stato anche un tentativo di aggressione fisica.

Uno degli addetti alla sicurezza, un uomo sulla sessantina, aggredisce prima verbalmente con toni minacciosi e volgari, poi tenta aggressione fisica al medico del 118 che sta effettuando la registrazione di un paziente in codice giallo“. Per la guardia giurata in servizio al triage, sempre secondo la testimonianza, il paziente non doveva scendere dall’ambulanza perché non era un codice giallo o rosso ma un semplice codice verde, per poi concludere con un “t’aspett ca ffor” dal tono minaccioso.

“Naturalmente chiediamo alla direzione della Asl Napoli 2 Nord di approfondire la vicenda e prendere i dovuti provvedimenti. È inammissibile che chi ci dovrebbe difendere ci attacca!“, commentano da Nessuno Tocchi Ippocrate.

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